venerdì 31 luglio 2020

La Luna (2011)

Dopo aver saputo che il nuovo film della Disney Pixar sarà "Luca", ambientato in Italia e diretto da Enrico Casarosa, sono andato subito a guardarmi su Disney+ il suo Corto d'Animazione, "La Luna", che all'epoca fu proiettato in Sala prima del film "Ribelle" (che io, appunto, mi sono perso al Cinema). Che dire, per me che amo particolarmente il nostro Satellite sono stati 6 minuti davvero illuminanti, ed è stato un po' come essere proprio lì sulla barca del piccolo protagonista, insieme a suo padre e a suo nonno, alla scoperta del loro lavoro. Un lavoro molto importante, scopriremo col passare dei pochi minuti del Corto, che si chiuderà con un finale che non potrà non strapparci un sorriso. 
Non ci resta che aspettare "Luca", allora. E stasera, quando guarderemo la Luna, rivolgiamo un pensiero e un ringraziamento al piccolo lavoratore e alla sua famiglia.
(VOTO: 8,5 - Un Lavoro Importante)

lunedì 27 luglio 2020

The Void - Il Vuoto (2016)

"The Void" è senza dubbio un buon Horror che, a cominciare dalla mancanza di Animazione in CGI, ci fa respirare la malsana aria degli Horror di qualche anno fa, e più precisamente del periodo degli anni '80. 
Il film parte subito forte, con una scena violenta che non sarà altro che un leggero antipasto rispetto a ciò che ci ritroveremo a guardare successivamente. Insieme allo Sceriffo Carter, infatti, faremo visita a un ospedale - il più vicino alla vicenda con cui si apre il film - ormai pronto per essere smantellato e trasferito altrove. Ospedale che accoglierà quindi lo Sceriffo e un ragazzo malridotto e traumatizzato, emerso dal bosco proprio nei pressi del luogo dove l'uomo di legge stava trascorrendo la sua tranquilla notte di lavoro. Comincerà così, dunque, una notte tutt'altro che tranquilla, in cui nell'ospedale si scatenerà un vortice di violenza e orrore sotto lo sguardo e la presenza di una strana Setta composta da uomini incappucciati e con un misterioso triangolo nero all'altezza del volto, che circonderà l'ospedale rendendo l'edificio una vera e propria trappola mortale. Tra abominevoli mostruosità che tra poche luci e molte ombre non ci appariranno mai nella loro chiara forma, e cupe atmosfere (e non solo) che richiamano l'Orrore Cosmico di Lovecraftiana memoria, il film procederà senza freni verso il Vuoto di cui si accenna nel titolo. Ma cos'è, esattamente, quel Vuoto? Lo scopriremo, forse, arrivando fino in fondo a questo film di Jeremy Gillespie e Steven Kostanski, di fronte a una scena di grande impatto. Un'opera interessante e godibile che, in definitiva, forse pecca soltanto di una Sceneggiatura non all'altezza di tutto il resto.
(VOTO: 6,5 - A un passo dall'Inferno)

sabato 25 luglio 2020

Le Canzoni della Sera (Volume 19)

