martedì 29 settembre 2020

Mostri e Mostriciattoli

Diciamo innanzitutto che i due fratelli Gallagher non mi sono mai stati simpaticissimi (Liam ancor meno di Noel), ma le dichiarazioni che Noel Gallagher ha rilasciato riguardo la condizione attuale della Musica, in particolar modo citando Taylor Switf che, a quanto pare, è la regina incontrastata dei "Primi Posti" (superata Whitney Houston), penso di condividerle profondamente: "Ora quelli che vendono di più fanno cagare, mentre quando ero ragazzo io gli artisti che vendevano di più erano gli artisti migliori. La band più grande del mondo, di solito, era anche la migliore. Ora la cosa più grande al mondo è quella cazzo di Taylor Swift. Siete seri? Vaffanculo!"
Ecco. A parte il "vaffanculo" finale e quel "cazzo" prima di Taylor Swift, direi che ci siamo. Dai... sarò ignorante, ragazzi, mai io ascolto Musica (a quanto pare troppo spostata verso i miei gusti) da una vita, e se dovessi canticchiarvi o fischiettarvi una canzone della "Regina dei Primi Posti che ha scalzato anche la Houston" non avrei proprio idea di cosa rovinarle con la mia interpretazione. Non conosco una, e dico una sola canzone della Switft. Ancor peggio, se non fossi andato proprio ora su Google a cercarla, nemmeno avrei potuto descrivervi com'è fatta: molto bene, a dire la verità. 
Insomma, il buon Noel per quanto mi riguarda ha ragione. Sono andato a dare uno sguardo ai dischi più venduti del 2019: Billie Eilish, BTS, Ariana GrandePost Malone, Araasi... eh?!
E non venite a dirmi che fra venti o trent'anni saranno ricordati come i Mostri Sacri della Musica che vendevano di più "ai loro tempi", perché, ci scommetterei, tra venti o trent'anni a essere ricordati saranno ancora loro.

domenica 27 settembre 2020

Stephen King - The Dome

Se avete voglia di un bel mattone (oltre 1000 pagine), ricco di personaggi, e con un grande, grandissimo mistero da svelare, "The Dome" di Stephen King è il libro che fa per voi. 
Non siamo comunque di fronte a un classico Horror, con Mostri e Serial Killer. La storia, infatti, ci parla di un'enorme Cupola trasparente che, calando all'improvviso - e per un motivo sconosciuto - sulla cittadina di Chester's Mill, costringerà la comunità a vivere giorni di tensione crescente, nella ricerca disperata di una via d'uscita. Ecco allora che la situazione ben presto degenererà, facendo emergere all'interno della piccola comunità un orrore prettamente umano, che esploderà in episodi di violenza e giustizia sommaria. Chester's Mill, completamente isolata dal resto del mondo, diventerà infatti un luogo dove il più forte e corrotto cercherà di imporsi, dettando le sue regole e, forse, approfittare addirittura di una situazione così drammatica per uscirne in qualche modo pulito. Ma la domanda che tutti si pongono, e in primis il lettore, è appunto se mai gli sfortunati abitanti del posto riusciranno a venir fuori da quella misteriosa Cupola. Una Cupola infrangibile, indistruttibile, e che sembra non volerne sapere di far tornare a respirare aria nuova alla gente al suo interno. Ma da dove viene quella assurda Cupola? E perché ha coperto e intrappolato proprio Chester's Mill?

sabato 26 settembre 2020

Rick and Morty (Stagioni 1-4)

