lunedì 29 marzo 2021

Stephen King - Later

Stavolta, per spendere qualche parola sull'ultimo libro di Stephen King, "Later", voglio partire dalla fine: nonostante sia un suo grande fan, ho sempre ammesso che di solito i finali di King mi lasciavano quasi sempre un po' perplesso, spesso deluso. Ed è proprio per questo che stavolta voglio iniziare ad esprimermi sul finale, perché "Later", nella sua parte conclusiva, non mi ha deluso affatto.
Specifichiamo però una cosa: a me il libro è piaciuto, certo, ma credo ci sia bisogno di sottolineare che a mio parere si tratta comunque di un romanzo piuttosto semplice rispetto al King classico di qualche anno fa. Il fatto che tutta la storia raccolga soltanto una manciata di personaggi, poi, la dice lunga su quanto possa sembrare un libro poco kinghiano allo zoccolo duro dei fan dello Scrittore. Una storia che conta dunque pochi personaggi, e che, se vogliamo analizzarlo fino in fondo, non ne esplora nemmeno poi tanto le vite, il passato, i rapporti. Ma questo, credo, potremmo anche giustificarlo con il fatto che il romanzo sia scritto in prima persona. Il protagonista è infatti il giovane Jamie Conklin, che, senza fare alcuno Spoiler come sempre, scopriremo avere un dono. Questa sua particolarità, e che sposterà questo romanzo sul piano del paranormale (tra l'altro il protagonista ci terrà più volte a sottolineare che si tratta di una storia dell'orrore), lo porterà inevitabilmente a vivere situazioni che avrebbe sicuramente evitato volentieri, e che gli faranno capire ben presto che la linea tra bene e male non è poi sempre così marcata. Soprattutto se si varcano certi limiti.

sabato 27 marzo 2021

Le Canzoni della Sera (Volume 28)

Siamo alla ventottesima Playlist delle mie Canzoni della Sera, e dunque andiamoci un po' a perdere tra queste nuove buone vibrazioni...
Cominciamo come di solito con gli italiani, e visto il periodo abbiamo addirittura due canzoni sanremesi, cosa tutt'altro che scontata visto il tipo di Musica che ascolto. Ma la canzone dei vincitori, verso i quali ho notato un accanimento esagerato (e ve lo sta dicendo uno che è accusato ogni giorno di essere un music-nazi), alla fine a me non è dispiaciuta, e allora ecco i Maneskin con la loro "Zitti e Buoni". E a proposito: mi hanno fatto molto sorridere le accuse di plagio nei loro confronti. Cioè, ragazzi... è un po' come accusare i Nomadi di aver plagiato "Vagabondo" di Nicola di Bari del 1970 con la loro "Io Vagabondo" di due anni dopo, soltanto perché nel ritornello è presente la parola "Vagabondo". Ma quando questa gente parla e sparla, sa di cosa sta parlando e sparlando? La risposta me lo do da solo: no.
Altra canzone sanremese è "Bianca Luce Nera", per me la canzone più bella del Festival. Gli Extraliscio, insieme a Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, hanno infatti tirato fuori un pezzo davvero interessante, che mi ha conquistato al primo ascolto. Una curiosità (e una breve storia triste personale) riguardo il video che potete trovare a fine post: è stato girato nella Camera Anecoica dell'Università di Ferrara. L'anno scorso mi ero prenotato per visitarla, ma poi è arrivato il Lockdown. Riproverò...

giovedì 25 marzo 2021

L’Inferno di Dante - Una Storia Naturale

Nel "Dantedì", la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, sono andato a rispolverare un bellissimo volume che acquistai poco più di 10 anni fa durante la mia prima visita a una libreria qui a Modena, dopo il mio trasferimento in quella che poi sarebbe diventata la mia città. Il volume, dal titolo "L'Inferno di Dante - Una Storia Naturale", mi colpì subito per il formato e, soprattutto, per il contenuto. I Canti dell'Inferno, infatti, sono accompagnati dalle illustrazioni di Patrick Waterhouse e dalle note di Walter Hutton, che non soltanto ci spiegano i particolari disegni presenti, ma ci aiutano anche a comprendere meglio i Canti a cui sono associati. 