Pronti per altre 25 canzoni da scoprire e ascoltare, in questo 19° Volume delle mie "Canzoni della Sera"
Partiamo, come capita di solito, con la Musica Italiana: alla vigilia del 40° anniversario del concerto che Bob Marley tenne in Italia, più precisamente allo Stadio San Siro di Milano, ecco la "Piero e Cinzia" di Antonello Venditti. Non sono mai stato un grande fan né di Marley né di Venditti, ma l'evento è stato a dir poco storico, e andava ricordato. Arrivano poi gli Üstmamò, un gruppo reggiano molto interessante, che deve il suo nome proprio a un'espressione tipica dialettale ("Proprio adesso", che alla fine ricorda molto anche come si dice nel mio, di dialetto), con "Cosa conta". Interessante è anche The Andre, un nome un programma: sentire per credere. Qui risponde all'appello con "Captatio Benevolentiae", uno dei suoi ultimi brani, che fino alla data della pubblicazione serale non avevo ancora avuto modo di ascoltare, e che ho scoperto grazie al blog di Riky. Si torna poi a nomi più conosciuti, come quello dei Negrita, con la loro "L'uomo sogna di volare", uno dei miei brani preferiti della band toscana. Omaggio doveroso e doloroso, per concludere la parte italiana, al grande Ennio Morricone, che ho voluto ricordare nel giorno della sua scomparsa con uno dei tanti brani straordinari che ci ha regalato, "Il Buono, il Brutto, il Cattivo". Avevo omaggiato il Maestro già in passato tra le mie Canzoni della Sera, e di sicuro lo farò ancora in futuro. Grazie di tutto, Maestro...
Abbandoniamo la Musica Italiana e passiamo alle note d'oltreconfine: cominciamo con il ricordo del 9 luglio 2006, il Mondiale della mia generazione, con l'ascoltatissima e urlatissima "Seven Nation Army" dei White Stripes. Passiamo poi alle altrettanto famosissime "Cocaine" di Eric Clapton, "Gimme Some Lovin'" dei Blues Brothers, "Erase / Rewind" dei Cardigans e "Come As You Are" dei Nirvana. Arrivano poi i (o "gli", per chi preferisce la sigla in inglese) R.E.M. con "It's The End Of The World As We Know It", conosciuta in Italia anche grazie alla cover di Ligabue, "A che ora è la fine del mondo?"; un superclassico direttamente dai primi anni del Rock, "C'mon Everybody" dello sfortunatissimo Eddie Cochran; poi altri due classici del Rock più recente, se vogliamo, ovvero "Rooster" degli Alice in Chains e "18 and Life" dei Skid Row; e che dire della cover di "Patience" dei Guns 'N Roses venuta fuori nella versione del compianto Chris Cornell? Tutta da ascoltare. Come da ascoltare è un pezzo a mio parere strepitoso: "Metalingus" degli Alter Bridge. E date un orecchio anche alla particolarissima "Yuve Yuve Yu" del particolarissimo gruppo Folk/Metal mongolo The HU.
Concludiamo con la celebrazione della fine di un evento televisivo a me molto caro: la Serie TV "Dark". In lista troviamo infatti "Broken Sleep" di Agnes Obel, perfetta, ipnotica e da brividi nell'accompagnamento a un preciso momento di un episodio della Serie TV, e "Irgendwie, irgendwo, irgendwann", di Nena, che va proprio a chiudere sui titoli di coda lo splendido viaggio che mi ha regalato Dark.
Il resto in lista, come sempre, è tutto da scoprire.

#451 Antonello Venditti - Piero e Cinzia (26-giu-20)
#452 Bloc Party - Octopus (27-giu-20)
#453 Agnes Obel - Broken Sleep (28-giu-20)
#454 Nena - Irgendwie, irgendwo, irgendwann (29-giu-20)
#455 Shinedown - Atlas Falls (30-giu-20)
#456 Üstmamò - Cosa conta (01-lug-20)
#457 Alice In Chains - Rooster (02-lug-20)
#458 Eric Clapton - Cocaine (03-lug-20)
#459 Balthazar - Fever (04-lug-20)
#460 Skid Row - 18 And Life (05-lug-20)
#461 Ennio Morricone - Il Buono, il Brutto, il Cattivo (06-lug-20)
#462 Weezer - Hero (07-lug-20)
#463 R.E.M. - It's The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine) (08-lug-20)
#464 The White Stripes - Seven Nation Army (09-lug-20)
#465 The Blues Brothers - Gimme Some Lovin' (10-lug-20)
#466 Fatboy Slim - The Rockafeller Skank (11-lug-20)
#467 The Andre - Captatio Benevolentiae (12-lug-20)
#468 The Cardigans - Erase / Rewind (13-lug-20)
#469 American Hi-Fi - Our House (14-lug-20)
#470 Nirvana - Come As You Are (15-lug-20)
#471 Alter Bridge - Metalingus (16-lug-20)
#472 Negrita - L'uomo sogna di volare (17-lug-20)
#473 Eddie Cochran - C'mon Everybody (18-lug-20)
#474 Chris Cornell - Patience (20-lug-20)
#475 The HU - Yuve Yuve Yu (21-lug-20)

martedì 21 luglio 2020

Kirikù e la Strega Karabà (1998)

