martedì 31 dicembre 2013

Doodle: Vigilia di Capodanno 2014

Google saluta il 2013 con un Doodle che vede i numeri che lo vanno a comporre in una pista da ballo, stile anni '80, intenti a ballare sotto la parola "Google" con la "o" sostituita da una strobosfera roteante. Ma lì, in un angolo, è già pronto il "4" per scendere finalmente in pista e andare a sostituire uno degli amici danzanti...

lunedì 23 dicembre 2013

Horror Kitchen

Restando in ambito "Horror", al "E.Leclerc/Conad" di Modena, nel settore Libri Horror, hanno un'idea del genere particolarmente originale... e, visti i titoli e i personaggi, per certi versi anche comprensibile. 
Quali sanguinolente, orripilanti ricette ci suggeriranno nei loro libri la Parodi e la Clerici? In basso a destra, intanto, un bel "Sorelle in Pentola" che farà venire l'acquolina in bocca a cannibali dal grande appetito... 

The Human Centipede 2 - Full Sequence (2011)

Siamo vicini al Natale. Stanchi dei soliti, insopportabili film natalizi? Mandate al diavolo il "Family Man", allora, e gustatevi qualcosa di più forte... tipo il secondo capitolo della folle saga del folle Tom Six. 
Se nella “Prima Sequenza” del Centopiedi Umano ci siamo trovati di fronte a una follia lucida e professionale (100% medically accurate), in questa “Sequenza Completa” siamo invece davanti a una follia amatoriale, orribilmente dozzinale (100% medically inaccurate). Il protagonista di “The Human Centipede 2 (Full Sequence)” è infatti Martin, un fan sfegatato... del primo film di Tom Six. Sì, perché il regista olandese ci regala subito una bella trovata, iniziando questo film con i titoli di coda del primo, che scorrono sullo schermo del disturbato Martin, custode notturno in un garage. Martin ne è fortemente, morbosamente affascinato, e da questo suo amore per il film partirà il suo terrificante, “lungo” progetto. L’opera, girata in bianco e nero, è sicuramente più splatter del primo capitolo. Il protagonista è per certi versi ancora più inquietante del Dr. Heiter, tanto che durante la visione del film mi sono più volte chiesto se l’attore non fosse per davvero così “disturbato” anche al di fuori del ruolo (non è così ovviamente, e vanno fatti i complimenti sia all'attore Laurence R. Harvey, straordinariamente credibile, che al regista, per la scelta). La follia di Martin raggiunge punte sadiche, crude e totalmente lontane da quell'accuratezza medica che il dottor Heiter ricercava nel primo film. Qui siamo di fronte a un uomo malato senza la benché minima nozione medica, che per il suo “intervento” si rifà addirittura alla sola e semplice visone del film come se  in definitiva questo fosse un manuale medico. 
Per gli amanti dello splatter e delle “cose forti”, la seconda Sequenza del Centopiedi Umano è migliore della prima. Qualche dubbio sulla storia in sé e il suo svolgimento, ma nel finale (forse) vengono tappati i buchi.
Il regista per il terzo capitolo (“Final Sequence”, in uscita probabilmente nel 2014) promette nuove sorprese, e sembra che ritroveremo sia il dottor Heiter che il suo fan Martin. Possibile? Vista la sorpresa del film nel film di questo secondo capitolo, perché no... 
E il Centopiedi, stavolta, sarà davvero spettacolare. Ne vedremo delle belle... per così dire.
Buon Film di Natale... e il Panettone o il Pandoro, mangiatelo dopo...
(VOTO: 6,5 – Delirio in Bianco e Nero)

giovedì 19 dicembre 2013

In Bruges - La Coscienza dell'Assassino (2008)

Morire a Bruges. C’è posto più bello per terminare la propria complicata vita? Per qualcuno no, assolutamente; Bruges è un posto da favola. Per altri sì, decisamente; la cittadina belga è un posto noioso e grigio. Il film di Martin McDonagh, sullo sfondo della obiettivamente bella Bruges, ci mette di fronte a una coppia di sicari alle prese con un viaggio di redenzione. Uno in particolare è chiamato a fare i conti con la propria coscienza, dopo uno sbaglio che, come afferma più volte il “grande capo” (lui sì che ama Bruges) non doveva essere commesso. E come dargli torto. La storia, seppur semplice, non annoia mai e si sviluppa in un crescendo di tensione (bella, tra le altre, la scena delle monetine). Sulle scene finali forse avrei qualche dubbio (in qualche passaggio manca un po’ di realismo), ma non me la sento di farli pesare sul giudizio complessivo del film. Ottima prova di Colin Farrell, credibile e perfettamente a suo agio nel ruolo. Bravi anche Brendan Gleeson (il socio) e Ralph Fiennes nel ruolo del freddo capo, apprezzabile comunque nella sua coerenza. Del resto, ci ricorda nel finale (aperto ma non troppo), bisogna tener fede ai principi. Sempre.
(VOTO: 7+ – Tra le strade di Bruges)

martedì 17 dicembre 2013

Utopia (Stagione 1)

