giovedì 28 luglio 2016

Movimento 5 Fasci

Il Consiglio Regionale della Regione in cui vivo, l'Emilia Romagna, ha presentato una proposta per dire "NO" alla vendita di gadget fascisti (possibile non ci sia già?!) in tutta la Regione. Bene, citando l'articolo:


Stupore di molti
Mi chiedo, a questo punto, se ci voglia un esperto in Movimenti Politici per capire che il Movimento 5 Stelle è un Partito che ha tra le sue fila un buon numero di fascisti (e "comunisti", sia chiaro). Ci sarebbe da ridere, infatti, nel momento in cui un Partito così frammentato, così variegato, andasse al potere e cominciasse a sfornare leggi soprattutto riguardanti questioni sociali. Ah... che spettacolo.
Per quanto mi riguarda: a costo di votare scheda bianca o scrivere sulla scheda "Andate tutti affanculo", non voterò mai un partito (o movimento, chiamatelo come vi pare) che abbia tra le sue fila anche un solo fascista.

domenica 24 luglio 2016

Fenomeni da Baraccone: Gli Amici di Geova

Avete qualche minuto da perdere? Avete qualche minuto per vergognarvi di appartenere alla stessa specie dei creatori di questo video? Allora, prima di perdere ulteriore tempo nel leggere ciò che ho da dire al riguardo, guardatelo:



Bene. Cosa ci insegna questo meraviglioso video?
Innanzitutto una cosa: devi fare ciò che dice Geova. Vivi una vita di merda, rinuncia a tutto ciò che ti piace o ti rende felice, fai cose che non ti senti di fare solo e soltanto perché lo dice 'sto Geova. Certo, dopo una vita di rimpianti, mancanze, rinunce, alla fine morirai e... e se 'sto cazzo di Geova non esistesse? Anche perché l'esistenza di Geova è basata su un libro. Un po' come se io, domani, una volta alzato decidessi di dedicarmi al culto del Signore della Luce. Insomma, perché dar credito al personaggio di un libro scritto millenni fa e non a uno scritto ai giorni nostri? Del resto se dovessi seguire il sacro R'hllor lo farei anche con cognizione di causa, avendo esso (sia lode a lui) fatto risorgere John Snow! E Geova? Ditemi, chi ha fatto risorgere Geova?!

sabato 23 luglio 2016

Under The Skin (2013)

Il corpo di una giovane donna viene recuperato da un misterioso motociclista fuori strada e trascinato su un camion, dove un'aliena ne indossa letteralmente le vesti. L'aliena intraprende quindi un viaggio attraverso la Scozia, sfruttando il proprio fisico seducente per adescare uomini soli e non restituirli mai più alle loro vite. 

Se un Alieno dovesse cacciare sulla Terra, in incognito, cercando di ingannare i terrestri e attirarli in una trappola, la scelta di mettersi nei panni, pardon, nella pelle di una come Scarlett Johansonn sicuramente potrebbe essere definita una scelta azzeccatissima. 
Il film non è particolarmente veloce, ed è pieno di cose non dette e non mostrate. Tuttavia a me è piaciuto, e la ritengo un’opera sicuramente affascinante (atmosfere e alcune scene davvero bellissime), al di là della protagonista (la adoro e sarei di parte), che qui vediamo in nudi integrali che ci rivelano forme e curve inaspettate. E interessanti.
Ma nel film la metamorfosi aliena non si ferma soltanto all’aspetto fisico. L’Alieno caccia, attira le sue prede in un casolare e tutto sembra dannatamente feroce e senza alcuna morale.
VOTO (da 1 a 5): 🍿🍿🍿 - Alieni, Umani e Disumani


*** SPOILER ***

venerdì 22 luglio 2016

It Follows (2014)

Per la diciannovenne Jay, l'autunno dovrebbe significare scuola, ragazzi e fine settimana al lago. Ma dopo un incontro sessuale apparentemente innocente, si ritrova perseguitata da strane visioni e dalla sensazione inevitabile che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo.