domenica 21 marzo 2021

Dylan Dog 414 - Giochi Innocenti

La Serie Regolare di Dylan Dog ci regala anche questo mese un buon Albo. Nel 414, "Giochi Innocenti", sarà molto interessante, tra l'altro, trovare qualche informazione in più rispetto a un personaggio del nuovo corso di cui, finora, non conoscevamo granché. Si tratta del Sergente Rania Rakim, e grazie anche ad alcuni flashback che ce la faranno vedere bambina, ne sapremo finalmente qualcosa di più sul suo conto.
Ma di cosa parla questo Albo targato Barbato-Martinello?
Dylan riceve uno strano videomessaggio dal cellulare di Rania, che, come sappiamo, nel nuovo ciclo è anche l'ex moglie dell'Indagatore dell'Incubo. Il messaggio, però, seppur partito dal cellulare di Rania, è di una bambina di nome Allie, figlia di una cara amica del Sergente. Nel video la bimba appare evidentemente terrorizzata da qualcosa che, dice lei, vive nella sua stanza, e che minaccia di portarla via. Una minaccia che, purtroppo, si concretizzerà, perché la piccola Allie sembrerà effettivamente essere sparita nel nulla. Dyaln e Rania, allora, si ritroveranno insieme per cercare di capire dov'è finita Allie, e se dietro quella sparizione possa esserci davvero qualcosa che vada al di là del semplice rapimento...

mercoledì 17 marzo 2021

Zoolander (2001)

Visto che me ne avevano parlato sempre bene, alla fine ho ceduto e ho deciso di guardarmi "Zoolender", un film di un genere che non è di sicuro tra i miei preferiti. E non me ne sono pentito.
Una commedia divertente, una sorta di parodia sul Mondo della Moda, e che mette in mostra, tra una risata e l'altra, alcuni dei problemi che si celano (ma mica tanto) dietro luci e lustrini. Sfruttamento minorile, ascesa e declino del successo, bellezza a tutti i costi, anoressia e bulimia. Ma non si tratta certo di un film di denuncia, sia chiaro.
Derek Zoolander, famosissimo supermodello dall'intelligenza non certo brillantissima, si ritrova suo malgrado vittima di un complotto omicida organizzato dal Guru della Moda Mugatu. Ma per il povero Derek un altro problema si presenta all'orizzonte: l'ascesa di un altro supermodello, il biondissimo Hansel. Una crisi, quella scaturita dall'arrivo di Hansel, che ci farà anche scoprire qualcosa in più della sua famiglia...

domenica 14 marzo 2021

Amie Kaufman e Jay Kristoff - Obsidio: Illuminae files_03

Con "Obsidio: Illuminae files_03" si chiude la bella Saga fantascientifica "Illuminae" di Amie Kaufman e Jay Kristoff. Il "secondo file" ci aveva lasciato tutti col fiato sospeso, perché volevamo capire innanzitutto come i protagonisti si fossero ritrovati nella situazione nella quale ci raccontavano gli eventi nelle ultime pagine del secondo capitolo. E "Obsidio" lo fa benissimo. 
Raccontata già nel post di "Gemina" la triste vicenda delle Edizioni in mio possesso di questa splendida Trilogia, posso consolarmi col fatto che in questa nuova edizione (mattoncino) flessibile del terzo capitolo, in appendice è incluso anche il racconto "Memento", di cui spenderò qualche parola a fine post.
Ma, prima, passiamo al gran finale...

venerdì 12 marzo 2021

(Tele)Cronache Italiane

Martedì sera, su Canale 5, ho assistito all'ennesimo spettacolo indecoroso tutto italiano durante una partita di Calcio. E no, non sto parlando dell'eliminazione della Juventus dalla Champions League; lì siamo ancora nel naturale svolgersi degli eventi. Sto parlando invece della telecronaca di Pardo e Serena. Mio dio, ragazzi, io capisco che si è italiani e bisogna anche un po' parteggiare per le squadre del nostro Paese, ma qui si tratta di qualcosa che va al di là del simpatizzare per una squadra, o meglio sperare (lecitamente) che passi il turno una squadra italiana (in questo caso la Juventus) piuttosto che una squadra straniera (in questo caso il Porto). Qui, infatti, si tratta di negare l'evidenza, la realtà, di inventare cose che non esistono. Rigori fischiati a favore della squadra "avversaria" fatti apparire, anzi descritti, non solo come inesistenti, ma addirittura come falli procurati alle spese di chi il fallo (evidentissimo) l'ha provocato. E, manco a dirlo, dall'altra parte vedere tocchi che, le immagini sono chiare, non ci sono.

