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mercoledì 25 agosto 2021

Dylan Dog 419 - Albachiara

Dopo l'ottimo Albo dedicato a Sally, ecco che col 419 arriva il secondo della Trilogia ispirata alle (e dalle) canzoni di Vasco Rossi, "Albachiara". Abbiamo ovviamente a che fare con una delle canzoni più famose del Komandante, ma nonostante la fama, "Albachiara" non riesce a raggiungere gli alti livelli di "Sally"
La storia ci parla in un ragazzo... trasparente, che si rivolge al nostro Indagatore dell'Incubo (per altro in ferie) per aiutarlo. Ma l'aiuto che chiede non è per se stesso, quanto per la ragazza di cui è innamorato, Alba, che secondo il giovane rischia di diventare invisibile come lui. Ovviamente Alba ha molto dell'Albachiara di Vasco, ma anche stavolta, per fortuna, i richiami al rocker di Zocca finiscono qui, con una storia che va per conto suo, dritta e senza particolari sussulti verso il finale. 

martedì 10 agosto 2021

Dylan Dog 418 BIS - Qwertyngton

A luglio è arrivato il bis dell'Albo numero 418. Un'operazione, quella del "bis", che ha riguardato anche altri personaggi dell'Universo Bonelliano: Tex, Zagor, Nathan Never e Dragonero...
L'Albo 418 Bis, "Qwertyngton", si va a posizionare quindi tra i primi due Albi della Trilogia dedicata alle canzoni di Vasco Rossi, ed è una storia completa davvero niente male. 
Il nostro Indagatore dell'Incubo verrà ingaggiato dalla madre di una ragazza, Jennifer, che sembra essere scomparsa. Per cercare di ritrovarla, Dylan e Groucho partiranno alla volta di un paesino davvero particolare, a cominciare dal nome: Qwertyngton. E, una volta arrivati dopo aver affrontato una delle rotonde più complicate della storia stradale, ne vedranno delle belle...

domenica 11 luglio 2021

Dylan Dog 418 - Sally

Comincio subito col dire che io sono tra quelli che non aveva accolto con particolare entusiasmo "l'incontro tra Dylan Dog e Vasco Rossi". D'altro canto immaginavo che la "collaborazione" tra i due si sarebbe limitata a qualche spunto e a qualche citazione, e in effetti così è stato. La cosa, quindi, non mi ha dato particolarmente fastidio. Anzi, a dire il vero devo ammettere che la storia venuta fuori in questo numero 418, "Sally", non è affatto male...
La cosa che invece sì, mi ha dato un po' fastidio, è stata la scelta di usare come copertina principale quella "speciale" di Fabrizio De Tommaso, quella che in pratica ritrae Dylan e Vasco. Non che sia brutta (ma a mio parere neanche bellissima), ma avrei di gran lunga preferito che quella ufficiale fosse quella regolare di Gigi Cavenago, tra l'altro molto bella. E invece ci ritroviamo con la regolare che fa da copertina a uno speciale di 16 pagine su Vasco Rossi, e quella speciale con sopra Vasco e Dylan che fa da copertina all'albo regolare con la storia di Dylan Dog. Vabbè... sarò limitato io, perché la cosa per me non sembra avere un gran senso...


In tutto ciò, visto che non mi reputo un grande fan di Vasco Rossi, di "Sally" mi interessava, come sempre, la storia. E quella, per fortuna, c'è...

domenica 20 giugno 2021

Dylan Dog 417 - L'Ora del Giudizio

Si conclude con l'Albo numero 417, "L'Ora del Giudizio", la storia in due episodi iniziata lo scorso mese con "Il Detenuto". E se il mio giudizio era stato positivo per quanto riguarda la prima parte, non lo è per quanto concerne questa seconda. Con il nostro Dylan in prigione, in questo nuovo e conclusivo episodio arriva la resa dei conti. Cambiano gli autori della storia, e nell'introduzione di Recchioni ci si chiede come se la possano cavare due nuovi autori su una storia lasciata a metà da altri. Ve lo dico io: maluccio. 
Insomma, sinceramente sono proprio stufo di tutte queste storie che si riducono alla solita solfa onirico-psicologica; sì, siamo bravi tutti a buttarla sullo psicologico. Io sono di quelli che da una storia dell'orrore si aspetta orrore, mostri, sangue; lasciamo perdere le pippe mentali, perché altrimenti ogni storia finirebbe e si spiegherebbe con una roba del genere. Come, ahimè, in effetti sta succedendo un po' troppo spesso...

