sabato 31 marzo 2012

Stephen King - La Torre Nera

Se qualcuno mi chiedesse quale libro più di ogni altro mi ha catturato, colpito, e ispirato nella mia grande passione per la Scrittura, non avrei alcun dubbio. "La Torre Nera" di Stephen King è un'opera straordinaria, una saga fantasy-horror-fantascientifica-western (difficile da etichettare) in sette libri, che ci racconta l'ossessione del protagonista, Roland Deschain di Gilead, per quella che, libro dopo libro, diventerà un po' anche la nostra: la Torre Nera.
Attraverso il Medio-Mondo nel quale si muove Roland, faremo i conti con altre realtà e altre dimensioni, con personaggi inquietanti e straordinari. Nella saga, un ruolo importantissimo lo recita anche il nostro mondo. È dunque una storia che non si allontana come altre storie fantasy da ciò che è la nostra realtà, ma, anzi, ne fa parte, la integra e da essa ne è integrata. 
Non ne parlerò approfonditamente perché, oltre al fatto che per la complessità dell'opera questo potrebbe diventare un post chilometrico e confuso, mi piacerebbe che qualcuno scoprisse questa straordinaria opera con la stessa curiosità (e meraviglia) con la quale l'ho scoperta io.

venerdì 30 marzo 2012

Terra Nova

"Terra Nova" è una Serie TV andata in onda qualche mese fa su FOX
Siamo nel 2149, e il pianeta Terra è ormai invivibile: inquinamento, sovrappopolazione, violenza. Ma per la popolazione terrestre c'è una via di scampo: grazie a degli esperimenti nucleari, alcuni scienziati scoprono una frattura temporale. Attraverso questa - che diventerà un Portale - è possibile essere trasportati in una Terra preistorica, 85 milioni di anni nel passato. Dopo un problema derivato dall'inosservanza di una legge sulla sovrappopolazione, la famiglia Shannon (i protagonisti) riesce a finire tra i fortunati ai quali è concesso attraversare il Portale e, quindi, affrontare una nuova vita, pulita, azzerata, nella comunità chiamata, appunto, Terra Nova; un Paradiso terrestre, abitato da Dinosauri e altre specie animali sconosciute agli abitanti del 2149.
La nuova comunità punta a costruire l'utopistica società di tanti e tanti romanzi fantascientifici, una società che, memore degli sbagli del passato, cerca di non commetterne più, e di rispettare la natura e la convivenza tra gli uomini. Il Comandante Taylor è colui che guida la nuova società, quella di Terra Nova, e tra un evento e un altro, arruolerà Jim (il capofamiglia Shannon dal passato/futuro difficile, che ha attraversato il Portale illegalmente) come poliziotto della Comunità. 
Episodio dopo episodio, scopriremo ovviamente che ricostruire una società pulita e pacifica non è affatto semplice. I "cattivi" sono presenti anche a Terra Nova: i Sixers, alcuni elementi arrivati col sesto pellegrinaggio (dieci in totale fino all'arrivo degli Shannon) che, abbandonato il gruppo dei "buoni" di Terra Nova, decidono di vivere nella giungla preistorica e di minacciare guerra a Taylor e alla sua nuova comunità.

giovedì 29 marzo 2012

Mancanza di Fede

È successo. Emilio Fede è stato licenziato. 
Dopo l'uscita di scena di Silvio Berlusconi, qualche mese fa, è ora toccato al suo fedele giornalista. Da oggi, dunque, sarà un po' più difficile per tutti seguire i telegiornali. Fortunatamente resta ancora lì, forte e in onda, "Studio Aperto" (lanciato proprio da Fede una ventina di anni fa), che ci farà compagnia nei momenti di mancanza d'imbarazzo giornalistico (senza scordarci del grande Vespa).
Ebbene Emilio è stato fatto fuori. Da Confalonieri, dice lui. Silvio non poteva fargli una cosa del genere, no. 
Ma Silvio, ieri, aveva ben altri problemi a cui pensare. Uno su tutti: il gioco non entusiasmante del suo Milan contro il Barcellona.
Da oggi il Tg4 non sarà più lo stesso. Lo sappiamo tutti. E Striscia la Notizia è pronta a dedicargli una serie di Speciali che culmineranno, probabilmente, con l'avvento di Fede proprio alla conduzione del Tg satirico (a titolo gratuito... è Mediaset che l'ha licenziato!): come dire, finalmente un posto che gli calza a pennello.
Addio Fede. Ci mancherai.
Forse.

mercoledì 28 marzo 2012

Touch

Ho visto soltanto ieri la prima puntata della nuova Serie TV in onda in questi giorni su FOX: "Touch"
Partiamo subito da una premessa: per amare questa Serie bisogna partire predisposti: si parla di Destini Incrociati, di fili invisibili che ci legano ad altre persone sparse nel mondo e così via. Accettata questa visione romantica del mondo da parte della Serie, possiamo finalmente calarci anche in quella del protagonista, Jacob "Jake" Bohm, un bambino autistico che, ci racconta all'inizio (attraverso una voce fuori campo che dovrebbe corrispondere ai suoi pensieri), negli undici anni della sua vita non ha mai parlato. Come spesso accade per i bambini autistici, anche lui ha un dono, il dono che rende speciale la Serie.
Grazie alle sue capacità il bambino riuscirà a vedere nei numeri cose che nessun altro è in grado di vedere, e a prevedere eventi futuri, così come accade già nel primo episodio. Ad aiutare il piccolo Jake nell'impresa, un medico, un assistente sociale e proprio il padre, Martin Bohm (Kiefer Sutherland, l'agente della Serie TV "24" e ultimamente visto in "Melancholia"), vedovo dell'11 settembre, che fino al momento della scoperta del dono del figlio, lo ritroviamo in un rapporto molto difficile e complesso con quest'ultimo. 
Il primo episodio mi ha colpito positivamente. Mettendo da parte alcune forzature (il video proiettato grazie alle giapponesi e la facilità e la velocità con cui l'operatrice al call center crede alle parole di un ipotetico attentatore), la storia riesce a coinvolgere e, nei minuti finali, a crescere d'intensità fino al momento in cui tutti i pezzi del puzzle tornano al loro posto.
Insomma, un buon esordio, che riesce a toccare e a metterci in contatto con la Serie e che, quindi, sembra promettere bene.
(VOTO al primo episodio: 7+ - Toccante)

