venerdì 17 settembre 2021

Beate Collezioni

Fin da bambino, grazie ovviamente ai miei genitori, sono stato un Collezionista. Adoravo i fascicoli settimanali che uscivano in edicola, da "Esplorando il Corpo Umano" a "Invenzioni e Inventori", fino ad arrivare a collezionare Monete e Banconote. Amo ancora oggi collezionare Carte da Gioco e "2 Euro" Celebrativi, e butto sempre un occhio in edicola. Ecco, a proposito: ultimamente ero stato tentato dall'idea di cominciare la collezione delle statuette con i personaggi di Street Fighter II. Ma per tutti quelli che, come me, se la sono persa, eccone un'altra, appena uscita nell'edizione 2021, davvero imperdibile: Santi e Beati - Gli Eroi della Fede! Insomma, Dhalsim scansate proprio, di fronte a San Michele e la sua spada. E tu, Blanka, puoi soltanto impallidire di fronte a Santa Barbara... 


A parte gli scherzi, una Collezione è sempre una Collezione. E da piccolo, se proprio volete saperlo, mi piaceva addirittura collezionare i Santini. Ma in fondo credo che questo post l'abbia voluto scrivere perché la vista delle statuette mi ha riportato alla mente un ricordo d'infanzia che, a distanza di tanti, tanti anni, ancora non sono riuscito a capire se si sia trattato effettivamente di un vero ricordo o soltanto di un sogno; e ho sempre sperato che si trattasse di quest'ultima ipotesi. Perché, sapete, uno dei miei primi ricordi che hanno a che fare con i Santi riguarda proprio San Michele Arcangelo, patrono della frazione dove abitavano i miei nonni paterni (e di cui è originario mio padre). E questo ricordo comprende una cantina che puzza di vino, una chiacchierata tra mio padre e mio nonno, e io li che assistevo sbigottito al racconto di qualcosa che mi faceva accapponare la pelle; e lo fa ancora. Tanto che molti anni dopo l'episodio (si è trattato sicuramente di un sogno... ne sono quasi certo) mi ha ispirato un racconto, "Santi in Cantina", pubblicato nella mia prima raccolta "Piccola Fabbrica degli Orrori".
Perché, in fondo, seppur si trattava di Santi scesi nella cantina di mio nonno a fare chissà cosa, quello è sempre stato un ricordo dell'orrore. Santo, ma, vi assicuro, pur sempre dell'orrore. 

7 commenti:

  1. Dai Santini all'horror il passo è breve..ora capisco.. ;)

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    1. Brevissimo, credimi! 😅
      Ma a me in generale le cose legate alla Chiesa mi hanno sempre un po' inquietato, da piccolino...

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  2. E la cantina buia dove noi
    Respiravamo piano
    E le tue corse, e l'eco dei tuoi no, oh no

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    1. In effetti in quella cantina tendevo a respirare piano, molto piano... 😅
      Battisti non avrebbe potuto capire!

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  3. Io, invece, collezionavo santini elettorali. Ogni volta che c'erano e ci sono le elezioni, nella cassetta della posta ne arrivavano decine.
    E allora li scambiavo con i vicini. "Ce l'ho, non ce l'ho". Ahahaha
    Scherzi a parte, scrissi tempo fa un post sulle mie molte collezioni interrotte a causa della mia incostanza.
    Comunque curiosa questa storia della cantina di tuo nonno.
    E chissà cosa combinavano i "Santi". ;)

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    1. Ci vuole costanza, infatti, per collezionare cose. Io prima l'avevo. Poi col tempo, crescendo, il tempo è quello che è...
      Comunque prima o poi parlerò di quella esperienza ;)

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