Facendo un giro sul web, noto che questo film è stato praticamente stroncato da tutti (o quasi). Bene: che non sia un capolavoro è chiaro. Che sia totalmente da buttare, non credo.
In un tempo non precisato (alla fine si scoprirà perché), una Prigione Spaziale orbitante intorno a un pianeta infernale ospita pericolosi criminali scampati alla pena di morte. Su Dante 01 arriva un nuovo, misterioso prigioniero, chiamato San Giorgio, che presto dimostrerà di avere dei poteri particolari.
In un'ambientazione claustrofobica ma non troppo (la scenografia poteva essere curata meglio), il film va avanti a rilento, e vedremo la Prigione Spaziale andare incontro a una fine inevitabile.
Il difetto del film è probabilmente quello di aver voluto raccontare qualcosa di buono in una maniera sbagliata. Marc Caro non riesce a rendere la storia interessante fino al finale che, seppur sembra essere una facile e folcloristica trovata, dà comunque un senso al film intero.
*** SPOILER ***
In conclusione San Giorgio, che già è stato in grado di "curare" gli altri prigionieri, eviterà la fine dell'Astronave che sta per schiantarsi sul Pianeta intorno a cui orbita. La eviterà semplicemente "curando" il Pianeta stesso, che da una palla di fuoco e roccia... si trasformerà in un certo pianeta azzurro che ci sembra di riconoscere...
Insomma, un film sulla "creazione", che ci dà qualche indizio già con i nomi dei Detenuti e delle Guardie (Caronte, San Giorgio, Buddha, Lazzaro...), e che si dimostra sviluppato in maniera troppo semplice nei confronti del tema trattato.
Nonostante tutto, gli regalo la sufficienza perché, come già accennato all'inizio, mi sembra sia stato un film maltrattato un po' troppo; il metro di giudizio deve tener conto sempre degli altri film che girano, o meglio in questo caso orbitano intorno a noi.
(VOTO: 6 - Dall'Inferno alla Vita)
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