American Justice

Rischia fino a 60 anni di carcere Christopher Chaney, l'hacker che rubò scatti privati di alcune celebrità rendendoli di fatto pubblici. Non entro nei particolari della Giustizia Americana, che spesso tiro in ballo anche io - a torto o a ragione - come esempio di Giustizia rapida e rigida (tralasciando ovviamente la triste storia della pena di morte), ma trovo di una disparità disarmante il divario tra le pene applicate (o richieste) da due Paese civili come gli USA e l'Italia. Dai... nel nostro amato Paese con un omicidio ben fatto te ne puoi uscire anche con una decina d'anni (più i bonus degli sconti di pena). Per non parlare di altri reati più o meno gravi. Nel caso in questione, per esempio, un "Hacker" che, grazie alle sue doti informatiche, avrebbe reso pubblici gli scatti privati della bella Scarlett Johansonn a quale terribile pena sarebbe andato incontro?
Lo sappiamo tutti: ospitate varie a "Porta a Porta", "Mattino e Domenica Cinque" e, perché no, anche qualche approfondimento pomeridiano sui canali RAI e Mediaset. Certo, per qualcuno sarebbero in effetti punizioni anche queste, ma con tutto il rispetto, anche io preferirei rispondere a Vespa o alla Panicucci piuttosto che passare 60 anni in un carcere americano...
Hacker di tutto il mondo... l'Italia vi aspetta. 

martedì 27 marzo 2012

Doodle: Mies van der Rohe

Il Doodle di oggi è dedicato a uno dei maestri del Movimento ModernoMies van der Rohe. Cade oggi, infatti, il giorno del suo 126° compleanno. 
Il Doodle è rappresentato dal disegno di uno degli edifici "modernisti" più famosi al mondo, la Crown Hall al campus dell’Illinois Istitute of Tecnology. La scritta "Google" si riconosce attraverso la colorazione di alcune vetrate dell'edificio:

lunedì 26 marzo 2012

Francesco Guccini - Dizionario delle Cose Perdute

Adoro Francesco Guccini come cantautore. Nonostante ciò, non mi ero mai avventurato nella lettura di un libro scritto da lui (molti, poi, non me ne hanno parlato benissimo). Vedendo questo bel volume in libreria, però, ho deciso di prenderlo, incuriosito dal titolo e, ovviamente, dall'autore. 
Questo "Dizionario delle Cose Perdute" è senz'altro un volume molto interessante, che fa scoprire a chi, come me, ha "qualche" anno in meno rispetto a Guccini, cose scomparse e a volte mai neanche immaginate dai miei coetanei o più giovani. 
Alcune cose, comunque, le ricordo anch'io: è il caso della "Cucina economica", che mi ritrovo ancora nella casa dei miei nonni. O le "Ghiacciaie", ancora presenti (come reperti archeologici) in alcune campagne del mio paese. E che dire della "Naja"? Io, invece dei 18 mesi Gucciniani (e di mio padre), ne ho fatti soltanto 10, ma in molte cose descritte nel capitolo, nonostante gli anni di differenza, mi ci sono ritrovato appieno. 
Lontane, invece, altre cose. I "Cinema" pieni di fumo, le "Braghe corte", i "Cantastorie", i "Pennini": cose che appartengono a un passato a volte sfiorato, a volte davvero lontano.
In altre cose, invece, ho ritrovato racconti di parenti e conoscenti: sto parlando della magia del primo "Telefono", dei "Liquori fai da te", dei "Giochi", del "Lattaio", del "Carbone", della "Maglia di Lana"... insomma, ricordi di racconti di gente che li ricordava per davvero.
Guccini ci parla delle sue cose perdute, e ci mostra, in maniera un po' superficiale a mio parere, il cambiamento a cui la nostra Società è andata incontro, un cambiamento che, si sa, è e sarà sempre in atto. 
Insomma, un bel libro che, come accennato, affrontato in maniera un po' più profonda poteva regalare qualcosa in più. E qualche altra cosa perduta poteva sicuramente essere raccontata: non credo che a Guccini sia stato imposto dall'Editore un certo limite di battute. 
O sì?
(VOTO: 6,5 - Cose di altri tempi)

domenica 25 marzo 2012

Soluzioni Alternative 2 (Vendetta Femminile)

Dopo il mio post sullo Stimolatore Maschile, Groupon mi dà la possibilità di parlare anche di quello Femminile. Insomma... per par condicio.
Se però l'Aerospace Wet simulava il vero e proprio rapporto (si fa per dire), lo "Sqweel" si concentra sui preliminari. Questo straordinario aggeggio non si ferma a una lingua soltanto, no... ne ha addirittura 10! E rotanti... per esaltare al massimo il piacere, ci dice l'offerta, che stavolta costa 49,90€.
L'offerta dell'Aerospace Wet Maschile era accompagnata dai sublimi versi di una canzone di Viola Valentino; per lo Sqweel, invece, si è scelto come testimonial il Gelato. Sì, proprio il gelato. Ecco infatti cosa ci dice l'offerta per attirare acquirenti: Il mondo si divide in due categorie, quelli che mangiano il gelato con il cucchiaino e quelli che preferiscono leccarlo per amplificare la piacevole sensazione di freschezza e gusto... e come il gelato ci sono altre cose che se assaggiate con il cucchiaino non provocano lo stesso appagamento. 
Insomma, uno slogan ricercato, stavolta, accompagnato addirittura da un video (quanto l'avranno pagata la ragazza?!) che ci spiega l'uso, esaltandone le tre diverse velocità che, assicura la ragazza, vi faranno provare amazing orgasms...
Ma ciò che mi ha colpito di più in questa offerta è altro. Se per l'Aerospace Wet, infatti, l'utilizzatore maschile veniva descritto praticamente come un povero imbecille solitario che non avrebbe rimorchiato neppure una Bambola Gonfiabile, lo Sqweel, invece, viene raccomandato a donne nei momenti in cui il povero partner è troppo stanco per aiutarti nella mistica ricerca del piacere (eh beh... si vede che è stremato dall'Aerospace Wet!). Insomma, superiorità femminile nel sesso anche riguardo l'autoerotismo; e forse non hanno tutti i torti: lo Stimolatore Maschile ha venduto centinaia di pezzi; questo Femminile, per il momento, neanche uno. Ma staremo a vedere...
Geniale la chiusura dell'offerta: Butta il cucchiaino e scopri come con la lingua tutto prende più gusto!
Ehm... qualcuna ha mai usato un cucchiaino?

sabato 24 marzo 2012

Di Fiorello in Fiorello

Cioè, fatemi capire: abbiamo capito che Fiorello è un grande showman (anche a me piace un sacco), divertente sia in Radio che in Tv. Però, ragazzi, non è che ogni giorno me lo devo ritrovare tra le notizie di Repubblica e altri siti d'informazione, soltanto perché la settimana scorsa s'è preso un caffè corretto al Bar vicino casa di non so chi, tre giorni fa ha parcheggiato la macchina in doppia fila, l'altroieri è uscito con una giacca blu e ieri s'è messo a fare le smorfie in strada con Ambra Angiolini. Ma che roba è questa? Stalking da informazione (tra l'altro inutile) o pubblicità quotidiana? E basta... oggi quando ho visto nella colonnina a destra del sito di Repubblica la notizia (con foto) "Ambra, Fiorello e casco gara di smorfie a Roma", mi è proprio scappato un sincerissimo e liberatorio: "Ma sti cazzi...".
Detto questo, posso tranquillamente affermare che no, signori, non sono interessato agli occhiali che Fiorello metterà domani o al quotidiano che comprerà dopodomani. Anche se sono sicuro che ci terrete comunque a tenermi informato.
Ah... oggi ho parcheggiato proprio nella strada sotto casa; e domani vado alle Poste a pagare le bollette di gas e luce. E dopodomani mi vedo la Serie A in poltrona. E la settimana prossima...

venerdì 23 marzo 2012

Doodle: Jaun Gris

Molto bello il Doodle di oggi, che Google dedica al 125° anniversario della nascita del maestro del Cubismo Juan Gris
Non conoscevo questo artista spagnolo, vissuto soltanto 40 anni, e ho colto volentieri l'occasione per saperne di più. Il Doodle, in stile "Cubismo Sintetico", ricalca alcune delle sue opere più famose:

Soluzioni Alternative

Molti conosceranno il sito di offerte Groupon. Ho acquistato varie volte cene e un week-end, e direi di non potermi assolutamente lamentare. Ma è da un paio di giorni che nella mia casella email mi arriva un'offerta della quale non posso non parlarne! Si tratta dello "Stimolatore Maschile Aerospace Wet" (e che è... manco per le missioni della NASA si usano nomi simili), che, assicura l'offerta, garantisce un solitario piacere a 19,90€.
Ora: non è tanto l'oggetto in sé che mi ha spinto a dedicargli un post (c'è chi si diverte così e allora giustissimo che lo faccia), ma le righe che accompagnano l'offerta, che citano i versi di una canzone di Viola Valentino (!) e che recitano:
Se sei giù perché ti ha lasciato, Se per lei sei un uomo sbagliato, Se non sei mai stato un artista..., O non sai cos'è una conquista, Se non vuoi restare da solo, Vieni qui e fatti un regalo.
E aggiunge: Se per te il sabato sera non c'è mai una donna sicura, Compralo subito! (perché mai la donna sicura dovrebbe esserci solo il sabato sera, poi, è un mistero...)
Mio Dio che TRISTEZZA! Fossi anche l'ultimo uomo sulla faccia della Terra, dopo uno spot del genere declinerei anche un regalo come un'uscita sulla Luna (perché sulla Terra sarei l'ultimo della mia specie, ricordo) con Shakira (beh dai... diciamo forse.)
Comunque, a parte tutto, per chi il sabato sera non ha mai una donna sicura e volesse comprarlo... basta cliccare qualche riga più su sul nome spaziale dello stimolatore. 
Buoni Stimoli a tutti.

mercoledì 21 marzo 2012

Geniali Gestioni

A molti non interessano i Forum Calcistici. Ma io ve ne consiglio uno davvero particolare: è quello Ufficiale della SSC Napoli
Sin dalla notte dei tempi digitali, un Forum viene gestito da uno o più Moderatori che, leggendo i vari topic del Forum, si prendono la briga di cancellare quelli offensivi e di bannare (allontanare) gli utenti più fastidiosi e volgari. Ciò accade in tutti i Forum, da quelli che parlano del tizio del Grande Fratello a quelli che affrontano i misteri del Senso della Vita. In tutti...
Ma non in quello della SSC Napoli. Lo splendido Forum di una delle Società Calcistiche in questo momento più importanti d'Italia (finalmente) non risponde a queste semplici e pratiche regole. E stiamo parlando di un Forum Ufficiale, ovvero alla diretta dipendenza della SSC Napoli, sotto il nome del produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis.
Cose come quelle che accadono nel Forum del Calcio Napoli non te le aspetti nemmeno nei Forum gestiti da gente che ha come capacità informatiche al massimo quelle di riempire un form per, appunto, aprire un Forum. Da tanto, troppo tempo si chiede all'Admin (ovvero l'Amministratore/Moderatore, figura mitologica del Forum Napoli) di intervenire contro i soliti destabilizzatori, spesso chiaramente tifosi di altre squadre, altre volte (più preoccupante) chiaramente imbecilli e basta. Ci sono utenti, in questo Forum, che offendendo quotidianamente gli altri utenti e, addirittura, offendendo in maniera violentissima Calciatori e Presidente (pappone, ci vogliono le bombe, bastardo... e chi più ne ha più ne metta) se ne stanno belli e tranquilli lì, con decine di migliaia di post all'attivo (sì, avete capito bene, 10.000, 20.000 e più post all'attivo; un certo tizio che è arrivato persino alle minacce di morte al Presidente De Laurentiis ha oltre 24.000 post scritti, roba da fantascienza in qualsiasi Società fondata su un minimo di raziocinio) senza che nessuno gli abbia mai appioppato il più semplice dei provvedimenti in un Forum: il "Ban".

La Voce Vuota del Padrone

Ieri, mentre ero al computer, la televisione era accesa. Finita la Coppa Italia il canale è rimasto lo stesso, Rai Uno. Dopo un grazie a Juventus e Milan per aver fatto slittare Bruno Vespa alle 23.50 (chissà quanto ha maledetto il calcio, la Juve, il Milan, i supplementari... ringrazia soltanto Vucinic che non ti ha spedito direttamente dopo la mezzanotte), visto l'argomento affrontato dalla trasmissione ho deciso di non cambiare canale. Sì, la mia giornata era stata particolarmente allegra, e avevo quindi voglia di deprimermi almeno un po'. Troppo positivismo può farti montare la testa.
Al di là di tutto, mentre ascoltavo abbastanza distrattamente le parole di Vespa e dei suoi illustrissimi ospiti, mi è tornata quella sensazione di disgusto che provo spesso, troppo spesso ormai, quando ascolto le opinioni dei nostri politici. Di solito non mi piace fare il qualunquista, anche perché ho un'idea politica molto chiara e mai nascosta, ma ultimamente soffro. So benissimo che la ragione di tale sofferenza è banale, ma più passa il tempo più non riesco a sopportare le opinioni - su temi molto sensibili - di personaggi che, è evidente, sono lontani anni luce da quei temi. Ma è così... non se ne può fare a meno. Di certo sulle poltrone di Porta a Porta non ci vedrò mai seduto mio padre o un mio amico disoccupato in cerca di un impiego. Non ci vedrò mai qualcuno che, parlando di Austerity, Tasse e Licenziamenti, ne parlerà con trasporto, emozione, e rabbia. 
Ci dobbiamo accontentare, insomma, di sentir parlare dell'aumento della benzina, di licenziamenti facili e di tasse su case e su tutto ciò che ci può essere tassato, da personaggi con abiti firmati, arrivati in trasmissione in auto blu e che, dopo la fine del programma, se ne torneranno nella loro bella casa di 150 mq in centro a Roma.
No, non abbiamo bisogno di parole vuote, di pareri tecnici freddi quanto un serial killer davanti alla sua ennesima vittima. 
Ma è così. È sempre stato così. 
È la Voce Vuota del Padrone. E il Silenzio Pieno del Popolo.
Più che un post, questo lo ritengo un piccolo sfogo, in attesa, un giorno, che quella Voce sia quella del Popolo, e il Padrone, finalmente, sia messo a tacere. 

Premio "Il Blog Affidabile"

Ringraziando ancora Emme e il suo blog ( http://ricetteecorse.blogspot.it/ ) per il Premio ricevuto, partecipo volentieri anch'io a questa iniziativa che mi sembra molto carina e utile per far conoscere blog interessanti.
Procedo quindi col riportare (copiando) le regole e i cinque blog premiati, sperando che a premiarne altri che avrei aggiunto volentieri, ci pensino appunto i premiati, in una sorta di catena... e così via:

martedì 20 marzo 2012

Noi che... (ma anche no!): La Fotografia

Eh sì, noi che... con una macchina fotografica potevamo fare al massimo 36 foto con un rullino, e sperare con tutto il cuore che le foto uscissero bene, non sfocate, non tagliate o rovinate. Sì... che bei tempi eh?
Nel giorno del mio 10° compleanno mi fu regalata la mia prima macchina fotografica, una Yashica. Da allora la fotografia (amatoriale, sia chiaro, ed è questa l'oggetto del post) è stata sempre una delle mie grandi passioni. Quella stupenda macchina fotografica (dovrei ancora averla a casa dei miei, e appena torno giù devo assolutamente ritrovarla) me la sono portata in giro per tutta l'Italia, fino agli anni del militare e poco dopo. Già, le foto al militare... un capitolo a parte che andrà assolutamente affrontato!
Ma torniamo a parlare del passato e del rapporto che avevamo con le Macchine Fotografiche. Insomma, una delle altre cose che di certo non mi fanno provare nostalgia quando le ricordo, esclamando un mieloso "Noi che...". No... io che... avrei voluto tantissimo che negli anni della mia infanzia e adolescenza ci fossero state le digitali. Mi sono perso tantissimi momenti belli da immortalare, anche se, come detto, fortunatamente avevo spesso e volentieri la macchina fotografica (e non la fotocamera) a portata di mano. 
Il problema, comunque, non era tanto scattare la foto o averne la possibilità. Ti facevi una bella scorta di rullini, di pile, e via... le foto si facevano. I problemi erano altri. Tipo:

Doodle: Primo Giorno di Primavera

Oggi è il primo giorno della Primavera Astronomica, ovvero l'Equinozio. Fin da piccolo l'Astronomia (da non confondere - come incredibilmente fanno in tanti - con l'Astrologia!) mi ha affascinato tantissimo. Comprai addirittura un telescopio subito dopo il passaggio della splendida Cometa Hale-Bopp (nei giorni del passaggio della Cometa mi svegliavo anche alle quattro del mattino per vederla... e ne è valsa la pena!). Quest'anno, poi, ci sono due appuntamenti astronomici molto importati: il Transito di Venere sul Sole (a giugno), e l'Eclissi Totale di Sole (a novembre). Se per il primo fenomeno in Italia forse riusciremo a vederne la parte finale, per quanto riguarda l'Eclissi, ahimè, ci perderemo pure questa, a meno che non ci si organizzi per un bel viaggetto in Oceania o nel nord dell'Antartide...
È arrivata quindi la Primavera, dicevamo, e Google ne festeggia l'arrivo con un Doodle creato dalla Marimekko, importante casa di design finlandese. Le immagini del Doodle si rifanno a opere che hanno reso celebre proprio la Marimekko.
Buona Primavera a tutti.

lunedì 19 marzo 2012

Doodle: Festa del Papà

Il Doodle di oggi non poteva che essere dedicato alla Festa del Papà. Lettere disegnate a pastelli colorati, con i disegni di bambini che giocano a calcio, erba verde e un sole giallo. Poi, sopra, due pastelli colorati a cera. 
I pastelli a cera mi sono sempre piaciuti, ma più che per disegnarci (sono totalmente negato nel disegno, e mi dispiace tantissimo...), mi piacevano da possedere, tenere tra le mani, da guardare. Sì, li ritengo bellissimi!
Ultimamente io e la mia compagna ne abbiamo presi per la nostra nipotina: proprio ieri, dopo averci disegnato, la piccola Martina ci ha giocato (facendoli rotolare sul divano) e un paio si sono anche spezzati: il click del pastello a cera rotto ha un non so che di poetico... e poi sono utilizzabili anche da rotti. Indistruttibili.
Beh, colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti i Papà, e soprattutto al mio... che si chiama anche Giuseppe.

sabato 17 marzo 2012

Piccoli Concorsi dell'Orrore

Mi è capitato qualche volta di soffermarmi sulle immagini di un programma molto in voga in America. Catturato dalle scene sul video non per la loro bellezza o per l'interesse che potevano in qualche maniera suscitarmi, ma per l'esatto contrario; insomma, il classico orribile spettacolo che, appunto per quello, ti colpisce e cattura. Sto parlando di "Little Miss America"
Qualche anno fa guardai un film che aveva come argomento proprio questi terribili concorsi per bambine americane: "Little Miss Sunshine". Il film, però, al contrario della realtà, regalava sorrisi e divertiva, grazie agli ingredienti principali che lo attraversavano, ovvero la leggerezza e la semplicità della protagonista nell'essere cioè che è: una bambina (ve lo consiglio vivamente). I concorsi di bellezza per eleggere queste piccole Miss America, invece, regalano brividi e, a tratti, puro orrore. Vedere per credere (non sto esagerando). 
Bambine truccate più di Moira Orfei, mamme isteriche che non pensano ad altro che alla vittoria della propria piccola (ovvero alla propria vittoria, punto), bambine piangenti e disperate che non vorrebbero in alcun modo che qualcuno stesse lì ad applicar loro ciglia e unghie finte (sì, avete capito bene!). E ancora, rossetto, denti finti, phard, cipria, enormi parrucche, il tutto condito con la sempre presente mamma isterica pronta a tutto pur di vincere l'ennesimo trofeo. Insomma, un vero e proprio spettacolo dell'orrore. Vi sembra una bambina quella nella foto che accompagna questo post? (per altre tristi immagini basta cercare su Google Immagini altri shockanti esempi...)
Ci lamentiamo spesso dei programmi televisivi italiani (sono il primo a farlo, ci mancherebbe...), ma in America provano a fare di peggio; riuscendoci. Ho letto da qualche parte che questi tristi spettacoli per innocenti bambine trasformate in bambole comandate da invisibili fili dalle proprie stucchevoli, glaciali mamme padrone, hanno suscitato polemiche un po' ovunque. Mi sembra il minimo...
Fermate questo scempio (ovvero fermate le loro madri!), e restituite a queste bambine i momenti più felici e spensierati della loro vita.
(VOTO Little Miss Sunshine (Film): 7 - Le vogliamo così)
(VOTO Little Miss America: 0 - Raccapricciante)

venerdì 16 marzo 2012

Mai più Ferzan

Esce oggi il nuovo film di Ferzan Ozpetek, "Magnifica Presenza"
Ho visto tre film del regista nato a Istanbul, ma niente... non sono riuscito ad amarlo. Anzi...
Dopo aver visto "Cuore Sacro", in pratica la versione dei giorni nostri di San Francesco (non quello di Bova, per carità), mi ero ripromesso di concedere a Ozpetek un'altra chance. L'occasione arrivò qualche tempo dopo, con "Saturno Contro": beh, non mi è mai interessato apparire agli occhi degli altri come un esperto di cinema, e dunque ho sempre detto la mia anche quando potevo apparire impopolare. Di questo film molti me ne parlarono bene, benissimo... descrivendo come l'opera riuscisse a mostrarci alcuni aspetti psicologici in maniera esemplare, un'elaborazione del lutto messa su pellicola in maniera egregia, e la regia sempre perfetta, e...
Noia. Noia mortale. Un film che mi ha sì tenuto incollato alla poltrona per tutta la sua durata, ma soltanto perché era riuscito a togliermi tutte le forze, persino per poter cambiare canale (per fortuna lo vidi su SKY). Un po' come "Caos Calmo", uno dei film più noiosi e inutili che abbia visto in vita mia.
Comunque, ho sempre stroncato (per quanto riguarda i miei gusti, ovvio) registi e scrittori dopo varie possibilità; un po' come con i libri di Scarlett Thomas. Ecco allora che ad Ozpetek ho voluto dare ancora un'opportunità, andandomi a guardare un altro film di cui mi avevano parlato bene: "Le Fate Ignoranti". Bene, dopo la visione di questo film, Ferzan mi ha dato l'idea del classico "Vorrei ma non posso". Sprazzi mal riusciti di Almodòvar, tematiche interessanti toccate e inevitabilmente rovinate dallo sviluppo scialbo e superficiale (sì, a mio parere è di una superficialità incredibile). Insomma... mai più Ferzan, a questo punto. Ho dei limiti insuperabili nei confronti delle opere di questo regista. Me ne faccio una colpa personale... ma meglio così. 
Intanto, di Elio Germano (protagonista di "Magnifica Presenza") sto guardando la miniserie "Faccia d'Angelo". Ne riparleremo.

giovedì 15 marzo 2012

Londra chiama: Napoli non risponde

Vabbè, ci abbiamo provato. 
Non posso non scrivere qualche riga per una delle mie grandi passioni: la Maglia Azzurra
Il Napoli è fuori dalla Champions. Dopo aver superato un girone di ferro, eliminando i milionari del Manchester City e arrivando a soli due punti da quello che sembrava l'invincibile Bayern Monaco, ci siamo fermati a Londra, davanti all'ostacolo più abbordabile dei tre: il Chelsea. Vittoria per 3-1 all'andata; sconfitta per 3-1 al ritorno... ma si va ai supplementari. Ed ecco allora che arriva il quarto goal, quello che ti butta fuori. È il calcio.

mercoledì 14 marzo 2012

Doodle: Akira Yoshizawa

Il Doodle di oggi è dedicato al 101° anniversario della nascita di Akira Yoshizawa, il maestro indiscusso degli Origami. Il logo di Google stavolta è rappresentato da lettere in carta e da origami di farfalle colorate su alcune di esse. Il 14 marzo, tra l'altro, non è soltanto l'anniversario della nascita di Yoshizawa, ma anche quello della sua morte, avvenuta proprio il 14 marzo del 2005.
Cogliamo l'occasione, quindi, per curiosare tra gli splendidi lavori di questo straordinario artista. 
Ricordo ancora quando, da bambino, io e i miei compagni di classe tentavamo di costruire dei semplicissimi e dozzinali origami con i fogli di quaderno a quadretti... con risultati talmente deludenti che, spesso, il foglio veniva riciclato per poter essere riutilizzato per scopi ben più semplici: scriverci sopra.

lunedì 12 marzo 2012

Noi che... (ma anche no!): La Ricerca

In questi giorni, tra una cosa e un'altra, sto leggendo il libro di Guccini, "Dizionario delle cose perdute". Ovviamente molte (finora tutte) delle cose perdute del Francesco Nazionalemiliano non riguardano quelle perdute dei miei tempi, ma è davvero interessante e divertente leggere di quelle dei suoi (e dei miei genitori) tempi andati.
Leggendo questo libro mi è comunque tornato in mente un tormentone di questi anni riguardo le cose andate, quel "Noi che"... che, perdonatemi, ho iniziato a odiare con tutto me stesso. Sì, ho capito che ci sono delle cose dei nostri tempi che ci fanno un sacco di malinconia, che ci fanno tornare bambini, che ci ricordano periodi davvero belli e spensierati. Ma è anche vero che questa storia dopo un po' mi ha stancato. Un certo personaggio televisivo ci sta costruendo un impero, e tra qualche anno non mi sorprenderei se uscisse una sua biografia intitolata: "Noi che... lucravamo grazie al Noi che"
Poi l'ho sempre detto: per tante cose che davvero ci mancano, ce ne sono tante altre che, sinceramente, almeno per quanto mi riguarda non mi mancano per niente...
Prima o poi, con atri post, elencherò tutte quelle che mi vengono in mente. 
Oggi, però, mentre cercavo un'informazione su un gruppo musicale, mi è tornato alla mente un "Noi che"... che non mi manca per niente: "La ricerca". Sì, quella che ti assegnavano alle elementari (ma non solo). 

Una Notte da Leoni 2 (2011)

Riguardo i film ho una certa allergia per i "Numero 2"... per non parlare dei 3, i 4... e così via. C'ho messo un po', quindi, prima di avventurarmi nella visione del seguito di una commedia che mi aveva divertito parecchio: "Una notte da Leoni". Ero comunque curioso di capire cosa si sarebbero potuti inventare per dare un minimo di credibilità a quel "È successo di nuovo..." esclamato da Phil, uno dei protagonisti del primo "Hangover" (questo il titolo originale). Difficile, infatti, dopo i disastri del primo "dopo sbornia" ricadere nuovamente in un disastroso addio al celibato... 
Ma... è successo di nuovo.
I tre amici, stavolta in Thailandia per il matrimonio di Stu, si ritrovano così nuovamente ad affrontare i fantasmi di una notte di baldoria dimenticata. Stavolta non si risvegliano in un Hotel di lusso, ma in uno squallido albergo (se così si può chiamare) di Bangkok, in compagnia di una Scimmietta vestita (straordinaria la sua interpretazione), un dito  (sì, un dito) familiare e un vecchio amico orientale. Insomma, messi peggio di Las Vegas...
Le vicende sono di nuovo divertenti (si arriva persino in un Monastero Buddista), e se in un certo senso ci ritroviamo ad accettare la nuova situazione come "probabile", sarà più difficile definire probabile un finale che mi è sembrato un po' troppo sbrigativo e poco credibile. 
Insomma, niente di nuovo, ma per un film come questo forse è stato meglio così. Si ride e questo basta. 
Anche in questo secondo capitolo, comunque, troviamo i titoli di coda accompagnati dalle foto che raccontano la folle notte dei protagonisti, stavolta immortalati dallo smartphone del giovane e promettente cognato del nostro caro Stu, trascinato nella follia dei tre dopo quello che sembrava un innocente falò in spiaggia.
Se gli addii al celibato di Phil e Stu sono stati questi, c'è da chiedersi cosa potrebbe accadere in un ipotetico addio al celibato del barbuto e stralunato Alan...
(VOTO: 6,5 - È successo di nuovo)

sabato 10 marzo 2012

Daniel Pennac - La Fata Carabina

Questo secondo capitolo della saga dei Malaussène mi è piaciuto ancora più del primo. Il nostro caro Capro Espiatorio ha cambiato lavoro, e passa dai Grandi Magazzini all'Editoria. Ma ciò fa da sfondo a una vicenda complessa e dal ritmo serrato. 
Nel libro ci vengono presentati personaggi straordinari come i poliziotti Van Thian e Pastor, alle prese con un caso di droga e vecchiette sgozzate, che parte con l'omicidio di un altro poliziotto (un biondo poliziotto) da parte proprio... di una vecchietta. Ma alla fine la storia ci apparirà ancor più grande, importante. È infatti anche una storia di vendetta, servita fredda, freddissima. Una storia di ritorni e partenze... una storia d'amore (quello tra Benjamin e la sua Corrençon). Una storia di storie.
Leggere "La Fata Carabina" è stato di un piacere letterario estremo. La scrittura di Daniel Pennac è qualcosa che non può lasciarti indifferente, e rapisce ancor di più chi, come me, oltre alla passione della lettura ha anche quella della scrittura. 
Il ciclo dei Malaussène fortunatamente continua, e presto mi imbatterò nel terzo libro della serie. Dopo il primo ("Il paradiso degli Orchi") e questo secondo, è impossibile fermarsi qui. 
(VOTO: 8,5 - Malaussène...)

giovedì 8 marzo 2012

Doodle: Giornata Internazionale della Donna

Oggi è l'8 marzo, Festa della Donna e Giornata Internazionale della Donna.
È troppo facile cadere nella banalità in giorni come questo. Ricordare oggi l'importanza della Donna e la lotta alla violenza contro tutte le Donne del mondo è riduttivo e, da ciò che leggo a volte in giro, quasi involontariamente discriminante, un po' come quando si dice che il Disabile è Speciale...
Ecco, sarò (come annunciato) banale, ma rispettiamo la Donna ogni giorno, combattiamo la discriminazione (in Italia ne sappiamo qualcosa!) e la violenza contro le Donne tutti i giorni, e tutti i giorni diciamo un "Ti amo" alle nostre Donne... perché dirglielo oggi, a San Valentino, all'Anniversario... sì, è troppo facile. Dirglielo la sera, dopo un'orribile giornata di lavoro, non è difficile. È molto più bello.
E, soprattutto, ricordiamoci anche di condannare la Violenza e la Discriminazione in generale, nei confronti delle Donne, dei Bambini, degli Anziani, di chi ha la pelle di un colore diverso, di chi è più debole, nostro pari o superiore. Violenza e Discriminazione vanno condannate sempre, ogni giorno.
Oggi, comunque... Auguri a tutte le Donne :-)

mercoledì 7 marzo 2012

Doodle: Alessandro Manzoni

Continuiamo la collezione di Doodle: stavolta tocca a quello dedicato ad Alessandro Manzoni, nel giorno del suo 227° compleanno. Il logo di Google stavolta raffigura alcuni personaggi del celebre "I Promessi Sposi", come la Monaca di Monza, l'Innominato, Don Abbondio e, ovviamente, Renzo e Lucia.
Trovo l'idea dei Doodle particolarmente azzeccata e utile. Con un disegno o un'immagine particolare, infatti, il motore di ricerca più famoso al mondo ci aiuta a ricordare personaggi che, appunto, non andrebbero mai dimenticati.

martedì 6 marzo 2012

MIB: Il Senso della Vita secondo Bersani

Arriva il primo Messaggio In Bottiglia sull'Isola: "Il Senso della Vita secondo Bersani".
Scrissi questa piccola storia per la partecipazione a un concorso indetto dalla rivista satirica "Il Male".  Erano i giorni delle dimissioni di Berlusconi e dell'avvento di Monti. Oggi, visto le disavventure del povero Segretario del PD anche in Sicilia (guarda caso, un'Isola...), il piccolo racconto è arrivato su questa Isola, in una bottiglia di vetro color verde speranza. 
Dai Pierluigi, non mollare... e continua a cercare il tuo Senso della Vita che, sappiamo, si avvicina più o meno a questo...

lunedì 5 marzo 2012

The River

Ieri ho visto la prima puntata di questa nuova Serie TV in onda dal 1° marzo su SkyUno
La storia di "The River" inizia con la presentazione dell'esploratore Emmet Cole: attraverso vari spezzoni di suoi documentari (di grande successo televisivo), ci viene mostrata la passione del documentarista che, a un certo punto, scompare nel Rio delle Amazzoni. Dato per morto da tutti, la moglie di Cole non si dà per vinta, e decide di intraprendere una spedizione in Amazzonia, con figlio e troupe al seguito. La narrazione passa così da uno stile documentaristico a uno da reality show. Le vicende che accadono alla spedizione, infatti, sono riprese tutte dalla troupe e da telecamere fisse, in modo da riprendere ogni cosa per poter essere poi trasmessa come un vero e proprio reality show, compreso di "bip" per coprire parolacce e oscuramento di pubblicità occulta.
L'idea probabilmente non è del tutto malvagia. La prima puntata, comunque, mi ha lasciato un po' perplesso.
Il rapporto tra un padre (Emmet Cole) rapito - in tutti i sensi - dal suo lavoro, e suo figlio trascurato... non è il massimo dell'originalità come storia familiare che fa da sfondo alla vicenda.
Il primo "intoppo" della storia, poi, si risolve in maniera piuttosto banale, laddove ci appariva come qualcosa di terribilmente difficile da risolvere. Il sovrannaturale è la caratteristica principale della Serie TV, che probabilmente farà della Magia Nera l'elemento principe. 
Insomma, prima puntata dalla quale mi aspettavo di più. È presto, però, per promuovere o bocciare una Serie, che comunque si svilupperà in soltanto otto episodi.
Non ci resta che esplorare.

domenica 4 marzo 2012

Roberto Vecchioni - Il Libraio di Selinunte

Stasera, guardando "Che tempo che fa", ho visto Roberto Vecchioni ricordare Lucio Dalla. Ho avuto la fortuna di conoscere Vecchioni frequentando due Corsi di Scrittura Creativa alla Sapienza di Roma: oltre a dimostrarsi una persona di una cultura mostruosa e grandissimo Professore (ah... se tutti fossero come lui!), ho avuto modo di apprezzarlo anche dal punto di vista umano; una persona davvero eccezionale.
Mi è tornato alla mente un suo libro che lessi un po' di tempo fa, e che mi sento di consigliare a tutte quelle persone a cui piace scrivere e leggere. Sto parlando di quello che, almeno per me, è il suo libro più bello: "Il Libraio di Selinunte"
Ricordo di aver letto questo libro in un lampo, totalmente rapito dalla magica atmosfera della storia e del paese nel quale si svolge la vicenda. A Selinunte, infatti, arriva un personaggio particolare: un vecchio libraio che non vende i libri, li legge. Li legge la sera, ad alta voce, in solitudine. Ma ad ascoltare le sue parole qualcuno c'è: un ragazzino che, sera dopo sera, fa sue le parole delle storie lette dal vecchio libraio, malvisto da tutti. 
Un giorno la libreria del vecchio va in fiamme, e a bruciare non saranno soltanto i libri, ma anche le parole. Da quel giorno, infatti, le cose perdono il loro nome... e Selinunte si ritrova senza parole.
Vecchioni, con la sua splendida scrittura, ce le farà ritrovare.
(VOTO: 9 - Parole Ritrovate)

sabato 3 marzo 2012

Analisi Del Testo: Gente della Libertà

Arrivano fin qui sull'Isola gli echi del nuovo inno del PdL, "Gente della Libertà". Ne avevo già parlato in un post precedente, ma stavolta l'inno è ufficiale. Le parole sembrano scritte da un ragazzino bugiardo delle elementari, ma in realtà sono opera di Silvio Berlusconi e Mariarosaria Rossi (qual è la differenza? Che i bambini hanno una sana ingenuità. Gli adulti no...).
La musica, invece, sembra scopiazzata da un grande successo della Musica Italiana: Candy.
Voglio cogliere l'occasione per presentare una nuova sezione del blog: l'Analisi del Testo.
I versi di questa poesia dei giorni nostri sono molto particolari: ciò che vogliono esprimere, infatti, seppur in maniera infantile e a tratti imbarazzante, si allontana totalmente da quello che è lo spirito di un Partito che, in questi anni, ci ha dimostrato di essere "gente" diversa da ciò che ci cantano.
Partiamo con una breve analisi dei passaggi più significativi:

venerdì 2 marzo 2012

DALLA Prima Pagina

Il giorno dopo la scomparsa di Lucio Dalla (grande tifoso del Bologna), mi fa piacere ricordarlo ancora riportando la prima pagina della Gazzetta dello Sport, davvero splendida...
Penso non ci sia bisogno di spiegarla e descriverla. La prima pagina del quotidiano sportivo è a dir poco fantastica:

giovedì 1 marzo 2012

Addio Lucio

Se n'è andato anche Lucio Dalla, a 69 anni, durante il suo tuor Europeo.
Ho avuto il piacere di incontrarlo il 1° maggio del 1999, durante un concerto (non suo) a Bologna, in Piazza Maggiore. Camminava tra la folla, tranquillo, e non mi feci tanti problemi, dopo averlo riconosciuto, nel rincorrerlo e chiedergli un autografo. Si dimostrò molto disponibile e simpatico, e ricordo quell'episodio con piacere e, oggi, con un po' di tristezza. Ho ancora il suo autografo su una musicassetta dei Modena City Ramblers (Raccolti)...
Di solito non partecipo ai cortei funebri virtuali di tutti gli artisti che se ne vanno, ma soltanto di quelli che, in fondo, li sento almeno un po' vicini. Dalla lo era...
Addio Lucio, la Musica Italiana perde un grande protagonista...