giovedì 28 marzo 2013

Beppe Carletti - Io Vagabondo (50 anni di vita con i Nomadi)

Nell'anno in cui i Nomadi festeggiano 50 anni di straordinaria carriera, Beppe Carletti, Tastierista, Leader e Fondatore del Gruppo nel lontano ’63, ci racconta la vita di questo incredibile fenomeno musicale tutto italiano, in un libro molto bello, una biografia divisa in 50 capitoli e che ci farà ripercorrere le tappe fondamentali dei Nomadi, dalla nascita alla morte data per certa in più occasioni dai soliti disfattisti, alla prima e alla seconda rinascita. 
La storia dei Nomadi non è la storia di un gruppo musicale qualsiasi. Lo si capisce già dai primi anni, in cui il beat esplodeva e i ragazzi di Novellara, con Augusto e Beppe su tutti, pensavano a offrire al pubblico qualcosa in più rispetto alla miriade di gruppi che nascevano in quegli anni: del contenuto. Già, non soltanto musica e ritornelli scanzonati, ma contenuti. Dopo il classico manifesto del movimento beat, “Come potete giudicar”, i Nomadi continuano su quella linea, dimostrandolo subito con i primi successi, firmati da un allora sconosciuto cantautore emiliano, un certo Francesco Guccini: “Noi non ci saremo”, “Dio è morto”, “Canzone per un’amica”. I Nomadi, quindi, gettano subito le basi per quello che poi diventeranno: un Gruppo diverso, anticonformista, fuori dagli schemi, dalle mode, dai soliti giri. È per questo, come ci racconta Beppe, che i Nomadi andranno incontro a grandi difficoltà nel circuito nazionale musicale, ma è proprio e soprattutto per questo che i Nomadi diventeranno quello che sono oggi, a distanza di 50 anni dalla fondazione, cioè uno dei Gruppi Musicali più longevi al mondo e con un seguito ancora straordinario.

martedì 19 marzo 2013

Murakami Haruki - 1Q84

A parte la scelta della "suddivisione" dei "libri" della Einaudi (Libro 1 e 2 in un volume, Libro 3 in un altro) e le copertine non certo entusiasmanti (a dir poco...), sono rimasto subito affascinato dalla trama di questo romanzo. Ancor di più dopo il primo volume (Libro 1 e 2), completamente rapito dalla storia. Mi ero tuffato in questo “1Q84” da quello che diventava il mio 2Q13 ogni qualvolta leggevo. I problemi, però, sono arrivati non appena ho ripreso a leggere la storia da dove l’avevo interrotta, ovvero con l’inizio del terzo e ultimo “libro”. Murakami mi ha dato l’impressione di aver creato una enorme e splendida balena con i primi “2 libri”, per poi tuffarcela tristemente in una bacinella d’acqua distillata nell'ultimo. Un vero peccato.
Ciò che di straordinario e affascinante avviene nel primo volume, torna mestamente nell'ordinario e nel banale nel secondo. Di tutti gli sviluppi possibili che si potevano immaginare dopo il periodo Aprile-Settembre, Murakami sceglie il peggiore.
Non amo gli Spoiler, ma qualcuno va fatto. Quindi, per chi non ha letto il libro e ha intenzione di farlo, meglio fermarsi qui.

