venerdì 30 novembre 2012

Disco Inverno

C'eravamo illusi che con l'estate passata i meteorologi finalmente non ci avrebbero più ammorbato con i loro simpatici nomi degli anticicloni? Eh no, alla gente piace troppo parlare del tempo, e se gli piazzi lì un bel nome altisonante, vedi come sono contenti...
«Hey, ma domani che tempo farà? Piove?»
«No, no, c'è Medusa...»
«Ah, ecco, piove quindi?»
«E che cazzo ne so, so solo che c'è Medusa.»
Bene. E anche in inverno ne sentiremo delle belle.
C'è stato un periodo in cui mi sembra che parlassero soltanto di quarta o quinta perturbazione del mese; ehm... sapete spiegarmi a cosa mi serve sapere che domani a far piovere sarà la settima perturbazione di novembre?! Ah no, forse, tornando ai due tizi che discutono sul tempo, magari qualche vantaggio lo aveva...
«Hey, ma domani che tempo farà? Piove?»
«Beh, sì... c'è la diciottesima perturbazione del mese.»
«Minchia se piove 'sto mese!»
Sì, forse era meglio. 
Intanto, prepariamoci ai fuochi d'artificio per l'arrivo delle nevicate... ci sarà da divertirsi.

sabato 24 novembre 2012

Il Sesto Grado

Niente, è più forte di lui. Le prova davvero tutte pur di uscire prescritto o chissà come assolto, e quando tutti noi pensavamo che dopo il Terzo Grado di Giudizio, anche il povero Silvio dovesse arrendersi, ecco che dal cilindro tira fuori un'idea straordinaria, una delle sue, una di quelle presentabili solo in un Paese come l'Italia: 
«Cribbio! Perché fermarsi alla sentenza di terzo grado? Facciamone un quarto!»
«Ehm, signor Presidente, non credo si possa. E anche se in Parlamento dormissero più del previsto e facessero passare questa fantastica riforma della nostra Rossa Giustizia, cosa accaderebbe se anche in quarto grado lei, insomma... lei venisse nuovamente condannato?»
«Silenzio Angelino! Se proprio anche in Corte di Cancellazione dovessero infiltrarsi toghe rosse, allora piazzeremo lì un quinto grado, cribbio!»
«E magari un sesto?»
«E magari un sesto!»
E magari un po' di Giustizia; ogni tanto.

venerdì 23 novembre 2012

Fenomeni da Baraccone: Uomo Basso in Eccitamento Normale

È terribile l'immagine che cerca di farsi strada nella mia mente mentre scrivo questo post. Un'immagine orripilante, insinuata da un altro ex Ministro del Governo Berlusconi (mio Dio... ci sarà mai qualcuno che un giorno avrà il coraggio di presentare qualcosa di peggio?), che come il già citato Maurizio Gasparri ci ha tenuto a tenere alto e prestigioso il ruolo di Ministro della Repubblica in Italia. Stiamo parlando di Renato Brunetta, che in uno dei suoi soliti rispettabilissimi interventi, non perde l'occasione di mostrarsi a tutti per quello che è; no, non sto parlando di un Troll o di una Creatura Fantastica (ovvero di fantasia, lungi dal sinonimo di "bello") della famiglia dei Nani, ma del solito Politico Destrorso, irrispettoso, prepotente, intollerante e omofobo. Davanti a un Nichi Vendola che (poverino) cerca di parlare di politica, il signore in questione biascica un "Tu ti ecciti in altre maniere, io mi eccito in maniere normali"
Bene, al di là di qualsiasi commento (a volte penso sia davvero inutile cercare di commentare certe uscite... ma l'imbarazzo e il silenzio in studio parlano più di mille parole), la mia mente fa fatica a sopportare l'immagine di un Brunetta eccitarsi in maniere normali...
Anzi, fa fatica a immaginare soltanto un Brunetta eccitarsi.
Meglio... fa fatica a immaginare soltanto Brunetta.

mercoledì 21 novembre 2012

After.Life (2009)