Dopo i primi 5 episodi della Quarta Stagione arrivati lo scorso inverno, quest'estate sono arrivati finalmente gli altri 5. "Rick and Morty" (disponibili tutte le 4 Stagioni su Netflix) è una di quelle Serie Animate che non puoi far altro che definire geniali. Come "I Simpson", i personaggi e le avventure della famiglia Smith/Sanchez hanno una marcia in più rispetto a tutti gli altri. 
Rick, ad esempio, è un vecchio scienziato pazzo, fuori di testa, alcolizzato, volgare, politicamente scorretto, ma talmente geniale da poter forse essere definito l'uomo, anzi, l'essere più intelligente dell'Universo. Suo compagno inseparabile delle tante avventure che, grazie appunto alla sua genialità, si creerà visitando Mondi e Universi lontani o paralleli, è suo nipote Morty, figlio di sua figlia Beth. Morty, al contrario del nonno, è un ragazzino ingenuo, timido, perennemente innamorato della bella Jessica. Ben presto, però, l'adolescente si renderà conto che il nonno non è soltanto un geniale Scienziato capace di inventare qualsiasi cosa (come la mitica Sparaporte che permetterà loro di ritrovarsi in ogni punto spaziale e temporale dell'Universo), ma un vero e proprio Criminale Universale, ricercato, appunto, da mezzo Universo (o Multiverso). Fanno da contorno (e che contorno!) a questa improbabile coppia, gli altri personaggi della famiglia: la figlia di Rick e mamma di Morty, Beth, una cardiochirurga per cavalli sposata con Jerry, un poveruomo vittima sia della sua sgangherata famiglia e, soprattutto, di se stesso. A completare il quadro c'è Summer, sorella di Morty, dal carattere decisamente più forte del fratello, e che spesso si ritroverà a vivere anch'essa (volente o nolente) le avventure di Rick e Morty.

martedì 22 settembre 2020

Eh Sì

Un tempo su questo Blog parlavo più spesso di Politica. Mai avrei perso l'occasione, per esempio, di dire la mia sul Referendum appena concluso. Ne scrivo comunque adesso, molto brevemente, perché vedendo esultare così i fautori del, a loro vorrei rivolgere una semplice domanda: ma non vi è mai passato per la testa che, magari, riducendo Parlamentari e Senatori, a restare lì al loro posto saranno solo e soltanto i soliti noti? Vecchi volponi, corrotti, politici di professione. Insomma, un Parlamento sì concentrato, ma col peggio della Politica. Questa era la mia grande paura prima del Referendum, e questa è tuttora. 

domenica 20 settembre 2020

H.G. Wells - La Fanta-Scienza di H.G. Wells

Per un amante della Fantascienza come me, non poteva mancare questo splendido Oscar Draghi dedicato a H.G. Wells. In "La Fanta-Scienza di H.G. Wells" troviamo infatti 5 romanzi che hanno fatto davvero da mamma al genere. Il tutto presentato in un volume arricchito da Illustrazioni che accompagnano il lettore lungo le avventure narrate tra le pagine bordate di verde (trovate qualche foto in fondo al post). Pagine che riportano i romanzi in doppia colonna, cosa che a dire il vero non amo particolarmente, ma a cui ho fatto l'abitudine pagina dopo pagina.
Ecco allora una rapida occhiata ai 5 romanzi, ovviamente senza spoiler:

venerdì 18 settembre 2020

Le Canzoni della Sera (Volume 21)

Cosa sarebbe il Mondo senza Musica? Un Mondo decisamente più triste. Ancora una volta, per la ventunesima volta, ecco la serie delle 25 canzoni che hanno chiuso le mie ultime giornate. 
Partiamo come di consueto dalla Musica Italiana: subito Max Gazzè con una canzone che mi è piaciuta al primo ascolto e, udite udite, in cui non viene perculato da una donna. Evento più unico che raro, dunque, in "Una Musica può fare". Dopo Gazzè arrivano i mitici Elii, con "Parco Sempione": la parte in cui il protagonista sembra quasi (quasi un bel cazzo) ripensarci su un certo tipo di musica... mi fa sempre morire. Si continua forte, con i leggendari CCCP, e la straordinaria e ipnotica "Annarella". E un pezzo di CCCP arriva subito dopo, ovvero Giorgio Canali, che con i Rossofuoco ci regala un pezzo, "Nuvole senza Messico", davvero bello. Come bella è la "Dispari" dei Marta sui Tubi, un gruppo che ho subito apprezzato, anche grazie a Sanremo, ma che manca dalle scene da un po'; peccato. Chiude per gli italiani Edda, un artista davvero interessante, ex voce dei Ritmo Tribale, che vidi dal vivo nel lontano 1999 a Bologna (non avevo ancora 19 anni, e mi andai a fare un 1° maggio in Emilia - senza sapere che quella sarebbe diventata la mia terra d'adozione - con amici, senza pensarci un attimo), ma già senza di lui. Qui lo troviamo da solista con "Signora".
Lasciamo il Bel Paese e facciamoci un giro: subito i Classici, con "Instant Karma!" di John Lennon, "Locomotive Breath" dei Jethro Tull (adoro questo pezzo), la "California Dreamin'" dei The Mamas & The Papas, "Wicked Game" di Chris Isaak, fino ad arrivare a classici più recenti, come la "Livin' On The Edge" degli Aerosmith, e "Sleeping in my Car" dei Roxette. E sempre parlando di classici: ricordo che da bambino quasi mi esaltai nel sentire, verso la fine di "Call me" dei Blondie, delle parole... in italiano! Bei tempi: mi bastava davvero poco per entusiasmarmi...
Da ascoltare, ovviamente, la splendida "New Year's Day" degli U2, così come "In The Air Tonight" di Phil Collins (classico anche questo, direi). Il resto è tutto da scoprire, ma stavolta qualche preferenza ve la svelo: Pearl Jam (ovviamente), White LiesCorey Taylor. Cominciate da qui.
Buona Musica a tutti.