*** SPOILER ***

lunedì 18 marzo 2013

La Nuova (Vecchia, Ignorante) Classe Politica

Probabilmente, per non sembrare quello che ce l'ha col Movimento 5 Stelle (ma Grillo non mi ispira per niente fiducia, non lo nego e anzi, lo ribadisco), avrei tralasciato di riportare in un post la notizia. Quando però scopro che la nuova deputata grillina qualche giorno fa si è esibita in un post su Facebook di questo livello...
...beh, non posso farne a meno. Oltre alla già dichiarata maleducazione e sdegnosa superiorità (ma dai...) nei confronti della Bindi, il video delle Iene ci aiuta a capire un po' di più chi è "Gessica Rostellato - Deputata alla Camera M5S", una di quelle che, magari, vedendo in passato i servizi delle Iene simili a quello di cui è stata vittime lei stessa, si è indignata e scandalizzata. Ok... ci sta che non tutti sappiano cosa sia la BCE, ma penso che un deputato debba saperlo per forza di cose, così come debba sapere chi è Mario Draghi.
Insomma, è questa la nuova Classe Politica? È questo il cambiamento? Sono sconfortato non tanto per il video, da cui traspare una sana (diciamo) ignoranza politica (grave per un deputato, ma non certo sorprendente...), ma per il post su Facebook, da cui traspare, invece, una forte arroganza, superiorità, sdegno, malcostume e maleducazione, tutti sintomi di quella malpolitica che il M5S dovrebbe combattere e contrastare e che, a quanto pare, fa già parte del profilo politico di qualche suo deputato. E se qualcuno si esaltava per il boom dei grillini (non sono Santi, né geni, né risolutori di tutti i problemi del mondo, purtroppo), mi viene da pensare che se il buongiorno si vede dal mattino, credo si prospettino giorni tutt'altro che sereni.

domenica 17 marzo 2013

Il Mai Nato (2009)

Il genere Horror è sempre più povero di buoni film, o almeno sufficienti. È per questo motivo che non mi sento di bocciare “Il Mai Nato”, un film che non eccelle sicuramente in originalità, ma che riesce comunque a restare a galla per tutta la sua durata, mostrandoci qualche scena interessante e per certi versi anche inquietante (bello il cane con la “maschera”), seppur con la pecca di una parte finale che vede nuovamente il “Male” all'apparenza sconfitto in maniera un po’ troppo semplice. Il finale vero e proprio, poi, pecca ancora in originalità, ma regala al film una fine decente.
Ripeto, nel panorama Horror internazionale, l’Unborn di David S. Goyer non è affatto da buttare. 
(VOTO: 6 - Pronto a nascere)

mercoledì 13 marzo 2013

Fumata Blanca

Dimesso un Papa, se ne fa un altro. Ecco allora il nuovo Pontefice, il primo extra-europeo, il primo gesuita, il primo "Francesco". Bella la scelta del nome, per il resto... non ne ho idea. Non conosco l'argentino Jorge Mario Bergoglio (chiare le sue origini italiane), e da non proprio simpatizzante per la Chiesa Cattolica, posso soltanto augurarmi e augurarci una maggiore apertura di una Chiesa che, a mio parere, in questo periodo della storia non può più permettersi di continuare a percorrere una strada cieca. 
Beh, auguri e buon lavoro a Francesco I
Adesso facciamo il Governo?

martedì 12 marzo 2013

The Horsemen (2008)

La base è sempre la stessa: il detective senza moglie (stavolta è morta) e con il classico rapporto difficile con i figli. Poi arrivano i serial killer - i "Quattro dell'Apocalisse" - e le scene macabre. Il film è girato bene, e Dennis Quid è bravo e convincente, ma...
C'è un bel "ma". "The Horsemen" promette bene, ma col passare dei minuti scricchiola e si sgretola con una facilità disarmante. Quando poi pensi di aver capito su chi concentrare tutti i sospetti, ti fai coraggio e ti dici: "No, dai... non può essere così banale!"
Arriva poi il finale, e quando si scoprono le carte ti dici: "Sì, è così terribilmente banale...".
Da metà film in poi l'opera di Jonas Åkerlund diventa sempre meno credibile e sempre più prevedibile. Peccato, perché l'idea era buona e regia e fotografia non sono niente male. Ma lo sviluppo della storia è quello che è... 
(VOTO: 5 - Blanda Apocalisse)

Un'occasione persa

Ieri i deputati del PdL, capeggiati dall'invisibile candidato premier Angelino Alfano, sono entrati nel Tribunale di Milano per protestare contro "l'accanimento giudiziario" nei confronti del loro amato Silvio. I coraggiosi paladini dell'ingiudicabilità hanno provato addirittura a entrare nell'Aula dove era in corso il Processo Ruby, ma purtroppo si sono dovuti arrendere: l'hanno trovata chiusa.
Che dire, un'occasione persa per i Giudici di Milano e per tutti gli italiani: in un solo colpo, avrebbero potuto processare quasi un intero partito. E che partito...
Sarà per la prossima "marcia". Magari in Appello.