Senza ombra di dubbio uno dei migliori prodotti del 2013. Esagero: per quanto mi riguarda la piazzo al primo posto delle Serie TV dell’anno. “Utopia”, oltre al contenuto, ha anche una forma eccellente: fotografia e colonna sonora straordinari. 
“Where is Jessica Hyde?”. È con questa domanda che Arby ci tormenterà (e tormenterà a dir poco gli sfortunati personaggi che incontrerà) durante il primo episodio della Serie, che si apre con una scena iniziale straordinaria, sfumata poi nella sigla che, azzecatissima, interverrà più volte prima e dopo alcuni interessanti colpi di scena. Chi è Jessica Hyde? Ovviamente lo scopriremo guardando i vari episodi, 6 in tutto. “Utopia” evita lungaggini inutili, e in 6 episodi riesce a raccontare una storia tanto assurda quanto, perché no, possibile. I complottisti, in tutto questo, sguazzeranno a meraviglia. Ma anche chi non ama ipotesi di complotti e potenti corrotti non avrà modo di annoiarsi. 
“The Utopia Experiments” è un fumetto o meglio, come ci tiene a sottolineare Becky, una delle protagoniste, una “graphic novel”. Sotto quei disegni colorati ce n’è un altro, molto più interessante e pericoloso: il fumetto infatti contiene delle informazioni segretissime su qualcosa che ha a che fare con una malattia misteriosa, che ha già colpito il padre di Bechy e che, sembra, possa creare ben più grossi, globali problemi. 
Insieme a Becky altri personaggi si ritrovano in un Forum che parla del fumetto, e uno di loro, Bejan, gli annuncerà di avere addirittura un secondo numero. Ecco allora che si incontreranno e il secondo numero di “The Utopia Experiments” inizierà a girare e a sfuggire ai “cattivi” di turno, che avranno nella figura di Arby la massima espressione. Tutto ciò che accade dall'incontro tra Becky, Ian, Wilson Wilson e gli altri correrà veloce e senza alcun momento di noia. Non ci sarà spazio per gli scrupoli: donne, bambini, innocenti, chiunque si troverà tra Arby (e chi gli sta dietro, ovvero il misterioso e inquietante Mr Rabbit) e “The Utopia Experiments” non avrà scampo. 
La Serie si chiude con un altro colpo di scena, che riesce a soddisfarmi in pieno per due motivi: è sì un finale aperto a una Seconda Stagione (che, è ufficiale, arriverà nel 2014), ma allo stesso tempo riesce, se vogliamo, a chiudere tutto. Se la Seconda Stagione dovesse deludere (capita spesso, soprattutto dopo una prima grande Stagione), poco male: ci accontenteremo di quella che vedremo come Unica Stagione, la Prima, una vera e propria piccola perla nel mondo sempre più affollato delle Serie TV.
A proposito: “Where is Jessica Hyde?”.
(VOTO: 10 - Give me the manuscript!)

domenica 8 dicembre 2013

Addio Madiba

Si sono spese milioni di parole per la scomparsa di Nelson Mandela, avvenuta lo scorso 5 dicembre all'età di 95 anni. Quando si è di fronte a un Grande Uomo, per quanto mi riguarda c'è poco da aggiungere a tutto ciò che è stata è che sarà, anche in futuro, la sua straordinaria figura. 
Addio Madiba.

NCD: Prima o dopo i pasti?

Il nuovo simbolo del neo partito scisso da quello che è tornato "Forza Italia", il "NCD - Nuovo Centro Destra", come mi ha fatto giustamente notare la mia compagna sembra l'immagine stampata sul cartoncino di un nuovo medicinale: "Nuovo Clistere Distillato" (Per Uso Italiano). 
Davvero complimenti ai grafici del nuovo Partito di Alfano: fare peggio era praticamente impossibile. O forse sì: scrivere  in nero "NCD Nuovo Centro Destra" su un foglio bianco A4.
Ma si sa, non è il simbolo, non è l'immagine che conta. È la sostanza, il contenuto...
Ehm... Auguri Angelino... Auguri.

mercoledì 4 dicembre 2013

Doodle: Gae Aulenti

Un Doodle tutto italiano quello che Google ha dedicato, nel giorno dell'86° anniversario della nascita, a Gaetana "Gae" Aulenti, architetto e designer italiana scomparsa poco più di un anno fa. Nell'immagine troviamo la sua famosa "Lampada-Pipistrello" al posto della "l", ovviamente accesa...

lunedì 2 dicembre 2013

Doodle: Maria Callas

Per il 90° anniversario della nascita del soprano greco Maria Callas, Google le ha dedicato un Doodle statico che la ritrae sul palco di un teatro. Belli i settori del teatro che riescono a riprendere la parola "Google".

mercoledì 27 novembre 2013

Silvio Berlusconi: Finale di Stagione

Nel panorama politico italiano accade oggi qualcosa di normale: Berlusconi è finalmente fuori dal Parlamento. Quello che in altri Paesi sarebbe successo già da anni, forse decenni, in Italia è accaduto soltanto oggi, attraverso il voto (del Senato stesso) che ha sancito la decadenza del pregiudicato Senatore Berlusconi. Normale amministrazione, quindi, il normale incedere della sana vita politica di un Paese democratico, allora. E invece no. Per i compagni di Partito di Berlusconi e per i milioni di italiani che lo hanno votato (lo sapevate che per alcuni questa cosa avrebbe dovuto farlo assolvere? Roba da pazzi...) oggi è un giorno di lutto. Sì, abbiamo capito bene: per qualcuno (diciamo qualcuno per non mortificare ancora di più il povero Popolo Italiano) se un Senatore decade dalla propria carica in seguito a una sentenza di condanna (per un reato molto grave) passata in giudicato è... un golpe, un colpo di Stato, una vergogna, insomma, un giorno di lutto
Questa è gente pericolosa, a cui andrebbe tolto il diritto di voto al pari dei più pericolosi criminali. Probabilmente non hanno neanche la capacità né - figuriamoci - un minimo di onestà intellettuale per capire la gravità delle loro parole e la palese mancanza di senso a tutto ciò che farneticano al riguardo. Persone che gridano felici "Silvio! Silvio! Silvio!" (avrebbe detto qualcuno: perdonali, perché non sanno quel che dicono), che parlano di golpe, di morte della Democrazia, di accanimento verso un poveruomo, anzi, verso un paladino della Libertà (sì, perdonali anche perché non sanno nemmeno cosa vuol dire questa semplice, semplicissima ma tanto importante parola), meritano commiserazione, certo. Ma in un Paese come questo non possiamo limitarci sempre a commiserare personaggi del genere, perché, alla fine, ecco che ci ritroviamo un Berlusconi al potere per un ventennio (brutto periodo... sempre). 
Intanto la nuova Forza Italia conferma tutto ciò che era nel passato: la pagliacciata degli abiti neri delle signore del partito, le deliranti farneticazioni del loro leader decaduto e caduto (vista la statura, non si sarà nemmeno poi fatto tanto male), che - e mi fa quasi tenerezza - sembra per davvero credere a tutto ciò che dice. Visto il periodo mi viene da chiedermi: le persone che lo seguono credono ancora a Babbo Natale? Probabilmente sì, barbuto, rosso e dunque Comunista.
Il buon Silvio ci lascia alla fine con una promessa: "Non mi ritiro in Convento!". Infatti Silvio, dovresti ritirarti in un altro edificio, di solito più grande, con sbarre alle finestre e persone in divisa che ti assistono e portano ogni tanto a farti prendere un po' d'aria. 
No, Silvio, non sto parlando di un Convento più grande con suore sexy con autoreggenti sotto la tunica.
Termino con una nota amara: Berlusconi è fuori dal Parlamento, e almeno per questo possiamo gioire; ma ahimè in questo Paese è e sarà ancora dentro le vicende politiche, e probabilmente ancora in grado, vista l'evanescente parte che dovrebbe fronteggiarlo, di fare il bello e il cattivo tempo.
Un po' come nelle Serie TV, è soltanto un finale di stagione, dunque.

