giovedì 22 agosto 2013

Doodle: Claude Debussy

Un Doodle animato e ovviamente musicale quello dedicato al Pianista e Compositore francese Claude Debussy e al suo famosissimo "Clair de lune (Chiaro di luna)", nel giorno del 151° anniversario della sua nascita. 
Negli anni della Belle Époque, sulle note del celebre brano Claire de Lune, il Doodle parte con un'auto che viaggia sotto il chiaro di Luna, per poi sparire lentamente e lasciare spazio a mulini, mongolfiere, luci, e infine a due barchette che, sotto la pioggia, s'incontrano e si uniscono, riparandosi romanticamente sotto un unico ombrello:

lunedì 12 agosto 2013

Doodle: Erwin Schrödinger's

Nel giorno del 126° anniversario della nascita del Matematico e Fisico Austriaco Erwin Schrödinger's, premio Nobel nel 1933 per i suoi studi sulla matematica quantistica, Google dedica un Doodle al suo "Gatto". Famosissimo infatti è il suo Paradosso del Gatto:
"Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione  dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso".
In definitiva, e paradossalmente, Schrödinger's ci dice che il gatto nella scatola, prima di svelarne il contenuto, è sia vivo che morto. Questo gli basta per dimostrare come possa essere incompleta l'interpretazione letterale della meccanica quantistica.
Ed è proprio al suo gatto che il Doodle si ispira: un gatto nella scatola... sia vivo che morto. 
Speriamo vivo!

venerdì 2 agosto 2013

VdL - Video della Libertà

E dopo la foto, ecco il video. L'intelligenza dell'elettore tipico del PdL non è mai stata presa davvero sul serio, e video del genere ci fanno capire il perché. Ce lo fanno capire nella maniera più bella del mondo: facendoci godere. È una vera e propria goduria vedere la gioia di questi personaggi coraggiosi che, in barba a ogni tipo di sberleffo, coprendosi di bandiere, striscioni e di ridicolo (di ridicolo e basta, quindi), attendono al telefono la lettura della sentenza nei confronti del loro amato Silvio. L'Esercito di Silvio, quindi, alle prime parole del Presidente Esposito esplode: "Annulla la sentenza impugnataaa!". Evviva! Partono grida e scene di giubilo, seguite a ruota dal coro: "Silvio! Silvio! Silvio!". Qualcuno vuole stappare una bottiglia in onore dell'eroico Cavaliere che, sono sicuri, ha superato anche questa! Ma la gioia è tanta, l'emozione è dirompente... e tutto ciò rende ancora più bello il resto.
Pochi secondi ancora e, infatti, inizia a calare un gelo che di lì a poco coprirà ogni cosa tinta di azzurro. 
Qualcuno interrompe i festeggiamenti e dice: "Aspè, sentiamo bene!". Sì, vi conveniva sentire bene, cari soldati di Silvio, perché così non facendo ci avete regalato una pagina di comicità straordinaria, una di quelle figure di merda che resteranno nei secoli dei secoli. Per questo, solo per questo, vi anticipo che vi adoro...
Ma torniamo al video: la voce fuori dal coro annuncia che bisogna sentire bene. La Paladina di Silvio che si era fatta portavoce dell'annuncio (sbagliato) dell'assoluzione del Berlusca invita tutti a fermarsi. Sì, fermiamoci...
Riprende il telefono "USAFlag" e ascolta. Qualcuno vuole comunque stappare la bottiglia. Ma bisogna aspettare. La Paladina di Silvio urla al telefono: "Stè, l'hanno annullata?". E certo che l'hanno annullata, no? L'hai annunciato tu trionfante qualche secondo prima...
Ma adesso la Paladina di Silvio non è più trionfante, né felice, né urlante, né "Silvio! Silvio! Silvio!". Adesso è preoccupata... e vuole sapere, vuole capire. 
Ma qualcuno, lui sì con voce trionfante, insiste: "Apri la bottiglia!".
E aspetta! Gli dicono di aspettare.
Tutto sembra precipitare, ma la Paladina di Silvio ci regala ancora attimi di goduria totale, annunciando alla colta folla che la circonda: "La rimanda all'Appell...".
Un genio, con voce da "Beheraovvio" le fa da eco: "Annulla e rimanda all'Appello!".
Oh, che bello... messa così il loro Silvio è bello salvo. 
Ma lei ripete le parole che sente al telefono: "Una all'Appello e l'altra rigettata".
Ma una voce calma da berluschino, ribadisce: "Eh, va in prescrizione...".
Un altro: "Va in Appello".
E un altro ancora, che cerca disperatamente di imitare la voce di Silvio suo, preoccupato dice: "Cos'è... dammi la notizia giusta (mi conshenta!)".
Finalmente, un altro tipo al telefono riesce a capirci qualcosa e annuncia con voce funerea: "Confermata la condanna all'arresto. Che avete capito?".
Un bel cazzo. Questo avevano capito. 
Il Sapientone, con la voce rotta dall'emozione (e quasi dal pianto), ribadisce che al povero Silvio è stata confermata la condanna.
Ma il Popolo della Libertà (e il suo Esercito), si sa, è famoso per la sua perspicacia, e allora eccone un altro che in lontananza annuncia che è tutto a posto! E allora si riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!". Mio Dio... ma perché volete farci godere così tanto?!
Il Sapientone, disperato, con le lacrime agli occhi grida: "Non è così... non è così...".
Sono momenti di confusione. Il povero Sapientone cerca di far capire ai suoi compagni come stanno le cose, ma non riesce (mica facile...). Il coro riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!".
E allora il Sapientone si sfoga: "Figuraccia... Questa è una figuraccia!".
E su queste parole la faccia della Paladina di Silvio assume lineamenti drammatici, che sfiorano la possessione staliniana. 
Il Sapientone continua a parlare di figuraccia. Un genio dai capelli bianchi continua a dire la sua; completamente sbagliata. Un altro, finalmente riemerso dalla trance post-lettura-dispositivo-riguardante-soltanto-le-pene-accessorie ammette amaramente: "Una figura che non finisce più...".
Ed è su queste parole che vi lascio al video, un documento straordinario, che, come annunciato dall'Esercito stesso, resterà una delle Figure di Merda più grandi nella storia dei video del web.
Grazie di esistere...
Ah, dimenticavo: "Silvio! Silvio! Silvio!".