Ultimamente sono davvero pochi i film che mi hanno lasciato qualcosa. Di Horror, poi, non ne parliamo. Ho visto qualche settimana fa “The Conjuring – Il Caso Enfield”, e nonostante non possa dire che mi sia dispiaciuto, allo stesso modo posso affermare che non mi abbia entusiasmato.
“It Follows”, in tutto ciò, rappresenta qualcosa di nuovo, e quindi sento di poterne scrivere. Il film è ben girato, le ambientazioni perfette, la colonna sonora fantastica. E che dire del fattore “tempo”? In che periodo ci troviamo? Il lettore e-book rosa e a forma di conchiglia di Yara va a cozzare con le televisioni di almeno trent’anni fa, anzi di più, e che trasmettono film Horror in bianco e nero.
Poi arriva la storia. “It” segue e insegue la bella protagonista lungo tutto lo svolgimento del film, e il fatto che, come le annuncia Jeff dopo avergli passato l’infezione (chiamiamola così), esso può celarsi dietro la presenza di una qualsiasi persona, conosciuta o sconosciuta, ci fa star lì a guardarci intorno insieme a lei, col timore che quella o quell’altra persona possa essere la “cosa” che vuole raggiungerti e finalmente prenderti. Si viene a creare così una bella tensione e - nonostante non si possa dire che il film corra - un bel ritmo. Immagino quanto mi sarei incazzato se, come mi capita quando vado (per fortuna raramente) al Cinema nella mia zona d'origine (ma più che altro al Sud in generale), il film fosse stato interrotto a metà per permettere agli spettatori di sopperire ai loro impellenti bisogni alimentari. Roba da chiedere il rimborso.
Ma tornando al film, cos’è quell’It, cos’è la cosa che, come ci dice lo spot, “Non pensa, non ha pietà, non si ferma”?
(VOTO: 8 – Follow It)


*** SPOILER ***

domenica 10 luglio 2016

Scarti Umani

“Scimmia”. 
Ad oggi esiste ancora gentaglia che pensa di offendere una persona di colore chiamandola Scimmia, incredibilmente incosciente del fatto che, nel momento esatto in cui pronuncia quella parola, offende se stesso qualificandosi all’istante come scarto dell’intera umanità. Sì, eccolo che in quel momento, nel momento esatto in cui esclama quello "Scimmia", eccola che grida al mondo intero: “Io sono uno scarto umano”.
Ma questi scarti umani sono pericolosi. Questi scarti umani sono violenti e picchiano. E uccidono. Questi scarti umani pensano, sfruttando al minimo le loro già limitate capacità cognitive (c’è sempre più una correlazione diretta e inquietante tra inferiorità cognitive e appartenenza a gruppi di estrema destra), di affermare così la loro appartenenza a un popolo superiore, discriminandone uno inferiore. E mi fanno pena, un’enorme pena questi scarti umani, perché credo sia evidente che, se proprio dovesse esserci un fattore discriminante in situazioni del genere, questo riguarderebbe soltanto la differenza tra esseri umani e, appunto, loro stessi, gli scarti, le bestie. No, non chiamateli animali, perché se è vero che è ormai retorica affermare che "gli animali sono meglio", è pur sempre una lampante, evidente e ormai banale verità.
Tu, scarto dell’umanità, non stai rappresentando un popolo superiore, non stai rappresentando gli italiani, non stai rappresentando nemmeno l’ultimo degli esseri umani. Tu non stai rappresentando nulla, anzi, tu stai rappresentando il nulla, il nulla cosmico in cui dovresti essere rinchiuso e mai più fatto uscire. Tu, scarto dell’umanità, dovresti essere disconosciuto come cittadino, come italiano, come tutto. Tu non sei italiano, sei soltanto una bestia col dono della parola (e che parola) che merita soltanto di essere limitato nelle sue capacità, ovvero quella di 
(credere di) 
offendere, picchiare, odiare, uccidere. L’Italia, l’Europa, il Mondo Intero non hanno bisogno di scarti umani del genere. E allora che Giustizia sia fatta e che tu sia riconosciuto com'è giusto che sia: scarto. L'umanità intera ti sputa via, di vomita.
Un ultimo appunto: anche in questo caso qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dire frasi più o meno del tipo “Queste cose andate a farle a casa vostra”. Ovviamente quel qualcuno non si esporrà, stavolta. E mi espongo io, ancora: sì, queste cose gentaglia del genere dovrebbe andare a farle a casa sua; ovvero una cella, buia, isolata. Eccolo, l’unico posto che meriterebbe di essere chiamato casa, per uno scarto umano anche stavolta partorito
(vomitato) 
mostruosamente dalla solita, vigliacca e sempre più ottusa pancia dell'estrema destra.