Tra i tanti Film d'Animazione che ho visto negli ultimi anni, uno di quelli che mi ha colpito di più è "Kirikù e la Strega Karabà"
La storia ci porta in un villaggio africano, abitato quasi esclusivamente da vecchi, donne e bambini. E qui che nasce Kirikù, un bambino piccolissimo e decisamente particolare: già fin dai primi istanti di vita, infatti, il bimbo è in grado di camminare, parlare, e badare a se stesso, tanto da venire subito a conoscenza dell'esistenza della terribile Strega Karabà, che ha sottratto l'acqua al villaggio, e divorato tutti gli uomini del villaggio che hanno deciso di affrontarla. Kirikù, allora, senza perdere neanche un minuto, si nasconde sotto il cappello dello zio e lo segue nel suo viaggio verso la Strega, per provare a porre fine al suo oscuro dominio, e riportare la vitale acqua al suo villaggio.
Il Film è una favola molto particolare, sia nella storia che nei disegni; fantastici i "Feticci" della Strega. Una storia di coraggio, un avvincente viaggio nel colorato folklore africano, che ci condurrà verso un finale in cui arriveremo a capire anche che la cattiveria, spesso, ha ragioni ben precise e radicate
Un'opera, questa di Michel Ocelot, adatta a tutta la famiglia.
(VOTO: 7 - Intraprendenza Giovanile)

sabato 18 luglio 2020

Better Call Saul (Stagione 5)

Al contrario di tante altre Serie TV (la maggioranza), "Better Call Saul", lo spin-off riuscitissimo di Breaking Bad, migliora col passare delle Stagioni. La sua crescita, dalla Prima Stagione, è stata a dir poco esponenziale. Anche stavolta, nell'ultima andata in onda (che sarà la penultima dell'intera Serie), la Quinta, ci troviamo di fronte a 10 episodi straordinari, che al di là della storia in sé, ci regalano una prova registica e attoriale ai limiti della perfezione. Non è più blasfemo affermare, dunque, che "Better Call Saul" ha tutte le caratteristiche per diventare una Serie (aspettiamo l'ultima Stagione) che non avrà nulla da invidiare alla sua "mamma". 
Lo spin-off di Breaking Bad ci parla della trasformazione dell'avvocato Jimmy McGill nell'avvocato Saul Goodman, uno dei protagonisti, appunto, di BB. Una trasformazione che parte da lontano, da quando il povero Jim viveva nell'ombra (ingombrante) del fratello, Chuck. Dalla Quarta Stagione, però, le cose cambiano radicalmente, e la trasformazione arriva inevitabile. Jim diventa Saul, il (quasi) nostro Saul Goodman, e in questa Quinta Stagione, lavorando col suo nome d'arte, assistiamo alla costruzione di quella che sarà la sua vera figura di avvocato: un grande manipolatore, con una schiera di clienti... davvero poco raccomandabili.

giovedì 16 luglio 2020

La (mia) Musica ai Tempi del Coronavirus

Le ultime parole famose: "Troppi grandi concerti in questo 2020, ahimè ne dovrò sacrificare qualcuno..."
Che tristezza, ragazzi. Quest'estate si preannunciava davvero straordinaria in fatto di concerti, tanto da aver già preso, con ampio anticipo, i biglietti per i Rammstein del 13 luglio a Torino, e per i Pearl Jam (con i Pixies!) del 5 luglio a Imola. In più, balenava l'idea (ergo ci sarei andato) di andare anche a quello dei Red Hot Chili Peppers del 13 giugno al Firenze Rocks (avrei sacrificato quello dei System of a Down del 12 giugno: Milano-Firenze in 2 giorni, dovendo anche chiedere probabilmente almeno 2 giorni di ferie, sarebbe stato particolarmente difficile), e a quello dei miei amati Iron Maiden del 20 luglio a Bologna. Insomma, avevo immaginato una vera e propria estate di fuoco, e invece...
E invece nulla. È andata. 
Ora: concerti rimandati al 2021, e dando una prima occhiata alle nuove date, non tutto sembra perduto. I System of a Down, infatti, dovrebbero esibirsi a Milano, insieme ai Korn, il 10 giugno. Questo significa che la nuova data dei Red Hot Chili Peppers a Firenze, il 16 giugno, arriverà ben 6 giorni dopo: più che fattibile! Iron Maiden spostati al 24 giugno, a Bologna, che per me che vivo a Modena sono quattro passi. In più potrebbe anche saltar fuori una nuova data, stavolta fattibile, dei Guano Apes insieme ai Lacuna Coil. Sembra tutto bellissimo, quindi; tranne per il mio portafoglio. Ma in tutto ciò una preoccupazione c'è, e riguarda proprio i gruppi di cui ho già i biglietti: i Rammstein saranno di scena a Torino il 13 luglio, e fin qui ci siamo. Il problema potrebbe riguardare i Pearl Jam, che per il momento hanno annunciato di aver spostato la data a... luglio 2021. Trattandosi di un altro posto non distante da casa, potrei anche farmi una due giorni Torino-Imola (non sono più un ragazzino, ma a ottobre ne faccio 40, non 80). Ma se il caro Eddie dovesse annunciarmi un 13 luglio? Sì, a quarant'anni credo di poter reggere due concerti del genere in 2 giorni, ma non credo proprio di poter riuscire a ottenere il dono dell'ubiquità entro il prossimo luglio.
Quindi... fate i bravi, mi raccomando: luglio ha 30 giorni.
Stay Rock!