lunedì 25 novembre 2013

Homeland (Stagione 2)

Con in corso la Terza Stagione, qualche parola volevo spenderla anche per la Seconda. Era difficile confermare quanto di buono era già stato fatto nella Prima, ma "Homeland" nella Seconda ci riesce, e alla grande. Per certi versi la trovo anche più bella della Prima, con intrecci e dinamiche che sembrano pian piano scivolare verso un ottimo lieto fine che, come scopriremo, non ci sarà. Carrie è un personaggio forte, che spicca su tutti. I suoi problemi “umani” in questa Stagione si mostreranno ancora di più, e la relazione con Brody assumerà contorni forti, in un’altalena di emozioni. L’episodio finale è ovviamente un grande, grandissimo anello di congiunzione con ciò che vedremo nella Terza Stagione. La situazione che inizialmente sembra essersi appianata precipita di colpo, rimescolando tutte le carte in gioco e scoprendone alcune che, adesso, assumono significati diversi e forti, che cambiano totalmente la visione d’insieme che si era creata in un’America che fa ancora i conti con l’11 settembre. Alla fine, come immagine di questa altrettanto bella Stagione di "Homeland", voglio ricordare l’espressione di Saul nell'ultima scena, e leggervi... qualsiasi cosa. 
(VOTO: 8 – Macerie d’America)

domenica 24 novembre 2013

Decadence

Assisto sempre più allibito all'incredibile coraggio con cui Berlusconi e i resti del suo Partito difendono misfatti giudicati e puniti. Siamo di fronte a gente che accusa di golpe e incostituzionalità chi, senza ombra di torto, chiede una sola cosa: che la legge venga rispettata. Berlusconi e Forza Italia contro la decadenza da Senatore del Cavaliere. La cosa che mi fa rabbia è che in qualsiasi altro Paese civilizzato sulla faccia della Terra non avremmo mai assistito a questo squallido teatrino criminale, laddove il condannato - se proprio non avesse avuto la buona idea di dimettersi da tutto - sarebbe stato allontanato dalle sue cariche in prima battuta dalle Istituzioni che, giustamente, non dovrebbero annoverare tra le proprie fila dei delinquenti, e in seconda dal Popolo che, altrettanto giustamente, non dovrebbe e non vorrebbe essere rappresentato da criminali. Ma in questo Paese - quello sì in decadenza... e sì, da tutto - mancano entrambi i cani da guardia: Istituzioni e Popolo. 
Profonda tristezza e profonda vergogna. Quelle ahimè, in Italia, non decadono mai.

mercoledì 20 novembre 2013

"L'Ultimo Tramonto" - NASF 9

Per il quinto anno consecutivo ho l’onore di far parte di questo bellissimo progetto. In 5 antologie NASF su 9, quindi, c’è un mio racconto. Il tema di quest’anno, bello e interessante come gli altri, era “Albe e Tramonti”. Io, da folle amante dei Tramonti, ho optato ovviamente per questi, con un racconto che ne descrive uno freddo, particolare e spettacolare. In “L’Ultimo Tramonto” due persone di un mondo lontano si trovano di fronte a una sorta di “doppio tramonto”. Una spettacolare eclissi bassa sull'orizzonte di una sera che annuncia una lunga, lunghissima notte.
La Fantascienza (genere che amo tantissimo) è più che viva. Lo dimostrano anche i racconti (e la straordinaria passione) di queste antologie che, negli anni, sono riuscite a creare un’opera davvero straordinaria, con delle vere e proprie perle di Sci-Fi. 
Continuate così!

martedì 19 novembre 2013

La Sposa Turca (2004)

Ci sono storie d’amore e storie d’amore. Quella di questo film è particolare, non scontata, una storia d’amore che non sembra amore. Due anime irrequiete ad Amburgo che s’incontrano, si scontrano, si perdono e si rincontrano. Cahit (immigrato turco) e Sibel (figlia di immigrati turchi) alla fine si sposano. È un matrimonio per certi versi di convenienza, inizialmente per la sola Sibel, ma fondamentalmente anche per Cahit. Col tempo quel matrimonio di facciata diventa legame, un legame allo stesso tempo forte e non vincolante. O almeno sembra così. L’amore fa miracoli; alcuni eventi, però, sono capaci di cancellare i miracoli, e di far tornare tutti coi piedi per terra (e a Istanbul). Intervallato dalle esibizioni di musicisti turchi che alla fine dell’ultimo brano si esibiranno in un inchino, non posso che ricambiare elogiando questo film dal primo all’ultimo fotogramma, grazie alla densità di emozioni che ci regala e alla prova straordinaria della bella Sibel Kekilli, prima attrice hard, poi attrice (brava) e basta, poi ancora Shae, la concubina di Tyrion ne "Il Trono di Spade". Originale anche la presenza di alcuni particolari reali, come il nome della protagonista e la città natale (Mersin) di Cahit, ovvero quella reale dell'attore. Assolutamente da vedere.
(VOTO: 7,5 – Matrimonio alla Turca) 

Nomadi 50 (Parte I)

Per festeggiare il cinquantennale di un gruppo come i Nomadi ci voleva qualcosa di eccezionale, un’opera straordinaria per poter in qualche modo raccontare i 50 anni del gruppo più longevo d’Italia, il secondo al mondo, alle spalle soltanto dei Rolling Stones. Si sta parlando di miti, dunque, e l’opera in uscita in queste settimane (siamo alla terza uscita) nelle edicole prova a farlo. Per il quarantennale si scelse di pubblicare una raccolta di brani reinterpretati dai Nomadi del 2003, “Nomadi 40”, che riscosse un gran successo e arrivò al secondo posto in classifica, stabilizzandosi per settimane nella Top 5 e poi 10. Per i cinquant'anni si è scelto di andare oltre: non una raccolta, ma qualcosa di molto più grande. 13 tra CD e DVD, con Live (i primi 5 riguardano proprio la tre giorni del Cinquantenario a Cesenatico lo scorso giugno), inediti e video. Nelle prime cinque uscite potremo quindi ascoltare molte delle canzoni dei Nomadi interpretate dal vivo dalla nuova voce, Cristiano Turato. Sinceramente Cristiano si è così ben inserito nella Grande Famiglia Nomade che fatico ormai a definirlo “la nuova voce”. 