#501 Fitz and the Tantrums - MoneyGrabber (18-ago-20)
#502 Roxette - Sleeping In My Car (19-ago-20)
#503 Max Gazzè - Una Musica Può Fare (20-ago-20)
#504 Chris Isaak - Wicked Game (21-ago-20)
#505 Aerosmith - Livin' On The Edge (22-ago-20)
#506 Elio e le Storie Tese - Parco Sempione (23-ago-20)
#507 Damien Rice - I Don’t Want To Change You (24-ago-20)
#508 Pearl Jam - I Am Mine (25-ago-20)
#509 The Mamas & The Papas - California Dreamin' (26-ago-20)
#510 Brassy - Play Some D (27-ago-20)
#511 Twisted Sister - We're Not Gonna Take It (28-ago-20)
#512 CCCP Fedeli alla Linea - Annarella (29-ago-20)
#513 Jethro Tull - Locomotive Breath (30-ago-20)
#514 Corey Taylor - Black Eyes Blue (31-ago-20)
#515 Placebo - For What It's Worth (01-set-20)
#516 John Lennon - Instant Karma! (We All Shine On) (02-set-20)
#517 Giorgio Canali & Rossofuoco - Nuvole senza Messico (03-set-20)
#518 White Lies - To Lose My Life (04-set-20)
#519 Blondie - Call Me (05-set-20)
#520 New Radicals - You Get What You Give (06-set-20)
#521 Marta sui Tubi - Dispari (07-set-20)
#522 U2 - New Year's Day (08-set-20)
#523 Giant Rooks - Heat Up (09-set-20)
#524 Phil Collins - In The Air Tonight (10-set-20)
#525 Edda - Signora (11-set-20)

mercoledì 16 settembre 2020

Dylan Dog 408 - Scrutando nell'Abisso

In questo 408° Albo della Serie Regolare, "Scrutando nell'Abisso", e che probabilmente passerà alla storia anche come l'Albo degli Umarell, troviamo finalmente una storia (autoconclusiva) davvero interessante. Il nostro ritrovato (in chissà quale livello dello Spazio-Tempo) Indagatore dell'Incubo, si ritroverà infatti a fare i conti con un misterioso Serial Killer, che sembra avercela in modo particolare con gli anziani intenti a osservare i cantieri; gli Umarell, appunto. Brutali e inspiegabili omicidi, porteranno dunque Dylan a occuparsi del caso. 
Perché, infatti, questi curiosi vecchietti vengono fatti a pezzi? Cosa si nasconde in quei cantieri? Che lì, tra gli operai intenti a lavorare, ci sia qualcosa di ben più interessante di un martello pneumatico e una ruspa?
Una storia ben raccontata, quella di Gigi Simeoni, e altrettanto ben disegnata da Marco Soldi, che, come ha già fatto la nuova Collana "Oldboy" uscita di recente, ci riporta a respirare l'aria del Dylan Dog di un tempo, seppur intorno al nostro eroe ci sia una nuova realtà, fatta di rapporti diversi tra i personaggi. Una linea narrativa partita con la fine del Ciclo 666, e che in questo nuovo Albo si è lasciata apprezzare anche dal sottoscritto. Insomma, quando una storia è buona, è buona...
Bellissima, come sempre, la Copertina di Gigi Cavenago, con richiami Lovecraftiani.
In attesa allora del nuovo Ciclo di Mana Cerace (vecchia conoscenza), che inizierà proprio dal prossimo Albo, il 409, godiamoci questa storia; con gli occhi bene aperti...
(VOTO: 8 - Occhi Aperti)

