Se qualcuno mi chiedesse quale libro più di ogni altro mi ha catturato, colpito, e ispirato nella mia grande passione per la Scrittura, non avrei alcun dubbio. "La Torre Nera" di Stephen King è un'opera straordinaria, una saga fantasy-horror-fantascientifica-western (difficile da etichettare) in sette libri, che ci racconta l'ossessione del protagonista, Roland Deschain di Gilead, per quella che, libro dopo libro, diventerà un po' anche la nostra: la Torre Nera.
Attraverso il Medio-Mondo nel quale si muove Roland, faremo i conti con altre realtà e altre dimensioni, con personaggi inquietanti e straordinari. Nella saga, un ruolo importantissimo lo recita anche il nostro mondo. È dunque una storia che non si allontana come altre storie fantasy da ciò che è la nostra realtà, ma, anzi, ne fa parte, la integra e da essa ne è integrata.
Non ne parlerò approfonditamente perché, oltre al fatto che per la complessità dell'opera questo potrebbe diventare un post chilometrico e confuso, mi piacerebbe che qualcuno scoprisse questa straordinaria opera con la stessa curiosità (e meraviglia) con la quale l'ho scoperta io.