mercoledì 12 maggio 2021

Dylan Dog 416 - Il Detenuto

L'albo di Dylan Dog che festeggia l'80° anniversario della Sergio Bonelli Editore è il primo di una storia in due atti. Stiamo parlando de "Il Detenuto", il numero 416 della Serie Regolare del nostro Old Boy. E per festeggiare l'evento, troviamo subito due novità: la copertina, in uno stile particolare che si va a uniformare, soltanto per questo mese, a tutte quelle degli altri Fumetti della SBE; e una medaglia celebrativa con la bella faccia di Dylan Dog da una parte, e il logo della Bonelli Editore subito sotto un bell'80 dall'altra parte:


A dire il vero ci sarebbe anche un'altra novità, ma questa non ha niente a che fare con l'anniversario: un aumento di prezzo importante, che passa infatti dai 3,90€ ai 4,40€. Piccola consolazione: aumentata la grammatura della copertina, che è dunque più spessa e a prova di tempo.
Ma veniamo alla storia, ovviamente come sempre senza spoiler...

sabato 24 aprile 2021

Dylan Dog 415 - Vendetta in Maschera

In un periodo in cui il tempo libero per la lettura è quasi interamente dedicato alle "Visioni" di Harlan Ellison, sono riuscito a leggere il Dylan Dog mensile con molto ritardo. Il Numero 415, "Vendetta in Maschera", dalla copertina e dalle prime pagine potrebbe dare l'idea di un Albo dedicato e influenzato dal capolavoro di William Golding, "Il Signore delle Mosche", ma in realtà non è così. Si parla comunque di un gruppo di ragazzini emarginati, che fanno cose decisamente sbagliate, come rapinare e terrorizzare innocenti frequentatori di un parco. E lo fanno, ovviamente, in maschera. Come nel romanzo di Golding, il gruppo è legato da delle regole ben precise, e non sono ammesse trasgressioni. Ma tra rapine e scorribande varie, sembra che a un certo punto i ragazzini si siano spinti un po' oltre. Ci si chiederà ben presto, infatti, se i terribili omicidi commessi siano opera o meno del gruppo di ragazzi mascherati. E il nostro Dylan, come sempre, proverà a far luce sul caso.

domenica 21 marzo 2021

Dylan Dog 414 - Giochi Innocenti

La Serie Regolare di Dylan Dog ci regala anche questo mese un buon Albo. Nel 414, "Giochi Innocenti", sarà molto interessante, tra l'altro, trovare qualche informazione in più rispetto a un personaggio del nuovo corso di cui, finora, non conoscevamo granché. Si tratta del Sergente Rania Rakim, e grazie anche ad alcuni flashback che ce la faranno vedere bambina, ne sapremo finalmente qualcosa di più sul suo conto.
Ma di cosa parla questo Albo targato Barbato-Martinello?
Dylan riceve uno strano videomessaggio dal cellulare di Rania, che, come sappiamo, nel nuovo ciclo è anche l'ex moglie dell'Indagatore dell'Incubo. Il messaggio, però, seppur partito dal cellulare di Rania, è di una bambina di nome Allie, figlia di una cara amica del Sergente. Nel video la bimba appare evidentemente terrorizzata da qualcosa che, dice lei, vive nella sua stanza, e che minaccia di portarla via. Una minaccia che, purtroppo, si concretizzerà, perché la piccola Allie sembrerà effettivamente essere sparita nel nulla. Dyaln e Rania, allora, si ritroveranno insieme per cercare di capire dov'è finita Allie, e se dietro quella sparizione possa esserci davvero qualcosa che vada al di là del semplice rapimento...