Un terribile incidente toglie la vita a una giovane ragazza di nome Anna (Christina Ricci), che si ritrova in una sorta di coscienza post mortem sul lettino di un obitorio, in compagnia di un direttore delle pompe funebri (Liam Neeson) che ha la capacità di parlare con i morti, e aiutarli a compiere l'ultimo passo verso l'aldilà. Almeno così sembra inizialmente.
Il film della regista polacca Agnieszka Wojtowicz-Vosloo, infatti, col passare del tempo comincia a seminare indizi che ci fanno ricredere sull'idea che inizialmente c'eravamo fatti sulla sorte della bella Anna. Indizi volutamente mai chiari, che pian piano fanno deragliare il film inizialmente indirizzato su binari inquietanti e interessanti. Anna è morta davvero? O ci troviamo di fronte alle gesta di un terribile serial killer? Il finale è costruito per tenere in piedi (o no?) l'intera baracca, e probabilmente ci troviamo di fronte a un'opera prima che poteva mostrarci qualcosa (di buono) in più. 
Una buona occasione sprecata.
(VOTO: 5,5 - Né vivo, né morto)

martedì 20 novembre 2012

Doodle: Giornata Mondiale dell'Infanzia

Oggi il Doodle di Google festeggia la Giornata Mondiale dell'Infanzia. Un'occasione per ricordare le disuguaglianze che giorno dopo giorno, come dimostra un rapporto di Save the Children, aumentano ai danni dei bambini più poveri. Ancora, un'occasione per ricordarci che l'Infanzia è sacra, e bisogna fare di tutto per tenere lontani i bambini dai problemi e dalle bruttezze di un mondo che sembra paradossalmente sempre meno alla portata dei più piccoli.
Il Doodle ci mostra, nel bel disegno colorato, tre bambini che guardano uno spettacolo di marionette, sotto lo sguardo felice di Sole e Luna che prendono il posto delle due "o" di Google. Il disegno, infine, riesce a riprendere (con un po' dell'immaginazione caratteristica proprio dei più piccoli) l'intera parola "Google"...

domenica 18 novembre 2012

Stephen King - 22/11/63

Un viaggio indietro nel tempo per provare a cambiare le sorti di un momento "Spartiacque", uno di quei momenti storici che, probabilmente, cambiano tutto il corso della storia futura. Il momento in questione è l'assassinio di J.F. Kennedy, e il protagonista, dopo uno straordinario inizio che ci farà capire bene di che tipo di viaggio nel tempo si tratta, torna indietro nel '58 per provare a cambiare, appunto, il corso della storia mondiale. E non solo.
Stephen King, ormai tornato agli antichi splendori, in questo straordinario libro ci catapulta in quell'epoca, e ci fa assistere alle vicende di un uomo che tenta di cambiare piccole e grandi cose, del suo mondo e del mondo intero. Cambiamenti che hanno un costo; uno personale, che spinge Jake a gesti estremi; un altro, grazie al famigerato "Effetto Farfalla", molto più grande e pericoloso. 
Pagina dopo pagina, anno dopo anno, Jake Epping si avvicina così alla data fatidica, quel famoso "22/11/63". Riuscirà a fermare l'assassinio di Kennedy? Riuscirà ad andare fino in fondo?
Il libro non è solo questo; King ci regala anche una bella storia d'amore, che come sempre avrà risvolti emozionanti.
Un libro bellissimo, che ci tiene incollati alle pagine fino all'ultimo punto. Tra fantascienza e dramma, violenza e amore, King ci dona un'altra grande storia.
(VOTO: 9 - Nella Buca del Coniglio)