lunedì 11 marzo 2013

Doodle: Douglas Adams

Un Doodle interattivo e spaziale, quello dedicato a Douglas Adams, lo scrittore britannico noto soprattutto per la sua "Guida Galattica per gli Autostoppisti". Nel giorno dell'anniversario della sua nascita, Google lo festeggia con un Doodle in cui troviamo la consolle della "Cuore d'Oro", con sopra oggetti che vanno a ricordare la parola "Google". Tra gli oggetti, troviamo anche una britannicissima tazza di tè e, soprattutto, un'altra piccola consolle portatile. Cliccando su di essa, sul suo piccolo schermo dove inizialmente è visibile l'inconfondibile "Non fatevi prendere dal panico" (Don't Panic), inizieranno a scorrere alcune scene della sua famosa saga...

venerdì 8 marzo 2013

Fior di Polemiche

"Repubblica" parla di polemica per questo dolce omaggio alle donne da parte dell'Algida. Beh, diciamo che la scelta del colore associato a quella forma non è il massimo dell'impatto visivo, e poi di Rose Marroni io ne ho viste poche (sì, forse se la si lascia senza acqua per qualche giorno...):
L'azienda, comunque, fa subito dietrofront, e sceglie un altro colore (effettivamente molto più azzeccato), ammettendo lo "sbaglio". 
Sì, dai... così va meglio: 
Insomma, ingenuo errore o pubblicità? A voi la scelta. Del gusto.

Doodle: Giornata Internazionale della Donna

L'8 marzo, "Festa della Donna" (o, forse meglio, "Giornata Internazionale della Donna"), è celebrato da Google con un Doodle statico che riporta moltissimi volti stilizzati di Donne di varie etnie. Grazie agli spazi vuoti bianchi, poi, si riesce a distinguere la scritta "Google".
Auguri a tutte... e Viva le Donne!

lunedì 4 marzo 2013

Doodle: Miriam Makeba

Un Doodle statico dedicato alla cantante sudafricana Miriam Makeba, nel giorno in cui avrebbe compiuto 81 anni. "Mama Afrika" morì il 9 novembre 2008 dopo essersi esibita in un concerto contro la camorra a Castelvolturno (CE), in compagnia dello scrittore Roberto Saviano.
Nel Doodle troviamo i colori della sua terra e lei, al posto della seconda "g", che canta con un microfono in mano:

domenica 3 marzo 2013

Il SalvaSchermo - Film da Evitare (Volume 1)