domenica 10 novembre 2013

Paese del Sole a Catinelle

Finalmente torno ad aggiornare il blog, dopo un periodo molto impegnativo, con un trasloco sottovalutato che mi ha fatto dannare. Come mi ha fatto dannare il Cinema, ultimamente. Un film che volevo vedere me lo sono ritrovato dopo appena una settimana di programmazione relegato a notte fonda, con un solo spettacolo il sabato sera alle 00.50. Ma come mai? Film troppo complicato, troppo autoriale, troppo d'élite? Macché... semplicemente perché lo spettatore cinematografico italiano si è risvegliato dal torpore annuale grazie al solito Zalone, capace di monopolizzare Cinema Multisala interi, arrivando anche alla media di uno spettacolo ogni 15-20 minuti. Che mito lo spettatore cinematografico italiano. Un tempo si svegliava soltanto con il Cinepanettone, oggi con Zalone. A quanto pare è importante, per l'italiano, che il tormentone cinematografico finisca con "one". Ho visto vari trailer di "Sole a catinelle"; qualche battuta divertente, qualche altra banale. Basta così poco agli italiani per invadere i cinema della Penisola? Sì. Mettiamoci l'anima in pace. Altro che scendere in piazza per protestare contro il Governo, contro la disoccupazione, contro il carovita. L'italiano si mobilita in massa soltanto per film demenziali e per mettersi in fila agli store nel giorno dell'uscita dell'ultimo iPhone. 
Bel Paese.
Ultimo dato per riflettere sul sistema cinema italiano in genere. Ok, il film di Zalone può anche essere divertente, posso anche accettarlo. Ma possibile monopolizzare le sale in questa maniera? Ecco la situazione di oggi (prima di giovedì era peggio) nel più grande cinema di Modena. Sì, in effetti c'è l'imbarazzo della scelta. A che ora andiamo a vedere Zalone?

venerdì 8 novembre 2013

Doodle: Hermann Rorschach

Il Doodle interattivo di oggi è dedicato al 129° anniversario della nascita dello psichiatra Hermann Rorschach e al suo celebre test con le macchie d'inchiostro. Il simpatico giochino addirittura ci propone di condividere (ormai è una condivisione continua) ciò che vediamo. Tra le macchie che vedremo apparire ne troveremo di complesse ed enigmatiche, e di semplici e simpatiche:

giovedì 31 ottobre 2013

Doodle: Halloween 2013

Bellissimo il Doodle dedicato ad Halloween. Una Strega consulta il suo Libro di Magia (su cui è stampata la parola "Google" in stile Halloween) e, una volta scelta la pagina, resta in attesa davanti al suo calderone, rigirando il contenuto ribollente con un bastone. Starà a noi scegliere gli ingredienti che, combinati tra loro, ci daranno diversi raccapriccianti giochini...

martedì 22 ottobre 2013

Doodle: Primo Lancio con il Paracadute

Il primo lancio con il paracadute, avvenuto a Parigi 216 anni fa, è celebrato da Google con un Doodle interattivo che ci mostra l'inventore André-Jacques Garnerin alzarsi in volo con la sua Mongolfiera e gettarsi poi con un rudimentale paracadute. Starà a noi, attraverso i tasti direzionali, permettergli di atterrare nella maniera migliore possibile, in posti sempre diversi. 

giovedì 3 ottobre 2013

Mostri Verdi

Di fronte a tragedie immani come quelle dei poveri - tantissimi - migranti morti a Lampedusa la scorsa notte, c'è gente che non perde l'occasione per attaccare la parte politica avversaria o, peggio, prendersela con alcuni esponenti politici che evidentemente non gli stanno simpatici, arrivando addirittura a dargli la colpa di tutto. Questa gente si può identificare in un gruppo politico che in ogni altro Paese al mondo verrebbe messo al bando, dichiarato fuorilegge, cacciato a calci dal Parlamento. Invece in Parlamento noi li abbiamo, li facciamo Ministri e gli permettiamo, appunto, di esternare simili bestiali dichiarazioni, degne del peggior esempio di essere umano. Perché di essere umani indegni, è ovvio, ce ne sono, degnamente rappresentati da partiti politici come quello della Lega Nord
Si può davvero, di fronte a una tragedia simile, prendersela con la Boldrini e la Kyenge? Sì, per la Lega Nord si può. Mostri Verdi, che come ogni mostro in ogni storia con un lieto fine andrebbero sconfitti e cancellati da ogni centimetro della superficie terrestre.

venerdì 27 settembre 2013

Doodle: 15° Compleanno di Google

Google si autocelebra con un Doodle dedicato al suo 15° compleanno. Grande festa per le lettere del logo, che dopo la torta celebrativa si affidano alle nostre dita per giocare alla pignatta: il Doodle, infatti, è un giochino interattivo, e ci permetterà di raccogliere più dolci possibili colpendo la pentolaccia a forma di stella.
Buon Compleanno.

mercoledì 18 settembre 2013

Doodle: Léon Foucault

Il Doodle di oggi celebra il 194° anniversario dalla nascita del fisico francese Léon Foucault, l'inventore del pendolo terrestre, comunemente conosciuto proprio come il "Pendolo di Foucault". Il Doodle interattivo, molto bello, ci mostra il pendolo oscillare e seguire così la rotazione della nostra Terra. In più, ci è permesso addirittura di decidere il fuso orario, con relativo cambiamento dell'oscillazione del pendolo:

sabato 14 settembre 2013

La Notte in cui fu clonato il Presidente

In un periodo come questo fa un particolare effetto vedere pubblicata quest'antologia di racconti che parlano della clonazione di un certo personaggio politico. Quando all'interno del libro c'è anche un tuo racconto, l'effetto in parte diventa meno disturbante. 
È uscita da un paio di mesi, finalmente, "La Notte in cui fu clonato il Presidente", una delle antologie più tormentate in fase di pubblicazione della storia della piccola Editoria. Le polemiche di solito fanno bene, ma non so fino a che punto l'abbiano fatto stavolta. Il libro doveva essere pubblicato molto tempo prima, con un titolo diverso ("La notte in cui fu clonato Berlusconi"), e con contenuti leggermente diversi. Il mio racconto "Il Clone Coglione" (e tutti gli altri), per esempio, in fase di pubblicazione è stato modificato nei nomi, sostituendo, tra gli altri, Andreotti con Paperotti e Berlusconi con B. Un po' il racconto ne ha perso. Ma l'antologia, a cura di Claudio Comandini ed edita dalla Edizioni Noubs, a mio parere merita, perché è divertente nella sua macabra visione futuristica: un nuovo Berlusconi per un'Italia che sembra non poterne fare a meno.
Per quanto riguarda il presente, speriamo soltanto di essercelo levato dalle urne. Non sarebbe poco.