martedì 14 luglio 2020

L'Attacco dei Giganti (Stagione 2)

Dopo la prima grande Stagione di "L'Attacco dei Giganti", ricordo di aver aspettato con ansia l'arrivo della Seconda. La guardai sulla Web TV gratuita VVVVID, e ciò che di buono c'era stato nella Prima Stagione si confermò anche in questa, seppur con qualche scricchiolio in più. Novità importanti, e arrivate con una naturalezza e una tranquillità disarmante, riguardano in questa Stagione i due Giganti più grandi, quello Corazzato e quello Colossale. Grazie a questa verità, avremo un quadro sulla natura dei Giganti forse più chiaro... o forse no. I misteri che sembrano stiano per svelarsi, alla fine altro non fanno che richiamare e alimentare altri misteri, e la vera storia sull'origine dei Giganti sembra ancora lontana. Si aggiunge infatti altra carne al fuoco, e un Eren più incazzato che mai si ritroverà ben presto in una situazione tutt'altro che facile.
Interessante, inoltre, ciò che scopriremo sulle Mura e sul suo Culto
Ma una cosa è sicura: dopo questa Seconda Stagione, vedremo i Giganti sotto una luce diversa.
Mistero fitto, e curiosità alle stelle, per quanto mi ha riguardato, sull'enorme Gigante Bestia, che fa il suo esordio in maniera davvero... originale.
E la scena finale, un po' com'era successo col finale della Prima Stagione, riesce a creare ancor più curiosità e aspettative per una Terza Stagione che avrà tante cose da mostrarci, e tante altre su cui, finalmente, cominciare a far luce.
Non ci resta che aspettare.
(VOTO: 8 - La Pacatezza di Eren)

lunedì 13 luglio 2020

DARK: Il principio è la fine. La fine è il principio

Per chi, come me, sente la mancanza di Dark, eccovi una bella (e ovviamente complessa) rinfrescata di memoria sui (multi)personaggi della Serie TV, con un Albero Genealogico interattivo molto interessante. Buona esplorazione... e attenti a non perdervi.
https://darknetflix.io/en/family-tree

giovedì 9 luglio 2020

La Ragazza della Porta Accanto (2007)

