Io odio l'estate. Odio il caldo, il mare affollato, la musica latino-americana, il sudore, il sole negli occhi. Quest'anno poi, con l'inizio del caldo torrido addirittura da maggio (maledizione! Sto segnando con le croci sul calendario i maledetti giorni d'estate che passano, obiettivo metà settembre, come si faceva al militare verso il giorno del congedo), in quest'ultimo periodo è uscita con prepotenza la mia misantropia mai del tutto sopita. E proprio pensando a questo mi è venuto in mente un argomento di cui avrei voluto parlare già da un pezzo, ma che era rimasto lì tra le mille bozze del mio blog (sì, mi sta sul cazzo anche il fatto che un giorno duri soltanto 24 ore): il Punto Nemo.