Se possibile, mi piace dare un'occhiata a film che già partono con i miei sfavori. Così, ogni tanto capita di imbattersi in una bella sorpresa positiva. È il 5-10% dei casi. Del resto, altre volte parto con i migliori auspici, e mi ritrovo a guardare una schifezza colossale. 
In questo post (il primo di tanti altri, vista la qualità dei film in giro) ecco una prima e breve raccolta di film da evitare, partiti tutti e tre con le mie perplessità e che, come spesso accade, le hanno confermate tutte, minuto dopo minuto...
- Paranormal Xperience (2011)
È sicuramente uno dei film più brutti che abbia visto in vita mia. Ma si può? Il solito gruppetto di ragazzi (tre ragazze e tre ragazzi, ovviamente) spediti a “Sussurro” (Whisper) da un professore universitario per una ricerca sul paranormale. Ma il caso vuole che tra i sei ragazzi ce ne sia una - l’unica che, tra l’altro, si ritrova lì per caso - che ha delle “doti”. A parte la bella scena di un primo piano del lato b in pantaloncino jeans di una delle ragazze, che dura il suo bel minuto pieno (chissà perché) con sullo sfondo il povero sfigato che cerca di aprire una porta (sì, alla fine mi sono accorto della sua presenza perché si sentiva una voce maschile, da qualche parte), il resto è un’accozzaglia imbarazzante di prevedibili deliri schizofrenici, che si chiudono in bellezza con uno schizzo di sangue finto, o meglio (peggio) di sangue digitale. Terrificante... tanto quanto la scena finale che, di per sé, non ha alcun senso e chiude un film tanto stupido quanto inutile. Ripeto... uno dei peggiori film che ho visto, in assoluto. Scandaloso.
PS. Quanto odio la scena post-finale, quella dopo i titoli; a parte il fatto che, una volta che arrivano i titoli, il 99% degli spettatori esce dal cinema, quando sei a casa spesso li guardi per vedere se c’è qualcosa per curiosità, andando avanti... ma con film così brutti, perché non farla finire lì ed evitare di aggiungere bruttezze a bruttezza?
(VOTO: 1 – Imbarazzante Esperienza)
- The Messengers 2: Scarecrow (2009)
La noia scorre lenta e inesorabile lungo tutto il film. Ok, la storia di uno spaventapasseri assassino non è il massimo dell’originalità, ma si poteva fare comunque qualcosina di più. A parte le due belle attrici, il resto è nulla, e se nel primo episodio il titolo aveva a che fare con il senso del film, in questo secondo capitolo non si riesce a capire quale sia il significato di “Messaggeri”. 
Il finale, poi, peggiora ulteriormente il film. Banale e, soprattutto, con il lieto fine di tanti film horror, che di lieto hanno davvero ben poco. Mi chiedo: cosa dirà alla polizia la bella famigliola scampata al pupazzo assassino quando verrà ritrovato il corpo di un poliziotto nel loro fienile? Beh, diciamo che “E’ stato lo Spaventapasseri” non è il massimo degli alibi nel bel mezzo di un interrogatorio. 
(VOTO: 5= – Messaggeri di Noia)
- Wrong Turn 5: Bloodlines (2012)
Anche questo inizia con una scena di sesso, e anche questo, come tutti i film simili, di bello ha soltanto l’aspetto di qualche attrice (visto? Tre su tre hanno delle attrici carine, almeno). I terribili esseri deformi, però, in questo nuovo capitolo della sanguinolenta serie “Wrong Turn” sono più imbecilli che mai. Un poliziotto che non reagisce un minimo di fronte alla violenza di esseri del genere... è un poliziotto morto. Come morto è il film, che non ha né una bella trama (vabbè che è un horror di serie B, però un minimo di credibilità, ma davvero un minimo... dovrebbe pur averla!), né scene davvero esaltanti per il genere. 
(VOTO: 4 – Tutto “Wrong”)

sabato 2 marzo 2013

Sedi Vacanti

L'inizio del marzo 2013 è un inizio particolare. L'Italia si ritrova senza Governo e senza Papa. E se, per quanto riguarda il Governo, la sede è vacante per una vera e propria morte politica (in attesa di un’auspicabile resurrezione) del sistema italiano, per quanto concerne il Papa no, non siamo di fronte alla classica morte del Pontefice, ma a un evento storico con pochi e remoti precedenti: le dimissioni di Benedetto XVI.
Ratzinger da oggi è un semplice “pellegrino”. Un bel pellegrinaggio, per dirla alla Grillo, non farebbe di certo male ai nostri politici, che in questi giorni dovranno affrontate il problema di formare un nuovo Governo. Sempre Grillo, dal canto suo, minaccia che non ci sarà nessuna fiducia per un futuro Governo, ma soltanto la valutazione sulle proposte di legge che verranno presentate. Credo che qualcuno debba spiegare a Grillo che senza fiducia – quindi, senza Governo – le proposte di legge non potranno proprio arrivare. Vabbè, piccoli particolari...
Un primo Governo 5 Stelle? Ok, con a capo chi? 
Io, sinceramente, guardo a questa nuova situazione politica sì con preoccupazione, ma anche con curiosità e speranza. Auspico che si venga a creare un Governo di Centrosinistra appoggiato da Grillo (anche se le sue ultime parole contro il povero Bersani non sono il massimo dell’incoraggiamento...), e che potrebbe sicuramente aprire interessanti scenari. Del resto, molte delle idee del M5S sono anche del Centrosinistra. Quindi, perché non provare? L’avvento del Movimento di Grillo nei Palazzi del Potere è quanto di più positivo potesse accadere. Ci sarà, finalmente, un controllo diretto su ciò che avviene o non avviene in fase legislativa, e la possibilità di denunciare immediatamente – e con una cassa di risonanza gigantesca – ciò che non va in quei bui anfratti del Sistema Politico italiano.
Insomma, aspettando con curiosità il Conclave e la nomina del nuovo Papa, spero si arrivi alla formazione del nuovo Governo prima della fumata bianca al Vaticano, perché, delle fumate nere della Politica, ci siamo effettivamente stancati.