Di film atroci, violenti, disturbanti, ne ho visti davvero tanti. Ed è certo che a questa lunga lista da oggi si aggiunge anche "La Ragazza della Porta Accanto", il film del 2007 (da non confonderlo, a vostro rischio e pericolo, con quello del 2004) di Gregory Wilson. Ma l'orrore e l'atrocità disturbante di questo film, c'è da dire, si differenzia da quello degli altri per un aspetto fondamentale: il peggio del film, infatti, il vero orrore,  sta nel fatto che tutto è tratto da una storia vera. E soltanto chi ha visto questo film e poi si è documentato sull'accaduto, sulla storia vera, potrà provare ciò che ho provato io alla fine: un orrore che va ben oltre ciò che si è visto sullo schermo. Perché, questo film ce lo dimostra, la realtà spesso è decisamente più terribile della fantasia o di qualsiasi adattamento cinematografico. La vera storia di Sylvia Likens, infatti, è atroce ben più del film che l'ha raccontata.
Ma di cosa parla The Girl Next Door?
Nell'estate del 1958, un ragazzino di nome David scopre che i suoi vicini di casa, i Chandler, hanno adottato due ragazze: le sorelle restate orfane Megan Susan. A occuparsi di loro, dunque, sarà la loro zia, Rutherine Chandler, che insieme ai suoi tre figli le accoglie in casa dopo il terribile incidente che è costato la vita ai loro genitori. Ma ben presto il giovane David si accorgerà che le attenzioni di Zia Ruth nei confronti delle due ragazzine sono ben diverse rispetto a ciò che ci si sarebbe potuto aspettare da una parente. Comincerà così l'incubo di Megan e Susan, un incubo fatto di gesti e atteggiamenti di rara crudeltà, e che, al contrario della realtà, ovvero della storia vera da cui è tratto il film, almeno ci regalerà un epilogo agrodolce. Perché, e ve ne accorgerete se mai riusciste a trovare la voglia e la forza per andarvi a documentare sulla vera storia da cui è tratto il film, nella vita della povera Sylvia di dolce non c'è stato assolutamente nulla.
(VOTO: 8 - L'Inferno in Casa)

mercoledì 8 luglio 2020

Salutiamo la NEOWISE

Erano anni che non vedevo una Cometa. Era, più precisamente, dall'anno della Hale-Bopp, della mitica Hale-Bopp, la Cometa del 1997 che fece letteralmente esplodere in me la passione per l'Astronomia. Passione che comunque già c'era, ma che, appunto, con il passaggio di quell'astro con la doppia coda si radicò in me ancor più nel profondo. Alla Hale-Bopp dedicherò un post a parte, un ricordo, perché quelle albe e quelle sere di ben 23 anni fa sono per me indimenticabili. Come indimenticabile sarà anche l'alba di stamattina, quando, dopo aver puntato la sveglia e aver trovato finalmente un cielo sereno (al contrario di ieri mattina), alle 4.20 circa ho potuto salutare anche la NEOWISE. Molto meno brillante della Hale-Bopp, ci ho messo comunque pochissimo a individuarla dal mio balcone: puntato lo sguardo verso Nord-Est, precisamente alla sinistra della sempre splendida Venere (in questi giorni Regina dell'Alba), ecco la piccola macchiolina luminosa con la coda! E allora, in attesa di poterla osservare meglio (ma con un binocolo, visto che perderà luminosità) nelle prossime calde serate, ecco il mio personale omaggio alla Cometa C / 2020 F3 (NEOWISE). Lo so, la foto fa cagare... ma la mia attrezzatura è quella che è. E poi, come faccio di solito ai concerti, preferisco di gran lunga godermi lo spettacolo a occhio nudo per vivere il momento, piuttosto che stare con l'occhio fisso sull'ennesimo schermo piccolo o grande che sia, e fare decine e decine di foto e video che comunque si troveranno poi ovunque, come tanti duplicati. 
Cieli Sereni a tutti!

sabato 4 luglio 2020

Dark (Stagione 3 - Finale)

