Vi siete persi "Carnage" di Roman Polanski al Cinema e volete al più presto porre rimedio al misfatto come il sottoscritto? Bene: invece di fare come me e trovare un'ottantina di minuti liberi, vi basterà perderne appena un minuto e mezzo guardando il Trailer a fondo post. Il film è tutto lì. Tutto.
Profondamente deluso per un film sì originale, ma che non riesce assolutamente a sfruttare in pieno quella sua originalità di partenza.
Si legge nella presentazione sotto il Trailer: "È la storia di due coppie di genitori che si incontrano dopo che i rispettivi figli restano coinvolti in una rissa a scuola. L'incontro va disastrosamente male, ogni coppia attacca le capacità genitoriali degli altri per poi passare ad attaccare sul piano delle problematiche interne al matrimonio."
Perfetto. Ecco tutto il film. Non aspettatevi altro.
Quindi, in un'opera cinematografica del genere il punto di forza dovrebbero essere ovviamente i dialoghi. Ma i dialoghi a mio parere non sono all'altezza delle aspettative. Non a quelle di un film di Polanski. Anche gli escamotage per far sì che la storia resti nell'appartamento, che le due coppie continuino a discutere dell'incidente corso tra i loro figli non reggono, sembrano forzati.
Mettendo quindi da parte il fatto che si tratta di un film di un regista che non ha bisogno di conferme, a mio parere questo suo "Carnage" è deludente. Anche le prove degli attori, altro fondamentale punto di forza per un film del genere, non sono state all'altezza di ciò che mi aspettavo (a parte quella di Christoph Waltz).
Infine parliamo del Trailer: ormai sono sempre più tentato di non guardarne più. Mi capita sempre più spesso di vedere Trailer dopo aver visto il film (mi viene in mente quello di "Stoker") e chiedermi come sia possibile che in un video promozionale si mostri quasi tutto del film. In "Carnage", come detto, il film sta tutto lì... ci sono persino le ultime scene (cellulare e fiori).
Alla fine, felice di essermelo perso al Cinema. Un po' per tutto, anche per il Trailer Spoiler.
(VOTO: 5 - Vittime e Vittime)