martedì 15 settembre 2020

Aspettando DUNE... Ricordando DUNE

Da piccolo "Dune" di David Lynch (all'epoca per me i registi non avevano nome, e non potevo immaginare che da grande sarei diventato un grande fan dell'autore di quel film) era uno di quei film quasi proibiti, che mi inquietavano e affascinavano allo stesso tempo. Se qualcuno dovesse chiedermi, infatti, quali sono stati i film che più mi hanno scosso da bambino, Dune farebbe parte della lista: la scena del Barone Vladimir Harkonnen con Piter de Vries, per esempio, mi segnò profondamente... 
Sto aspettando quindi con una certa trepidazione il nuovo Dune di Denis Villeneuve, in uscita a fine anno negli Stati Uniti. Intanto, però, ho trovato molto interessante questo Trailer del nuovo "sovrapposto" alle immagini del film del 1984:

lunedì 14 settembre 2020

Game Over: la tag per i Videogamer

Ringrazio MikiMoz per la "nomination", e pur avendo un po' abbandonato il mondo dei videogiochi,  o meglio, aver smesso di aggiornarmi da parecchi anni, raccolgo con entusiasmo la sfida e rispondo alle domande della Tag per i Videogamer lanciata dal blog Omniverso. Ecco allora le mie risposte:

domenica 13 settembre 2020

Allora si può?

Ok, mi lamento spesso. 
Ok, quando si parla di Calcio e Napoli, mi lamento più che spesso. 
E va bene, quando si tratta di quella orribile scritta (patacca fino all'anno scorso) rossa sulla maglia del mio Napoli mi lamento fin troppo. Ma sia chiaro: io questo post me lo sarei pure evitato se non mi fossi sentito rispondere da esimi esperti di marketing, su vari post di Facebook e Twitter, che quella scritta rossa non poteva essere di colore diverso dal rosso perché il marchio del brand era rosso. Ora: prima di passare allo scacco matto, ci tengo a ribadire anche qui che, per quanto mi risulta, il colore della scritta LETE non mi pare sia mai stato rosso:
Ma anche se lo fosse stato, il discorso comunque non avrebbe retto lo stesso. Ribadisco, anche dopo aver visto le nuove Maglie del Napoli sul campo, che la scritta rossa su sfondo azzurro è un pugno nell'occhio.
Ma veniamo a noi, miei cari espertoni di marketing: il 4 settembre si è giocata la partita di Nations League Italia-Bosnia. LETE, come si sa, oltre a essere il Main Sponsor della SSC Napoli, è anche uno degli Sponsor della Nazionale. E come tale, durante la partita dell'Italia, campeggiava giustamente a bordo campo su un gran bello sfondo azzurro. Domanda: se il brand LETE, come mi è stato ribadito fino alla noia in questi giorni, è rosso ("E guarda che non può essere cambiato per nessuna ragione al mondo sennò si scatenano cataclismi che la profezia Maya scansati!"), di che colore sarà mai stata la scritta durante la partita della Nazionale su quel meraviglioso sfondo azzurro... azzurro proprio come la Maglia del Napoli?
Risposta: 

venerdì 11 settembre 2020

Concorso NASF 16 "CLIMA": Ultimi giorni per partecipare

Mancano meno di 20 giorni alla scadenza per la partecipazione alla Sedicesima Edizione del Concorso N.A.S.F., "Nuovi Autori Science Fiction". Invito quindi tutti gli appassionati di Fantascienza a dare un'occhiata al Bando e, magari, provare a partecipare. Quest'anno il tema scelto è il "Clima", in ogni sua accezione fantascientifica. Io sono un po' in ritardo; il racconto è in cantiere, ma il poco tempo avuto nell'ultimo mese mi ha creato qualche problema (anche con l'aggiornamento del blog); speriamo bene!
Quindi, per tutti gli interessati, ecco il Bando completo:


Intanto, in attesa di scoprire il 16° vincitore del Concorso, se ne avete voglia ecco l'audiobook del racconto vincitore della 13a Edizione: il mio "In attesa delle Stelle":
https://www.youtube.com/watch?v=BcVjsTU3EGE


Buona Fantascienza a tutti!

mercoledì 2 settembre 2020

Decalogo (1988)

Dopo aver parlato del movimentato "Tenet", cambiamo decisamente registro, parlando di un'opera che di azione ha ben poco. "Decalogo" (disponibile su Prime Video) di Krzysztof Kieślowski, il Regista dei tre Film dedicati alla Bandiera Francese, Blu, Bianco e Rosso, non può definirsi una vera e propria Serie TV. Siamo di fronte, infatti, a una serie di 10 mediometraggi, dieci piccoli (si fa per dire) film, che si rifanno ai Dieci Comandamenti. Tutti i film, infatti, hanno qualcosa a che fare col Comandamento da cui prendono il titolo. Un'opera davvero interessante, ricca di simbolismi e situazioni che lasceranno spesso lo spettatore lì a riflettere dopo aver finito di esplorare il "Comandamento". Ogni film, ovviamente, è slegato dagli altri. Cambiano i protagonisti, a parte il Testimone Silenzioso, presente in 8 dei 10 film (mi pare di aver letto che nel settimo e nel decimo non appaia per un problema di montaggio), che senza mai dire una parola... assiste alle vicende dei protagonisti. Siamo nella Polonia degli anni '80, e altra protagonista sempre presente, a dire il vero, è la mitica Fiat 126.
Che dire, la visione di "Decalogo" è un'esperienza da fare assolutamente. Come detto, non vi aspettate azione, trame articolate, situazioni veloci. L'opera di Kieślowskiva va vista con attenzione, senza perdersi un solo particolare. E a me è piaciuta così tanto da aver sentito il bisogno di spendere quattro parole per ogni "episodio", ovviamente senza spoiler:

martedì 1 settembre 2020

TENET (2020)

È proprio con il film che aspettavo con più ansia in questo 2020 che sono tornato finalmente al Cinema. In sala, tra l'altro, sono stato molto fortunato, visto che eravamo in pochi, nella nostra fila (Christopher Nolan è uno dei pochi punti d'incontro cinematografici che ho con mia moglie) c'era soltanto un'altra coppia a otto/nove poltrone di distanza, e davanti a noi nessuno. Insomma, mascherina a parte (nota di merito ai miei compagni di visione: la indossavano tutti), un vero e proprio sogno!
Ma passiamo al film, di cui ovviamente hanno già parlato in tanti, e quindi via, uno in più, uno in meno, ci sono anch'io. E visto che, come cerco di fare sempre più spesso, eviterò spoiler, non starò qui a spiegarvi il film, ma semplicemente a parlarne dal punto di vista delle impressioni personali di un fan di Nolan.
Innanzitutto, di cosa parla questo complessissimo (così descritto) TENET
Un agente americano che lavora per la CIA partecipa a un'operazione in Ucraina, durante un attentato terroristico in un teatro dell'opera. Scoprirà però ben presto che l'operazione era anche un test per metterlo alla prova su fedeltà e... dedizione al ruolo che dovrà coprire. Un ruolo di cui inizialmente verrà a sapere davvero poco, ma da cui - gli dirà una scienziata mentre lo introduce nel fantastico modo delle pallottole che non vengono sparate, ma prese - dipenderanno le sorti dell'umanità. Ecco allora che comincerà un vero e proprio viaggio non nel tempo, ma, se vogliamo, attraverso. Ovviamente al contrario.