Quando ami così tanto le Stagioni precedenti di una Serie TV di cui ti appresti a vedere la Stagione Finale, è lecito temere il peggio, soprattutto dopo un colpo di scena, quello sul finale della Seconda Stagione, che mi aveva fatto comunque sorgere più di un dubbio. Ma la Stagione Finale di Dark mantiene tutte le grandi aspettative, chiudendo il cerchio in maniera quasi perfetta. Dopo aver visto l'ultimo episodio, dunque, posso tranquillamente affermare che per me Dark è una delle Serie TV migliori di sempre, e che se da una parte mi mancherà, dall'altra sono felice del fatto che gli autori non ne abbiano abusato, correndo il rischio di far diventare questa Serie una delle tante che vanno avanti solo e soltanto in base al gradimento o meno del pubblico. Uno dei punti forti di Dark, infatti, è stato proprio il fatto di essere stata pensata e creata fin dall'inizio come una storia lunga 3 Stagioni. Tutto era già scritto, tutto era già stato deciso, al contrario di altre Serie, come detto, che vanno avanti per inerzia, in base al successo o meno, e che ci propongo spesso delle situazioni e degli sviluppi davvero improponibili, dilatati, impasticciati e incoerenti. Dark, invece, parte sapendo già dove andrà a finire, in barba al gradimento. E lo fa benissimo, anche nella forma: grande prove degli attori, somiglianze che rasentano la perfezione nei vari balzi di tempo, ambientazioni adattissime al tema, e una sceneggiatura fortissima che regge un impianto talmente complicato da farle rischiare uno sgretolamento da un momento all'altro. Ecco, gli italiani, al di là dei vari soggetti, dovrebbero cominciare a studiare bene queste straordinarie accortezze nel confezionare un prodotto. Ma questo è un altro discorso...
Torniamo a noi: allora, com'è finito Dark? Diciamo innanzitutto che questa Serie TV richiede un grande, enorme sforzo da parte dello spettatore. Sforzo e attenzione che saranno ripagati alla grande da una storia sì complessa, da far scervellare, ma che regalerà anche la gioia di vedere i suoi tanti complicati tasselli finire uno a uno (con qualche eccezione più che perdonabile) nel complicato ingranaggio generale, per farlo poi funzionare alla grande.
La Terza Stagione parte un po' come le precedenti, sbattendoci in faccia tante situazioni, tanti salti temporali (e non solo) e tanti personaggi che ci faranno girare la testa, e che richiederanno quello sforzo di cui accennavo prima. Poi, verso la metà, tutto diventa più semplice, anche perché, e qui ci avviamo verso la parte conclusiva di questo post priva di spoiler, il finale si rivelerà forse meno complesso di quello che ci saremmo aspettati.
E allora, per chi fosse interessato a guardarsi tutta la Serie, o per chi non avesse ancora visto l'ultima, è giunto il momento di fermarsi. Perché, seppur non ami per niente spoilerare, parlare di un Finale di Stagione come questo senza spoiler penso che sia letteralmente impossibile. Ma sappiate che per me, questa Serie TV, è stata davvero una gran figata, dal primo all'ultimo episodio, e vi consiglio vivamente di seguirla e di perdervi nei meandri oscuri dello spazio-tempo. Sono sicuro che ne uscirete felici.


(SPOILER)

giovedì 2 luglio 2020

Dylan Dog 406 - L'Ultima Risata (e Ciclo 666)

Siamo dunque giunti alla fine di questo nuovo Ciclo Dylniato, il 666. Con "L'Ultima Risata", infatti, si chiude la storia a episodi cominciata col 401, subito dopo la fine di un altro Ciclo, ben più lungo, quello della Meteora. E cominciamo subito col dire che il 666 mi è comunque piaciuto leggermente di più rispetto al precedente. Certo, in questi 6 albi post-400 ci siamo ritrovati a fare i conti con un Dylan profondamente diverso da quello a cui eravamo abituati; e non solo fisicamente. 
Ambientato in un Universo Parallelo a quello del nostro Old Boy, il Dylan Dog del Ciclo 666 non mi ha però particolarmente colpito. Una storia, quella che va dal 401 al 406, decisamente dilatata, ricca di citazioni (un bene fino a un certo punto), che non mi ha convinto in pieno. E se la comparsa di un nuovo antagonista, un Killer dalla barzelletta facile, sembrava poter incuriosire (e lo ha fatto) il lettore, ho trovato tutto il resto autocelebrativo e fine a se stesso. Inoltre, col 406, ci ritroviamo di fronte alla resa dei conti col Killer Comico, ed è una resa dei conti troppo surreale, troppo citazionistica (e basta...), troppo fredda. A mio parere funziona tutto davvero poco in questo albo conclusivo, dalle già citate citazioni (spesso direttamente copiate dall'opera citata), ai dialoghi poco brillanti, fino all'apparizione illogica e senza senso di Mater Morbi; perché? Un'apparizione, quella di questo personaggio, che sarà ancora una volta fine a se stessa. E inutile... davvero inutile.

mercoledì 1 luglio 2020

Le Canzoni della Sera (Volume 18)