Correnti Nomadi, Nomadi Correnti

Non pensavo di perderci così tanto tempo, ma quando si leggono certe cose capita di venirne inevitabilmente attratti, un po' come quando vedi un povero animale schiacciato in strada; l'immagine è orribile, ma un'occhiata gliela butti. È capitata la stessa cosa riguardo una recensione di un concerto dei Nomadi, che potete trovare qui, sul sito del "San Potito News". Dopo il concerto del gruppo che da poco ha festeggiato i 50 anni di carriera, il buon autore del testo (non si può definire recensione) sputa la sua dose di veleno sulla nuova formazione che, è chiarissimo, non gli sta simpatica. Da tempo ormai nel "Mondo Nomade" si sono formate due correnti: una che continua a seguire il gruppo; un'altra che segue l'ex voce Danilo Sacco, nella sua nuova carriera da solista. La differenza netta tra le due correnti, oltre a quella prettamente musicale, è che la prima segue i Nomadi e continua a divertirsi e a incontrarsi in giro per l'Italia; la seconda, invece, segue Danilo ma allo stesso tempo si diverte (beati loro) a sputare veleno e a riversare insulti sull'ex gruppo del solista e sul suo nuovo cantante.
Veloce Quiz: A quale delle due correnti appartiene l'articolista di San Potito News?
Lo so, sembra uno di quei Quiz che passano in tv per farti fare l'abbonamento a un servizio che ti fregherà soldi col cellulare, tipo "Dove si trova Cagliari? In Sardegna o in Patagonia?", ma si può sempre sbagliare, magari facendolo apposta: io dico, infatti, che il gran recensore appartiene alla prima corrente.
Dopo il ridicolo compitino "Scrivi una recensione sul concerto dei Nomadi dal punto di vista di un Sacchino", la testata "San Potito News" risponde agli attacchi con un nuovo articolo, dal titolo "Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle". Signori di San Potito, non c'è stato alcun "ribaltamento" del principio di Voltaire. Quello che dovreste capire è semplicemente che, liberi di esprimere le vostre idee, allo stesso tempo gli altri sono liberi di esprimere le proprie. Ancora: se incontro un tizio che mi viene a dire che il sole è un pianeta su cui vivono degli esseri chiamati soliani, ok... al massimo mi batterò fino alla morte per fargli esprimere il concetto... ma poi dovrò per onestà intellettuale dirgli che sta dicendo delle grosse stronzate. Ci siamo intesi? Quindi, signor articolista e signori di San Potito News, il principio di Voltaire è più che valido, sempre. E questo vale per tutti. Ma allo stesso tempo questo non deve essere il pretesto per far passare delle grosse cazzate per opinioni rispettabili, perché io, per quanto mi riguarda, di fronte alle stronzate gratuite non riesco a tacere. Voi non siete d'accordo? Bene, accusatemi di dire a mia volta stronzate, non è un problema. Credo che nessuno al mondo, o nell'intero Universo, avrà mai la possibilità di trovarsi nelle condizioni di avere un pubblico completamente dalla sua parte. Quindi, ribadisco, io di fronte al tema del signor Moschella mi sono trovato in estremo imbarazzo, chiedendomi davvero fino a che punto una persona possa ritenersi nel giusto scrivendo una roba che, come già detto in un commento, non scriverebbe neanche un giornalista ultrà romanista nel commentare una partita della Lazio.
Per finire, care, povere vittime di questi "attacchi" alle vostre rispettabili idee... fatevene una ragione: di fronte al brutto c'è chi tace, chi cambia nome per lasciarsi un bel commento, chi da amico prova a rincuorare l'autore della bruttura, e chi, sempre rispettando il principio di Voltaire, esprime la sua idea affermando di trovarsi di fronte a qualcosa di brutto.
Intesi?

martedì 10 settembre 2013

Per Colpa di Chi?!

Rifacendomi a quello scritto un paio di giorni fa, mi chiedo per l'ennesima volta quale sia il limite di faccia tosta (usiamo questo termine per non offendere ulteriormente ciò che si offende da solo) di certi personaggi. Il signor Angelino Alfano, vicepremier, oggi dichiara: "Siamo esterrefatti. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese"
Eh no, signor Alfano. Le parole sono importanti, e vanno espresse con correttezza semantica e, soprattutto, morale. Quindi io, signor vicepremier, proverei a metterla così, facendomi portavoce degli italiani:
"Siamo esterrefatti. Pur di non mettere da parte un pregiudicato e, quindi, pur di non rispettare la legge, i signori del PdL preferiscono mettere in ginocchio il Paese".
Ok, così va molto meglio. Che ne dice?

domenica 8 settembre 2013

Decadenze Umane

Ad agosto ho lasciato il blog con la notizia della condanna definitiva a Silvio Berlusconi, che ne faceva così un pregiudicato e, di conseguenza, un elemento incompatibile con non soltanto la politica italiana, ma con quella dell'intero Universo. Insomma, il povero Silvio aveva soltanto da scegliere se dedicarsi alla pulizia delle strade o a passare qualche periodo più lungo chiuso in casa a cantare qualche canzone con Mariano Apicella.
Ma tutto ciò sarebbe avvenuto se ci trovassimo a parlare di un Partito, quello del Popolo della Libertà o di Forza Italia che dir si voglia (la puzza è la stessa), che pur di non rispettare la legge (oh... che novità!), gli italiani e quel poco di politica che è rimasta in Italia, farebbe di tutto, persino rivolgersi alla Corte di Strasburgo, quella per i Diritti Umani. Sì... proprio così. Questi personaggi avranno la faccia tosta di presentarsi davanti alla Corte di Strasburgo per chiedere... cosa? 
"Il nostro Leader è stato condannato a 4 anni di reclusione anche in terzo grado, e per questo, signori della Corte, vi chiediamo che Berlusconi continui a fare i suoi porci comodi e si ricandidi ancora una volta alla guida del nostro Paese!".
Sperando nell'intelligenza e nella naturale evoluzione delle cose, a quel punto ci si aspetterebbe una grande, grossa risata dei Giudici di Strasburgo, con un bel "Ma andate a cagare! E non fateci perdere tempo!" come appendice. La faccia tosta di questi signori non ha davvero limiti. A difesa del loro leader ripetono sempre la solita canzone: "Ma è stato eletto da milioni di italiani!". Ok, mi ripeterò... ma allora fatemi capire, geniali pidiellini, se domani il buon Silvio se ne andrà in giro a fare rapine in banca e a sfasciare auto parcheggiate... non dovremmo arrestarlo perché è stato eletto da milioni di italiani? Che poi... di questi milioni ne vogliamo parlare? No, meglio di no. Non ne vale la pena.
Negli ultimi post dedicati alla condanna di Silvio mi ero lasciato comunque un limite (ah, povera Italia!), parlando di un qualcosa di fantascientifico tirato fuori dai rispettabilissimi esponenti del Popolo della Libertà (anche per i pregiudicati). E così è stato. Incredibile...
In definitiva, ci troviamo immersi in una melma politica da cui è difficile uscirne. Un esponente politico viene condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione, e invece di prenderne atto e defilarsi, il pregiudicato e i suoi scagnozzi, senza alcuna vergogna, si appellano alla Corte dei Diritti Umani e a cavilli che parlano di retroattività o mancata tale nella decadenza da politico. E la decadenza dell'uomo, della sua dignità, del suo onore, dove la mettete? 
Sì, lo sappiamo bene. Fin troppo bene.
Lo scenario auspicabile.