mercoledì 10 marzo 2021

American History X (1998)

"American History X" è uno di quei film che, una volta visti, non li dimentichi più. Il primo aggettivo che mi è saltato in mente non appena ho concluso la visione di questo film, è stato potente. Sì, il film di Tony Kaye è potente. Per la storia, l'ambientazione, le dinamiche e la conclusione. Tutto in questo film riesce a metterci addosso il disagio e la violenza che si respira in certi ambienti, in certi strati sociali che continuano ancora oggi a macchiare la nostra Società e, soprattutto, come ci tiene a sottolineare anche il titolo, quella americana.
Derek Vinyard è il leader di un gruppo di naziskin statunitensi, esaltato, pieno di rabbia, che finisce in galera dopo un episodio di cieca violenza nei confronti di tre ladri di colore che stavano per rubargli l'auto in piena notte. Suo fratello minore Danny, intanto, sembra essere indirizzato a percorrere la stessa strada che ha portato Derek in prigione. Ma sarà proprio l'uscita dal carcere di quest'ultimo a cambiare radicalmente il corso della sua vita.

martedì 9 marzo 2021

WandaVision (Miniserie)

Credo che riguardo "WandaVision", la miniserie di Disney+ targata Marvel, sia già stato detto tanto, e questo potrebbe essere già un fattore per capire bene il successo del prodotto. La Serie infatti si è conclusa soltanto venerdì scorso, e siamo già di fronte a tante interessanti recensioni e opinioni (vi riporto qui quelle per cui ho trovato il tempo - ah, il tempo! - di leggere tra alcuni dei blog che seguo: quella di Pulp Standoff; quella di Cent'anni di Nerditudine; e quella di Cinema TV Musica di una Galassia Lontana Lontana).
Allora, comincio subito col dire che, secondo me, questa Miniserie si può amare alla follia, apprezzare o fregarsene altamente in base al grado di vicinanza al Mondo Marvel. Io, trovandomi a questo mondo vicino ma non troppo, so di non aver potuto apprezzare in pieno tutta la storia. Ci troviamo infatti subito dopo gli eventi accaduti in "Avengers: Edngame" (che a me non ha fatto impazzire), dove ritroviamo una Wanda Maximoff, con il consorte Visione, in una sorta di Sitcom nella Miniserie, ambientata inizialmente negli anni '50, con tanto di girato in bianco e nero. Qui i nostri due protagonisti sembrano impegnati a vivere una vita tranquilla, cercando di tenere nascosti i loro poteri. Basterà poi aspettare il secondo e il terzo episodio per capire che ciò che stiamo vedendo, cioè una classica Sitcom americana con protagonisti Wanda e Visione, non è propriamente quello che sembra. Senza fare alcuno spoiler come sempre, quindi, vi posso soltanto dire che l'attenzione, la curiosità, e forse qualche intuizione nei riguardi di ciò che si sta vedendo, crescerà col passare degli episodi (non lunghi, anzi... alcuni davvero brevi), con il picco, per quanto mi ha riguardato, nella potenza del finale del 3° episodio.
Ma tornando a noi: cosa c'è che non mi ha convinto di "WandaVision"?

domenica 7 marzo 2021

Sanremo 2021: Le Pagelle Ignorantissime

Ho saltato beatamente le prime serate di Sanremo 2021, ma non potevo sottrarmi alla visione dell'ultima, quella della finale. Insomma, per non stare a discutere con mia moglie, non mi sono appellato al fatto che, da quel che ricordo, non mi pare ci fossero clausole nel Contratto Matrimoniale che prevedessero sanzioni nel caso non si rispettasse una promessa di visione di finale sanremese. Quindi, visto che alla fine, per me, una promessa è pur sempre una promessa, mi sono messo comodo sul divano accanto alla mia dolce metà, e...
Avete presente il buon Alex con gli occhi spalancati durante la terapia in "Arancia Meccanica"? Ehm... no, dai, non esageriamo. Ma soltanto perché per fortuna a tenermi gli occhi spalancati non avevo mollette e simili...