Ultimamente il tempo da dedicare al blog scarseggia, ma ci si prova comunque. Ripartiamo quindi con il 18° Volume delle Canzoni della Sera: siamo arrivati dunque a ben 450 serate chiuse in Musica!
Uno sguardo innanzitutto ai nostri: i Quintorigo, qui con "Nero Vivo", sono un gruppo molto interessante, che sa fare Musica, e meritano assolutamente un ascolto; "Extraterrestre" non ha bisogno di presentazioni, così come l'autore, il sempre ottimo Eugenio Finardi; cambiamo genere e passiamo al punk tricolore, quello sanguigno e diretto dei Punkreas, gruppo che ho amato alla follia da giovincello, quando suonavo la mia bella chitarra elettrica nel mio bel gruppo sgangherato alimentato ad alcol. Ecco, "La Canzone del Bosco" era una delle mie preferite (e lo è tuttora), e tra le prime che imparai a suonare; "Napule è" di Pino Daniele è l'omaggio al mio Napoli nella sera della conquista della Coppa Italia ai danni della Juventus; auguri al Guccio Nazionale, con "Lettera", per poi spostarci verso i Nomadi, che con Guccini hanno molto a che fare, ma che qui sono presenti con "Lo specchio ti riflette", che vede la partecipazione di Pau Donés, che purtroppo ci ha lasciato lo scorso 9 giugno. Un gran peccato.
Abbandoniamo l'Italia e parliamo di un pezzo uscito proprio quest'anno, che mi ha conquistato al primo ascolto: "Gasoline" dei Crobot. Altra canzone recente bella frizzante, quella dei Rews, è "Heart is on Fire". E continuiamo a restare nel 2020, con "Martin" dei Car Seat Headrest.
Un vero e proprio tuffo nel passato, invece, quello che facciamo con "Don't Let Me Be Misunderstood", qui in una delle due versioni più conosciute, quella dei "The Animals"; l'altra, forse ancor più nota, è dei Santa Esmeralda, famosissima grazie al film "Kill Bill" di Tarantino. Punk/Rock senza fronzoli quello dei Sex Pistols con "God Save the Queen". Spostandoci di poco troviamo i Clash con "Rock the Casbah". E poi The Offspring, con la famosissima "Original Prankster", The Cranberries, con l'intramontabile "Zombie", gli Audioslave del compianto Chris Cornell, con "Like a Stone", i Kasabian con "Man of Simple Pleasures", e i pittoreschi Ghost con "Square Hammer"; amen.
E infine i classiconi, come la "My Sharona" dei The Knack, e la "Summer of '69" di Bryan Adams. Ma per quanto mi riguarda aggiungerei anche la mitica "Poison" del mitico Alice Cooper.
Buona Musica a tutti, allora, senza, spero, tormentoni estivi latineggianti; vi prego, almeno quest'anno.

#426 Youssou N'Dour - Kirikou (30-mag-20)
#427 Quintorigo - Nero Vivo (31-mag-20)
#428 Crobot - Gasoline (01-giu-20)
#429 The Clash - Rock the Casbah (02-giu-20)
#430 The Offspring - Original Prankster (03-giu-20)
#431 Ghost - Square Hammer (04-giu-20)
#432 Eugenio Finardi - Extraterrestre (05-giu-20)
#433 The Ark - It Takes A Fool To Remain Sane (06-giu-20)
#434 Sex Pistols - God Save the Queen (07-giu-20)
#435 Audioslave - Like a Stone (08-giu-20)
#436 Nomadi & Jarabe De Palo - Lo specchio ti riflette (09-giu-20)
#437 The Animals - Don't Let Me Be Misunderstood (10-giu-20)
#438 Alice Cooper - Poison (11-giu-20)
#439 The Knack - My Sharona (12-giu-20)
#440 Car Seat Headrest - Martin (13-giu-20)
#441 Francesco Guccini - Lettera (14-giu-20)
#442 Dermot Kennedy - Power Over Me (15-giu-20)
#443 Kasabian - Man of Simple Pleasures (16-giu-20)
#444 Pino Daniele - Napule è (17-giu-20)
#445 Bryan Adams - Summer Of '69 (18-giu-20)
#446 The Cranberries - Zombie (19-giu-20)
#447 REWS - Heart is on Fire (22-giu-20)
#448 Sleeper - Atomic (23-giu-20)
#449 The Zombies - Time Of The Season (24-giu-20)
#450 Punkreas - La Canzone Del Bosco (25-giu-20)