venerdì 6 settembre 2013

Doodle: Leonidas da Silva

Un Doodle in rovesciata quello dedicato al 100° anniversario della nascita del calciatore brasiliano Leonidas da Silva, soprannominato "Diamante Nero" o "Uomo di Gomma". Famoso per le sue acrobazie in campo, nel Doodle vediamo proprio la sequenza di una rovesciata, sua specialità, sulle lettere del logo:

giovedì 22 agosto 2013

Doodle: Claude Debussy

Un Doodle animato e ovviamente musicale quello dedicato al Pianista e Compositore francese Claude Debussy e al suo famosissimo "Clair de lune (Chiaro di luna)", nel giorno del 151° anniversario della sua nascita. 
Negli anni della Belle Époque, sulle note del celebre brano Claire de Lune, il Doodle parte con un'auto che viaggia sotto il chiaro di Luna, per poi sparire lentamente e lasciare spazio a mulini, mongolfiere, luci, e infine a due barchette che, sotto la pioggia, s'incontrano e si uniscono, riparandosi romanticamente sotto un unico ombrello:

lunedì 12 agosto 2013

Doodle: Erwin Schrödinger's

Nel giorno del 126° anniversario della nascita del Matematico e Fisico Austriaco Erwin Schrödinger's, premio Nobel nel 1933 per i suoi studi sulla matematica quantistica, Google dedica un Doodle al suo "Gatto". Famosissimo infatti è il suo Paradosso del Gatto:
"Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione  dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso".
In definitiva, e paradossalmente, Schrödinger's ci dice che il gatto nella scatola, prima di svelarne il contenuto, è sia vivo che morto. Questo gli basta per dimostrare come possa essere incompleta l'interpretazione letterale della meccanica quantistica.
Ed è proprio al suo gatto che il Doodle si ispira: un gatto nella scatola... sia vivo che morto. 
Speriamo vivo!

venerdì 2 agosto 2013

VdL - Video della Libertà

E dopo la foto, ecco il video. L'intelligenza dell'elettore tipico del PdL non è mai stata presa davvero sul serio, e video del genere ci fanno capire il perché. Ce lo fanno capire nella maniera più bella del mondo: facendoci godere. È una vera e propria goduria vedere la gioia di questi personaggi coraggiosi che, in barba a ogni tipo di sberleffo, coprendosi di bandiere, striscioni e di ridicolo (di ridicolo e basta, quindi), attendono al telefono la lettura della sentenza nei confronti del loro amato Silvio. L'Esercito di Silvio, quindi, alle prime parole del Presidente Esposito esplode: "Annulla la sentenza impugnataaa!". Evviva! Partono grida e scene di giubilo, seguite a ruota dal coro: "Silvio! Silvio! Silvio!". Qualcuno vuole stappare una bottiglia in onore dell'eroico Cavaliere che, sono sicuri, ha superato anche questa! Ma la gioia è tanta, l'emozione è dirompente... e tutto ciò rende ancora più bello il resto.
Pochi secondi ancora e, infatti, inizia a calare un gelo che di lì a poco coprirà ogni cosa tinta di azzurro. 
Qualcuno interrompe i festeggiamenti e dice: "Aspè, sentiamo bene!". Sì, vi conveniva sentire bene, cari soldati di Silvio, perché così non facendo ci avete regalato una pagina di comicità straordinaria, una di quelle figure di merda che resteranno nei secoli dei secoli. Per questo, solo per questo, vi anticipo che vi adoro...
Ma torniamo al video: la voce fuori dal coro annuncia che bisogna sentire bene. La Paladina di Silvio che si era fatta portavoce dell'annuncio (sbagliato) dell'assoluzione del Berlusca invita tutti a fermarsi. Sì, fermiamoci...
Riprende il telefono "USAFlag" e ascolta. Qualcuno vuole comunque stappare la bottiglia. Ma bisogna aspettare. La Paladina di Silvio urla al telefono: "Stè, l'hanno annullata?". E certo che l'hanno annullata, no? L'hai annunciato tu trionfante qualche secondo prima...
Ma adesso la Paladina di Silvio non è più trionfante, né felice, né urlante, né "Silvio! Silvio! Silvio!". Adesso è preoccupata... e vuole sapere, vuole capire. 
Ma qualcuno, lui sì con voce trionfante, insiste: "Apri la bottiglia!".
E aspetta! Gli dicono di aspettare.
Tutto sembra precipitare, ma la Paladina di Silvio ci regala ancora attimi di goduria totale, annunciando alla colta folla che la circonda: "La rimanda all'Appell...".
Un genio, con voce da "Beheraovvio" le fa da eco: "Annulla e rimanda all'Appello!".
Oh, che bello... messa così il loro Silvio è bello salvo. 
Ma lei ripete le parole che sente al telefono: "Una all'Appello e l'altra rigettata".
Ma una voce calma da berluschino, ribadisce: "Eh, va in prescrizione...".
Un altro: "Va in Appello".
E un altro ancora, che cerca disperatamente di imitare la voce di Silvio suo, preoccupato dice: "Cos'è... dammi la notizia giusta (mi conshenta!)".
Finalmente, un altro tipo al telefono riesce a capirci qualcosa e annuncia con voce funerea: "Confermata la condanna all'arresto. Che avete capito?".
Un bel cazzo. Questo avevano capito. 
Il Sapientone, con la voce rotta dall'emozione (e quasi dal pianto), ribadisce che al povero Silvio è stata confermata la condanna.
Ma il Popolo della Libertà (e il suo Esercito), si sa, è famoso per la sua perspicacia, e allora eccone un altro che in lontananza annuncia che è tutto a posto! E allora si riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!". Mio Dio... ma perché volete farci godere così tanto?!
Il Sapientone, disperato, con le lacrime agli occhi grida: "Non è così... non è così...".
Sono momenti di confusione. Il povero Sapientone cerca di far capire ai suoi compagni come stanno le cose, ma non riesce (mica facile...). Il coro riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!".
E allora il Sapientone si sfoga: "Figuraccia... Questa è una figuraccia!".
E su queste parole la faccia della Paladina di Silvio assume lineamenti drammatici, che sfiorano la possessione staliniana. 
Il Sapientone continua a parlare di figuraccia. Un genio dai capelli bianchi continua a dire la sua; completamente sbagliata. Un altro, finalmente riemerso dalla trance post-lettura-dispositivo-riguardante-soltanto-le-pene-accessorie ammette amaramente: "Una figura che non finisce più...".
Ed è su queste parole che vi lascio al video, un documento straordinario, che, come annunciato dall'Esercito stesso, resterà una delle Figure di Merda più grandi nella storia dei video del web.
Grazie di esistere...
Ah, dimenticavo: "Silvio! Silvio! Silvio!".