Allora, ulteriore premessa: degli artisti in gara avevo curiosità musicali soltanto per Max Gazzè, gli Extraliscio con Davide Toffolo (da buon fan dei Tre Allegri Ragazzi Morti), e i Maneskin. Per quanto riguarda le curiosità extramusicali, invece, ero interessato soltanto ad Annalisa (la seguo su Instagram ma non chiedetemi che tipo di musica faccia) e, udite udite, proprio all'ultimo secondo, per un'intervista lasciata poco prima della finale, per Ermal Meta; oh... non scherziamo! Ho scoperto che è tifoso del Napoli!
Armato di tutta la buona volontà e la pazienza possibile, ho cominciato la visione della serata finale dalla canzone numero 8, quella degli Extraliscio, perché (dio esiste) mia moglie per le prime sette canzoni è stata impegnata con un lavoro al pc. Ma io ci tengo davvero troppo a farvi sapere come la penso su tutti gli artisti in gara, e allora - e non dite che non vi voglio bene - mi sono andato ad ascoltare e vedere anche le esibizioni dei primi sette; insomma, ascoltare e vedere... diciamo qualche occhiata e qualche ascoltata. Quello che serve per capire se una canzone è buona oppure no. E per alcuni, ve lo assicuro, è bastato qualche secondo. 
Ma andiamo con ordine, con le mie pagelle (credo le stiano aspettando da mezza Italia e in varie zone d'Europa) in rigoroso ordine di apparizione. Ah... visto che sono obiettivo, vi dico che alle canzoni che non sono riuscito ad ascoltare fino alla fine non metterò un vero e proprio voto, ma un semplice "NC". Cosa vuol dire? No Comment. Nel senso che non ve lo dico, perché c'è una parolaccia che noi cultori di Fantozzi associamo spessissimo a "pazzesca" anticipata dall'abbreviazione di "una". Fate voi.
E allora cominciamo...

sabato 6 marzo 2021

La Ragazza nella Nebbia (2017)

Il primo film di Donato Carrisi, tratto dal suo omonimo romanzo, è un esordio da regista davvero niente male. "La Ragazza nella Nebbia" parte subito bene, tra la nebbia di un paesino tra le Alpi, e l'entrata in scena di un personaggio che farà il buono e il cattivo tempo per tutta la durata del film. Subito troviamo infatti uno stravolto agente Vogel, vittima di un incidente stradale ma con addosso del sangue che non sembra essere il suo. E lo troviamo davanti allo psichiatra del paese, svegliato in piena notte per analizzare, o meglio interrogare l'agente. Ecco allora che le vicende narrate torneranno indietro (ma non troppo) nel tempo, proprio nel momento dell'arrivo di Vogel nel piccolo paese di Avechot, per provare a far luce sulla scomparsa della giovane Anna Lou. Comincerà così una storia che ci mostrerà il più che discutibile modus operandi di Vogel, capace di attirare l'attenzione mediatica sulla vicenda e dare in pasto alla folla un colpevole; o almeno un presunto tale. Del resto, scopriremo subito che Vogel già in passato si è imbattuto in errori di valutazione decisamente gravi...

venerdì 5 marzo 2021

Dylan Dog 413 - I Padroni del Nulla

Devo dire che dopo l'ottimo Albo precedente mi aspettavo qualcosina in più dal 413 di Dylan Dog, "I Padroni del Nulla". Scritto e disegnato interamente da Carlo Ambrosini, si tratta di una storia in cui, devo ammettere, ho faticato un po' a entrare. Tra visioni e realtà, infatti, spesso ho trovato qualche difficoltà nel gestire gli stacchi; ma potrebbe essere un problema mio. Ma anche la storia in generale non mi ha fatto impazzire: il nostro Dylan, in compagnia del fedele Groucho, intraprende un viaggio decisamente fuori porta per comprare un nuovo clarinetto; il suo assistente, infatti, ha distrutto lo strumento musicale dell'Indagatore dell'Incubo usandolo in maniera... inappropriata. Ma durante questo viaggio il maggiolone del nostro eroe li lascerà a piedi, e così i due saranno costretti a chiedere aiuto a un tassista, che li porterà nel paese più vicino alla ricerca di un carroattrezzi. Dylan farà così la conoscenza di Emma Gozzi, e noi, soprattutto noi, della storia tormentata della sua famiglia.