giovedì 1 agosto 2013

Reazioni e Controreazioni

Nella parte a Sinistra della foto (Sinistra... destino beffardo!) troviamo la reazione del Popolo di Silvio mentre il Giudice della Cassazione legge il dispositivo: urla di giubilo, salti, sorrisi e lacrime di gioia. Evviva Silvio! Peccato che i signori esultino a lettura ancora in corso, esattamente mentre il buon Presidente Esposito parla dell'interdizione di Silvio, da ricalcolare in un nuovo processo, e passa poi alla conferma della sentenza con la condanna a 4 anni. 
Nella seconda parte della foto, quella destra, i poveretti ricevono via telefono la triste verità. Immagino più o meno una voce al telefono che dice: "Oh, ma non c'avete capito un cazzo allora! Gli hanno confermato i 4 anni... l'hanno condannato in via definitiva! Ma che cazzo m'esultate?!".
Conosco bene la sensazione provata dai poveri militanti berluschini in quel momento; è un po' come quando esulto dopo un gol della mia squadra del cuore, e dopo qualche secondo mi ritrovo sullo schermo l'immagine inquietante del Guardialinee con la bandierina alzata. Poveracci... non li invidio per niente!
Non invidiandoli, però, mi godo la scena...

Definitivamente Silvio

Entro ottobre potrà scegliere tra l'affidamento ai Servizi Sociali e gli Arresti Domiciliari. Avrà tutto il tempo, quindi, per riflettere su questa difficilissima scelta. Io gli consiglierei gli Arresti Domiciliari, più congeniali con il senso di vergogna che dovrebbe provare ogni condannato a un simile reato.
Comunque: siamo di fronte a una condanna a 4 anni, cioè superiore ai 2. Questo vuol dire che Silvio Berlusconi NON POTRA' più candidarsi. Non lo vedremo più ricoprire Cariche Statali, quindi, a meno che in Parlamento non s'inventino qualcosa di fantascientifico che in qualche maniera lo rimetta in gioco. Rimetta in gioco, cioè, un condannato, un pregiudicato.
I Berlusconiani non potranno più, finalmente, uscirsene con la solita cantilena: "Non è stato mai condannato!". E no... adesso è stato condannato, è un pregiudicato. Ok?
Chiarito il rapporto dialettale (poco stimolante ma molto divertente) che nei prossimi mesi e anni si avrà con i Berlusconiani, ci sarebbe da chiarire quello tra lui, il Governo e la Politica: nullo, finito, morto. Sarà così? L'Italia è un Paese sorprendente, dai mille volti e dalle mille vie. Quindi...
Ultimo punto: è stato bellissimo vedere i mitici militanti dell'Esercito di Silvio esultare sulla prima parte del dispositivo (annullamento della pena accessoria dell'interdizione, da rideterminare nuovamente in Appello), per poi cadere nello sconforto (quando c'hanno capito finalmente qualcosa) dopo l'arrivo della seconda e più importante parte, quella che confermava la condanna a 4 anni e giudicava definitivamente, affidandolo quindi alla Storia, Berlusconi come un condannato per frode fiscale. Sì, siete stati fantastici...
Bene. Caro Silvio è stato dispiacere, un bruttissimo dispiacere essere rappresentati da te nel Mondo. Adesso pensa bene a cosa scegliere tra i Servizi Sociali e i Domiciliari, e almeno per il momento (vedi? In fondo ti voglio bene...) non pensare al Processo Ruby. Sì, lo so... all'Appello ci arriverai da pregiudicato... ma te l'ho detto, lascia perdere, pensa a cosa fare della tua vita da condannato nei prossimi anni. Ti siamo vicini e ti seguiremo con attenzione. 
Adesso sì.