giovedì 1 agosto 2013

Reazioni e Controreazioni

Nella parte a Sinistra della foto (Sinistra... destino beffardo!) troviamo la reazione del Popolo di Silvio mentre il Giudice della Cassazione legge il dispositivo: urla di giubilo, salti, sorrisi e lacrime di gioia. Evviva Silvio! Peccato che i signori esultino a lettura ancora in corso, esattamente mentre il buon Presidente Esposito parla dell'interdizione di Silvio, da ricalcolare in un nuovo processo, e passa poi alla conferma della sentenza con la condanna a 4 anni. 
Nella seconda parte della foto, quella destra, i poveretti ricevono via telefono la triste verità. Immagino più o meno una voce al telefono che dice: "Oh, ma non c'avete capito un cazzo allora! Gli hanno confermato i 4 anni... l'hanno condannato in via definitiva! Ma che cazzo m'esultate?!".
Conosco bene la sensazione provata dai poveri militanti berluschini in quel momento; è un po' come quando esulto dopo un gol della mia squadra del cuore, e dopo qualche secondo mi ritrovo sullo schermo l'immagine inquietante del Guardialinee con la bandierina alzata. Poveracci... non li invidio per niente!
Non invidiandoli, però, mi godo la scena...

Definitivamente Silvio

Entro ottobre potrà scegliere tra l'affidamento ai Servizi Sociali e gli Arresti Domiciliari. Avrà tutto il tempo, quindi, per riflettere su questa difficilissima scelta. Io gli consiglierei gli Arresti Domiciliari, più congeniali con il senso di vergogna che dovrebbe provare ogni condannato a un simile reato.
Comunque: siamo di fronte a una condanna a 4 anni, cioè superiore ai 2. Questo vuol dire che Silvio Berlusconi NON POTRA' più candidarsi. Non lo vedremo più ricoprire Cariche Statali, quindi, a meno che in Parlamento non s'inventino qualcosa di fantascientifico che in qualche maniera lo rimetta in gioco. Rimetta in gioco, cioè, un condannato, un pregiudicato.
I Berlusconiani non potranno più, finalmente, uscirsene con la solita cantilena: "Non è stato mai condannato!". E no... adesso è stato condannato, è un pregiudicato. Ok?
Chiarito il rapporto dialettale (poco stimolante ma molto divertente) che nei prossimi mesi e anni si avrà con i Berlusconiani, ci sarebbe da chiarire quello tra lui, il Governo e la Politica: nullo, finito, morto. Sarà così? L'Italia è un Paese sorprendente, dai mille volti e dalle mille vie. Quindi...
Ultimo punto: è stato bellissimo vedere i mitici militanti dell'Esercito di Silvio esultare sulla prima parte del dispositivo (annullamento della pena accessoria dell'interdizione, da rideterminare nuovamente in Appello), per poi cadere nello sconforto (quando c'hanno capito finalmente qualcosa) dopo l'arrivo della seconda e più importante parte, quella che confermava la condanna a 4 anni e giudicava definitivamente, affidandolo quindi alla Storia, Berlusconi come un condannato per frode fiscale. Sì, siete stati fantastici...
Bene. Caro Silvio è stato dispiacere, un bruttissimo dispiacere essere rappresentati da te nel Mondo. Adesso pensa bene a cosa scegliere tra i Servizi Sociali e i Domiciliari, e almeno per il momento (vedi? In fondo ti voglio bene...) non pensare al Processo Ruby. Sì, lo so... all'Appello ci arriverai da pregiudicato... ma te l'ho detto, lascia perdere, pensa a cosa fare della tua vita da condannato nei prossimi anni. Ti siamo vicini e ti seguiremo con attenzione. 
Adesso sì. 

giovedì 25 luglio 2013

Homeland (Stagione 1)

La Prima Stagione di "Homeland" si è rivelata una delle Serie TV più belle degli ultimi anni. Si affronta il tema del Terrorismo sfruttando l'idea della soffiata arrivata all'agente della CIA Carrie Mathison di un Prigioniero Americano convertito all'Islam e passato tra le fila di al-Qaida. Carrie identifica questa subdola minaccia in Nicholas Brody, Sergente dei Marines liberato dopo 8 lunghi anni di prigionia.
I sospetti su Brody sono forti al punto che il Sergente Americano, accolto in Patria come un Eroe, viene spiato e sorvegliato da Carrie e dai suoi colleghi. La caccia alla spia non sarà semplice, e vicende e sospetti altalenanti manterranno molto alta la tensione della Serie per tutte le 12 puntate. 
Detto che "Homeland" è una gran bella Serie TV, un piccolo neo a mio parere ce l'ha: mi dà un po' troppo l'idea di un progetto nato per un'unica Stagione e, visto il successo, cambiato in corsa con conseguente riadattamento del Finale. Il Finale di Stagione, infatti, nonostante sia una puntata molto intensa e con picchi di tensione alle stelle, è evidentemente frutto di cambi in corsa, che permettono alla Serie di vivere un'altra Stagione (e anche una Terza). Mi fa piacere, ci mancherebbe, ma chissà quale sarebbe stato il livello complessivo, finale, di "Homeland" se... se fosse accaduto quello che per alcuni attimi avevamo tutti pensato, nonostante tutto.
In questo, alcune Serie TV come "American Horror Story" e "Black Mirror" risolvono il problema nascendo come Serie "finite" in una Stagione, con la possibilità di altre, infinite Stagioni perché poi completamente diverse e scollegate dalle precedenti (in "Black Mirror" addirittura ogni puntata è scollegata dall'altra). Prima di passare agli Spoiler, il voto, che per lo script, la sceneggiatura e le interpretazioni (bravissimi Claire Danes, Damian Lewis e Mandy Patinkin) non può che essere positivo.
(VOTO: 8+ - Caccia alla Spia)