giovedì 4 marzo 2021

Carte da Gioco: Topolino Sport Zuegg

Un anno dopo l'uscita del Mazzo di Carte dedicato ai 60 anni di Paperino, ecco che sul settimanale Topolino troviamo un nuovo Mazzo di Carte in 4 uscite. È il 1995, e la Dal Negro regala agli appassionati del Topo un Mazzo di Carte davvero bello, uno dei miei preferiti. Tutto dedicato allo Sport, le Carte di questo "Topolino Sport" hanno tutte un'illustrazione. Non soltanto Assi e Figure, dunque, ma ogni singola Carta riporta il disegno di un Personaggio del Mondo di Topolino impegnato in uno Sport. 
E allora tuffiamoci subito, è proprio il caso di dire, alla scoperta di queste bellissime Carte...

mercoledì 3 marzo 2021

Amie Kaufman e Jay Kristoff - Gemina: Illuminae files_02

Dopo aver letto e apprezzato il primo volume, mi sono trovato di fronte a un dilemma esistenziale riguardo il secondo. Ovviamente non mi riferisco al dubbio se continuare o meno la Saga, ma su quale edizione di "Gemina: Illuminae files_02" acquistare.
Allora: del primo ho preso direttamente l'edizione flessibile, quella uscita qualche mese fa, pensando poi di prendere anche il secondo e il terzo della stessa edizione.
E invece no.
Perché quando su Amazon (il primo l'ho preso in Libreria) ho avuto la possibilità acquistare "Gemina" in edizione rigida, quella della Prima Edizione Italiana, l'ho presa al volo, pensando poi di acquistare anche il terzo, "Obsidio", in rigida, e magari con calma recuperare poi anche il primo volume (quello in copertina flessibile l'avrei potuto vendere).


Tutto bello... molto bello, e...
No. Proprio no. Perché poco dopo ho fatto l'amara scoperta che le Prime Edizioni del primo e del terzo volume della Saga sono praticamente introvabili. Sono seguite imprecazioni in varie lingue, anche extra-galattiche. Ma tant'è. E allora, visto che non me la sentivo proprio di rinunciare alla bella Prima Edizione di "Gemina", vedrò di chiudere un occhio quando mi troverò a passare per la libreria di casa incrociando i 3 volumi in fila sfalsati. Anzi... a dire il vero, col primo e il terzo corti e cicciotti ai lati, e il secondo lungo e sfilato al centro, insomma... l'effetto in libreria non è davvero il massimo, e qualche malizioso potrebbe vederci strani riferimenti. Amen.
Ma passiamo al romanzo vero e proprio, che forse è meglio... 

lunedì 1 marzo 2021

Knock Knock (2015)

Comincio subito col dire che da un film di Eli Roth mi sarei aspettato qualcosina in più. E non sto parlando di qualità, sia chiaro...
In "Knock Knock" (strano che i geniali titolisti italiani non l'abbiano tradotto in "Toc Toc"), remake del film Death Game del 1977 diretto da Peter S. Traynor, ci viene raccontata la vicenda dell'architetto Evan Webber, felicemente sposato con una donna bella e affermata nel campo dell'Arte, da cui ha avuto due bei figli. Evan, infatti, si troverà ad avere la casa tutta per sé durante il weekend della festa del papà, mentre sua moglie e i suoi due figli partiranno per una gita in spiaggia già programmata da tempo. Rimasto solo alle prese col suo lavoro, dunque, durante la prima notte l'architetto si ritroverà alla porta di casa due giovani e graziose ragazze bisognose di aiuto. E, parliamoci chiaro, in una situazione del genere, difficilmente avremmo trovato il coraggio di lasciarle fuori disperate e sotto la pioggia. Coraggio che ovviamente è mancato anche al nostro bravo architetto...