Fenomeni da Baraccone: Il Terrone Non Napoletano

Ce ne sono davvero tanti di "Fenomeni", e in vista di una rubrica che potrebbe darci delle belle soddisfazioni, voglio cominciare da questo personaggio che ieri si aggirava nel Settore Ospiti dello Stadio San Paolo, durante la partita Napoli-Milan finita 2-2. 
Che dire... probabilmente il signore si commenta da solo, ma qualche considerazione va fatta: come alcuni degli altri "tifosi" milanisti, anch'egli sfoggia la mascherina. Questi pessimi esemplari di tifo calcistico, credendosi simpatici, potrebbero ritrovarsi essi stessi vittime di sana ironia: che io sappia, la bella Milano non è certo nota per l'aria pulitissima...
Comunque, il nostro fenomeno Terrone Non Napoletano (a quale grado di stupidità può arrivare un essere umano? Possibile che alcune persone si vantino addirittura di sfoggiarla?) si sente a proprio agio con quella mascherina, che un vantaggio, bisogna ammetterlo, lo ha: non ci mostra per intero la sua brutta faccia.
Fenomeno n° 1: Il Terrone Non Napoletano

venerdì 16 novembre 2012

Quella Casa nel Bosco (2012)

Cinque ragazzi in una casa nel bosco, per passare un week-end di piacevole relax. Ci sono tutti: la ragazza facile e quella difficile (più o meno), il belloccio e l’intellettuale, e persino il buffone. Quando poi arrivano gli zombie a seminare panico, orrore e sangue tra la giovane compagnia, ci sembra quasi scontato di trovarci di fronte a uno dei soliti film horror-adolescenziali. Ma la scena iniziale di "Quella Casa nel Bosco", e qualche sequenza successiva che ci mostra altri personaggi nella trama del film (seppur a volte un po’ troppo sopra le righe – come tutto il film, sia chiaro – quasi da sembrare poco credibili), ci fanno sperare in qualcosa. Qualcosa che arriva verso l'ultima mezz'ora del film. E che mezz'ora...
L’idea originale finalmente viene sfruttata (forse non pienamente, però), e così il film si rivela qualcosa di più di uno scontro tra ragazzi e zombie in una casa isolata in un bosco. Assistiamo così alla messa in scena di un vero e proprio “Bestiario” (molto carina la scena dell’ascensore...), violento e feroce, che sembra non lasciar scampo; a nessuno. 
Il motivo del grande gioco in cui i poveri ragazzi sono finiti potrebbe sembrare un po’ troppo fantasioso, ma in una storia del genere ci sta. Il film finisce, forse, proprio sul più bello. Mi sento di concordare anch'io con una delle protagoniste: «Avrei voluto vederli»...
(VOTO: 7 - Horror Party)

giovedì 15 novembre 2012

Habemus Papam (2011)

Beh, un film che parla di un Papa in fuga dopo la sua elezione, per poter risultare un’opera di un certo livello avrebbe dovuto mostrarci qualcosa in più di una semplice e leggera commedia. Nanni Moretti, invece, col suo "Habemus Papam" ci mostra poco o niente. Qualche battuta carina, qualche momento simpatico, che risultano essere soltanto quelli con la presenza di Moretti, appunto. Il resto è soltanto noia (mi dispiace, ma non ci vedo nulla di profondo...).
Forse l’idea sarebbe potuta risultare anche carina, in qualche maniera originale, ma il film a mio parere non decolla mai, e va a chiudersi nella peggiore delle maniere (anche qui, c'è poco da interpretare...). Un rapporto neo-eletto Papa versus Nanni Psicanalista sarebbe stato sicuramente più interessante e divertente; invece ci ritroviamo nella storia di un signore anziano in giro per Roma, e un luminare della psicanalisi alle prese con l’organizzazione di tornei continentali di pallavolo.
Non è un peccato dire che ci si aspettava molto di più...
(VOTO: 5 - Fumata Nera)

mercoledì 14 novembre 2012

Riferimenti Sinistri

Che dire... ridendo e scherzando non posso che trovarmi d'accordo con Crozza (proprio non vuoi presentarti tu alle Primarie PD, eh?): Vendola prende come figura di riferimento il Cardinal Martini; Renzi, invece, Nelson Mandela; Bersani, dal canto suo, mi fa quasi tenerezza quando pronuncia "Papa Giovanni". Sì, Crozza ha ragione: probabilmente neanche a Miss Italia avrebbero dato risposte del genere. E invece ce le ritroviamo date dai tre favoriti alla corsa per il ruolo di Premier nelle prossime elezioni; per il Centro-Sinistra (la seconda parola dopo il trattino assume sempre più tinte sfumate, difficili da definire). C'è da chiedersi quale risposta avrebbero dato gli sfidanti se il moderatore gli avesse proposto come domanda di indicare una figura di riferimento di Sinistra

martedì 13 novembre 2012

Ritorno nel Medio-Mondo

Esce oggi il nuovo capitolo della splendida serie de "La Torre Nera", di Stephen King. La serie si era già conclusa con il settimo e ultimo libro, ma King, a distanza di anni, riprende le avventure di Roland e va a collocare "La leggenda del vento" tra il quarto e il quinto volume della Serie. Non un nuovo capitolo, quindi, non una "riapertura" della storia (che è finita, appunto, con l'ultimo libro, "La Torre Nera"), ma un approfondimento, un arricchimento. E di approfondimenti, per una storia leggendaria come quella della Torre, se ne potrebbero fare all'infinito, come hanno già dimostrato le serie di Albi a Fumetti che continuano a uscire.
Terminato proprio oggi lo splendido "22/11/'63" (ne parlerò presto), non vedo l'ora di rituffarmi nel passato di Roland (di questo tratterà il libro), e nelle magiche atmosfere di una saga che resterà per sempre la mia opera preferita...
Lunghi giorni e piacevoli notti a tutti.

lunedì 12 novembre 2012

Doodle: Auguste Rodin

Un Doodle pensieroso quello di oggi, dedicato allo scultore e pittore francese Auguste Rodin, nel giorno del 172° anniversario della sua nascita.
Nel Doodle troviamo una delle opere più famose dell'artista, "Il Pensatore". La scultura (che si trova nel museo di Parigi che porta il suo nome) va a sovrapporsi alla "o" centrale di "Google", in un bell'effetto nerazzurro. 

venerdì 9 novembre 2012

Homophobitaly

Mentre negli USA diversi Stati approvano leggi a favore delle nozze gay, in Spagna vengono confermate (legalizzate in passato da Zapatero) e in Francia annunciate, l'Italia torna a distinguersi come al solito; in peggio. 
È di questi giorni, infatti, la notizia che la Commissione Giustizia della Camera ha bocciato il testo base per una nuova legge contro l'omofobia. Insomma... lontani anni luce dalle eresie di nozze tra omosessuali (in Parlamento, oltre ad avere ladri, puttanieri, raccomandati e imbecilli, abbiamo pure timorati di Dio), in questo Paese non riusciamo nemmeno a fare leggi che puniscano reati indecenti e anacronistici come quelli contro gli omosessuali. Un Paese che riesce incredibilmente a fare passi indietro rispetto a tutto l'Occidente, tirandosi fuori dai grandi temi sociali per mettere in mostra tutta l'arretratezza culturale e morale della classe politica che lo governa. Ma non solo. Ancora oggi, infatti, mi ritrovo costantemente a fare i conti con pareri e idee di amici e conoscenti che stento sinceramente a comprendere; siamo sicuri che, nel caso in cui per una questione come i matrimoni gay la decisione fosse affidata a un Referendum l'Italia voti a favore? No, non ne sono tanto sicuro...
Tra inviti all'astensionismo da parte di una Chiesa Cattolica che ormai arranca sempre di più, l'ignoranza e la paura per chissà cosa, ci sarebbe da combattere, e non poco. 
"Io non ho niente contro i gay...". Quante volte ho sentito dire questa frase? 
"Quindi sono uguali a te? Uguali agli etero?", rispondo.
"Sì, certo!"
"Quindi potrebbero anche sposarsi..."
"No, quello no..."
"Legalizzare la convivenza?"
"Santo cielo, no!"
"Baciarsi in pubblico?"
"Mio Dio, che schifo!"
"Tenersi per mano, almeno!"
"Decisamente no... fa una certa impressione vedere due maschi che si tengono per mano!"
"E due donne?"
"Quelle sì, dai, sembrerebbero due amiche."
"Ah, ecco... e le adozioni?"
"Spero tu stia scherzando..."
No, io spero stiano scherzando tutti quelli che sono a sfavore del naturale svolgersi delle cose. Sì, perché, carissimi frustrati del cavolo, questa è la natura del mondo, dell'Universo. I veri snaturati, contronatura, perversi, siete voi che pensate di poter avere l'ultima parola sulla vita degli altri. Voi siete padroni soltanto delle vostra. Se Marco vuole baciare Stefano in pubblico, e Monica baciare Adele, che lo facciano, così come Gianluca bacia in pubblico Giada. E se le prime due coppie hanno voglia di sposarsi perché si amano (sì, so che per gente che fa dell'odio e dell'intolleranza la propria ragione di vita, la parola "Amore" assume tinte oscure e poco definite), che lo facciano così come l'avete fatto voi con chicchessia, perché, voi lo sapete, nessuno che non vi conosce è mai venuto a rompervi le palle sulle vostre decisioni sentimentali e sessuali. Ed è inutile che sventolate la storia della famiglia formata da uomo, donna e figli, perché io ho dalla mia parte migliaia di esempi di donne picchiate e ammazzate dai loro amorevoli (e naturali) consorti, e di bambini picchiati, violentanti e persino ammazzati da padri e madri di famiglie "normali", "naturali". È questa la vostra normalità? È questa la vostra idea di unica famiglia "naturale"?
Finché tra i banchi del Parlamento, oltre ai già citati puttanieri, ladri, ignoranti, raccomandati e incompetenti, siederanno anche personaggi tanto squallidi da non accettare l'idea di un Amore Universale (alla faccia dei vostri bei discorsi di facciata... falsi), non si andrà da nessuna parte. Il mondo intero si sta svegliando, dopo secoli di sonno, l'Italia continua a dormire sui suoi bei cuscini di ignoranza e chiusura, tra una preghiera e una litania, un crocifisso e un'ostia pulisci-coscienza. 
La paura del diverso dovrebbe cominciare da se stessi. Siete voi e soltanto voi, spaventati persino dall'idea di due uomini che si tengono per mano (fate pena...) a essere diversi dal normale e naturale corso della storia dell'Universo.

giovedì 8 novembre 2012

Doodle: Bram Stoker

Un Doodle in bianco e nero, con la scritta "Google" in rosso. Rosso come il sangue bramato da Dracula, il personaggio di Bram Stoker. Ed è a lui che è dedicato il Doodle di oggi, nel giorno del 165° anniversario della sua nascita. 
Nel Doodle statico troviamo i vari personaggi del libro, disegnati in bianco e nero, tra i quali riconosciamo ovviamente il Conte e il suo cacciatore, Van Helsing. Sullo sfondo un Pipistrello e il Castello. La scritta Google in rosso (con una ragnatela e relativo ragno sulla prima "G") ricorda il sangue, unica nota di colore della piccola opera. 

sabato 3 novembre 2012

Le insegne luminose attirano gli allocchi

Continuando così tra una decina d'anni (forse meno) ci ritroveremo con gli addobbi di Natale piazzati a metà agosto. 
Oggi mi sono fatto un giro in un centro commerciale, e sembrava di essere alla vigilia di Natale. Non sono mai stato un tipo da tradizioni (ancor meno di quelle religiose), ma ricordavo che ci si cominciasse a preparare per il Natale verso l'8 di dicembre. Quest'anno, credo, sia stato battuto un nuovo record: più di un mese prima. 
Il mistero di tanta fretta e premura nel piazzare lì le lucine colorate davanti agli occhi dei felici cittadini (consumatori), a mio parere si potrebbe spiegare con una frase di una canzone di qualche tempo fa dei CCCP: Le insegne luminose attirano gli allocchi.
Buone compere.