*** SPOILER ***

mercoledì 24 luglio 2013

Un Giornale Serio

Qualche tempo fa parlavo di Giuliano Ferrara, e intitolavo il post "Un Giornalista Serio" (vi prego, non andatelo a leggere perché c'è un video che potrebbe rovinarvi la cena). Stavolta tocca a un Giornale. No, non sto parlando de "Il Giornale" o di "Libero", perché questo è un post che parla di Comiche Sportive, non di Comiche Politiche.
Il Giornale Serio in questione è, ovviamente, "TuttoSport", il giornale sportivo di Torino, filo-juventino, che da tempo dava per fatto l'affare Higuain-Juventus. Delle tante cazzate sparate dal quotidiano, questa ovviamente la riporto con piacere perché, notizia (vera!) di oggi, Gonzalo Higuain è il nuovo attaccante del Napoli. 
Ma torniamo a "TuttoSport". Ecco alcune prime pagine dell'affidabile quotidiano riguardo proprio Higuain:
Fantastici! 
- Higuain, Primo sì alla Juve: si vede che dopo il "Primo sì", sono arrivati il "Secondo, Terzo, Quarto  e Ultimo No".
- Juve-Higuain, ecco i soldi: Marotta ha inviato al Real la valigetta sbagliata; era quella destinata a Mazzoleni, che per arbitrare la sfida di Supercoppa Italiana dell'agosto passato si era accontentato di 250 euro e un paio di magliette autografate.
- Higuain, «Juve arrivo»: peccato che il grande titolo di Tutto Sport prevedeva soltanto due righe, perché la frase completa, tagliata dal direttore, era "Juve arrivo il 24 luglio a Dimaro, al ritiro del Napoli. Quindi vedete di non rompere i coglioni e fate sapere a quelli di Tutto Sport che NON VENGO a Torino. Ok?". Sì, in effetti come titolo era troppo lungo... giusto direttore!
- Juve-Higuain, si fa domenica: no, domenica era impegnato. S'è liberato mercoledì, e si è fatto. Col Napoli, però.
A parte gli scherzi... Un grosso in bocca al lupo a Gonzalo, e benvenuto! Forza Napoli!

Tormentati Ritorni

Vi manca un bel tormentone estivo? Tranquilli, Italia Uno (e chi sennò?!) fa partire subito una bella trasmissione alla riscoperta dei tormentoni passati, con un trio di presentatori che se li sognano persino a Hollywood: Max Pezzali, in arte Max Pezzali degli 883, Paola Iezzi, in arte Paola di Paola e Chiara, e il mitico Jake La Furia, in arte nonsapevopropriochicazzofosse (Google/Wikipedia: rapper italiano, membro dei Club Dogo; eh beh... allora!).
Con questo fior fiore di trio musicaltelevisivo la trasmissione resusciterà tormentoni che se ne stavano belli sepolti, lì nel cimitero dell'Inutile Musicale. In effetti sentivamo la mancanza dell'Ullallalà di Alexia e dei grandi successi di Sabrina Salerno. 
Ah, la trasmissione ha il titolo di un tormentone proprio degli 883: "Nord Sud Ovest Est"
Accolta questa entusiasmante notizia, c'è comunque un problema: siamo a fine luglio; mi sono perso qualcosa o il Tormentone Estate 2013 non c'è? 
E a proposito di cose perse: informandomi sul grande Jake La Furia, ho scoperto (e immediatamente messo da parte, abbandonato) un nuovo mondo, quello dei Club Dogo. Sinceramente sto cominciando a preoccuparmi, perché io di questi tizi non ne avevo assolutamente notizia fino a qualche giorno fa, e sembrano invece essere piuttosto famosi. Che sia riuscito in qualche modo, finalmente, a bypassare un certo tipo di informazione musicale di megamassa? 
Ehm... no. Adesso li conosco pure io.
Brividi...

martedì 23 luglio 2013

Povia VS Beatles

Pensavo si trattasse di una delle solite prese per il culo nei confronti del povero Povia. Invece mi sbagliavo. 
Stavolta è lui stesso a prendersi per il culo, pubblicando sul suo profilo Facebook quest’immagine (di un suo fan?) che elenca alcuni punti dove si fa un confronto tra Povia e... i Beatles. Sì, abbiamo capito bene. L'impegnato cantautore italico pubblica orgogliosamente l'immagine aggiungendo queste ricercate e modeste parole:
Tralasciamo il "Buongiorno italiani, su le mani!". Concentriamoci però subito sulla sua modestia, che da grande artista qual è non riesce proprio a nascondere. Le cose scritte su di lui sono vere. Certo. Ma, si chiede, quelle sui Beatles sono davvero vere? Davvero erano una "boyband costruita di bimbiminkia"? (Che, tra l'altro, questo pseudo fan manco l'ha scritto che i Beatles erano dei "bimbiminkia"... ma lasciamo perdere va. Fa tutto lui...)
Poi però prova a far finta di scendere dal piedistallo: "Naaaa! Le loro canzoni erano troppo belle dai...". Penso che dopo queste poche righe, l'eco dei "Ma vai a cagare" alzati in coro sia arrivata a scuotere la Muraglia Cinese.
Infine arriva la solita puntualizzazione sui "bimbiminkia" (ma quanto gli piacciono!): "Scommetto che arriveranno commenti in bimominkiese" (sei più che perdonato per l'errore). 
Passiamo adesso alla "simpatica immagine" che gli hanno segnalato:
Ok, analizziamo l'impietoso confronto punto per punto: