Se Renzi il Rottamatore fosse coerente, dovrebbe cominciare col rottamare se stesso. Ciò che è successo in questi giorni è davvero assurdo, squallido, tutto politicamente vecchio. Con Renzi, appena nominato Presidente del Consiglio, non si fa nessun salto in avanti, non si cambia o rottama un bel nulla, ma si ricade, inevitabilmente, di nuovo in quel pantano chiamato “Politica Italiana”. Il Governo lo fa lui, senza elezioni, senza legittimazione popolare, in barba alle sue stesse parole:
Già, parole. Eccolo in questo video che raccomanda a Letta di star sereno; gli farà ovviamente le scarpe. Poi, di nuovo parole: al Governo sì, ma passando per le Elezioni, non dagli "inciuci di palazzo" (che faccia...). Certo, le scarpe, stavolta, le fa a noi elettori. Insomma, tutto come prima, se non peggio.
Che squallore...
Che squallore...
E a dire il vero, comunque, non riesco nemmeno a vederci una chissà quale furbata nella strategia del Segretario del PD, perché, ne sono quasi certo, alle prossime elezioni si presenterà agli elettori come l'ennesimo Premier uscente che non è stato capace di mantenere la parola (perché, se tanto mi dà tanto, visto il video non siamo certo di fronte a uno di cui ci si può fidare sulla parola...).
Cos'altro aggiungere? Ah, sì... Buon Governo a te, Matteo, che sei arrivato lì senza inciuci di Palazzo e con un Letta più che sereno. E un Berlusconi, onnipresente, che sta già per lanciare un hashtag: #matteostaisereno.
Cos'altro aggiungere? Ah, sì... Buon Governo a te, Matteo, che sei arrivato lì senza inciuci di Palazzo e con un Letta più che sereno. E un Berlusconi, onnipresente, che sta già per lanciare un hashtag: #matteostaisereno.
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