martedì 12 marzo 2013

The Horsemen (2008)

La base è sempre la stessa: il detective senza moglie (stavolta è morta) e con il classico rapporto difficile con i figli. Poi arrivano i serial killer - i "Quattro dell'Apocalisse" - e le scene macabre. Il film è girato bene, e Dennis Quid è bravo e convincente, ma...
C'è un bel "ma". "The Horsemen" promette bene, ma col passare dei minuti scricchiola e si sgretola con una facilità disarmante. Quando poi pensi di aver capito su chi concentrare tutti i sospetti, ti fai coraggio e ti dici: "No, dai... non può essere così banale!"
Arriva poi il finale, e quando si scoprono le carte ti dici: "Sì, è così terribilmente banale...".
Da metà film in poi l'opera di Jonas Åkerlund diventa sempre meno credibile e sempre più prevedibile. Peccato, perché l'idea era buona e regia e fotografia non sono niente male. Ma lo sviluppo della storia è quello che è... 
(VOTO: 5 - Blanda Apocalisse)

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