venerdì 5 marzo 2021

Dylan Dog 413 - I Padroni del Nulla

Devo dire che dopo l'ottimo Albo precedente mi aspettavo qualcosina in più dal 413 di Dylan Dog, "I Padroni del Nulla". Scritto e disegnato interamente da Carlo Ambrosini, si tratta di una storia in cui, devo ammettere, ho faticato un po' a entrare. Tra visioni e realtà, infatti, spesso ho trovato qualche difficoltà nel gestire gli stacchi; ma potrebbe essere un problema mio. Ma anche la storia in generale non mi ha fatto impazzire: il nostro Dylan, in compagnia del fedele Groucho, intraprende un viaggio decisamente fuori porta per comprare un nuovo clarinetto; il suo assistente, infatti, ha distrutto lo strumento musicale dell'Indagatore dell'Incubo usandolo in maniera... inappropriata. Ma durante questo viaggio il maggiolone del nostro eroe li lascerà a piedi, e così i due saranno costretti a chiedere aiuto a un tassista, che li porterà nel paese più vicino alla ricerca di un carroattrezzi. Dylan farà così la conoscenza di Emma Gozzi, e noi, soprattutto noi, della storia tormentata della sua famiglia.

domenica 7 febbraio 2021

Dylan Dog 412 - Una Pessima Annata

Sì, Una Pessima Annata potrebbe anche essere il titolo di quella che si è conclusa poco più di un mese fa, ma qui parliamo del titolo dell'ultimo albo di Dylan Dog del 2020. Chiuso (per fortuna) il miniciclo di Mana Cerace, il Dylan Dog mensile torna a proporci una storia singola, un episodio fatto e finito, così come, a mio parere, dovrebbe essere. E devo dire che questa storia non mi è dispiaciuta affatto. Eppure di pareri negativi nei confronti di questo albo ne avevo letti parecchi. Certo, non ci troviamo di fronte a un capolavoro, ma reputo "Una Pessima Annata" un buon albo, soprattutto se vado a confrontarlo alle lunghe, dilatate, noiose storie degli ultimi cicli. Qui la storia è concisa, diretta, con ottimi spunti, una buona narrazione degli eventi e delle belle atmosfere dark; e anzi, se volessi trovargli un difetto, lo troverei proprio nel finale un po' sbrigativo. 
La storia, in breve: il nostro Dylan si ritrova prigioniero, insieme a una ragazza nuda, di un uomo mascherato. Attraverso dei flashback a pagine nere, capiremo subito che l'uomo mascherato è l'autore di efferati omicidi che hanno a che fare con il mondo dei vini. E se Dylan si trova in quella situazione, è proprio per via di Rebecca Grant, proprietaria di un castello e di un'azienda vinicola, che si è rivolta a lui per far luce sugli eventi. Alcuni importanti sommelier a cui aveva proposto l'assaggio di un suo vino, infatti, si sono ritrovati subito vittime di orribili visioni. E non solo...

mercoledì 3 febbraio 2021

I Mitici Numeri Uno del Fumetto Italiano

Qualche tempo fa, facendo un po' d'ordine in garage, mi sono imbattuto in questo piccolo cofanetto contenente i "Mitici Numero Uno del Fumetto Popolare Italiano". Tutti in versione "Mignon", accompagnati da una lente d'ingrandimento di plastica per poterli leggere meglio, sono infatti delle fedeli riproduzioni dei Numeri Uno dei Fumetti più famosi d'Italia, o almeno di quelli a marchio Sergio Bonelli Editore: Tex, Zagor, Dylan Dog, Martin Mystère, Dampyr, Nathan Never, Julia e Magico Vento:

Il bel cofanetto, in cartoncino e che riporta sui lati esterni le copertine degli 8 mini-fumetti che contiene, è frutto della collaborazione tra Lo Scarabeo (di cui ho diversi mazzi di Carte da Gioco) e la Sergio Bonelli Editore, ed è stato  pubblicato nel 2009:

martedì 12 gennaio 2021

Dylan Dog 411 - Il Terzo Giorno

Credo che il fatto di leggere un Albo, e più precisamente di finire una Mini-Serie, dopo più di un mese dall'uscita dell'ultimo capitolo, dica già tanto. Ho già espresso più volte il mio scetticismo per i "cicli" di Dylan Dog, tutti a mio parere deludenti, e quello di Mana Cerace non ha fatto eccezione. Con l'ultimo Albo della Trilogia del Buio, "Il Terzo Giorno", si conclude così una storia - spalmata su ben 3 volumetti da 98 pagine - di cui ci si scorderà abbastanza presto. Non che l'ultimo capitolo, così come i precedenti due (soprattutto il primo), siano brutti. Il fatto è che, a mio parere, non sono neanche belli. Dopo un buon inizio, già sul secondo Albo ho cominciato a faticare. Speravo però in un finale coi botti, cosa che non è avvenuta. Anzi, senza fare come sempre alcuno spoiler, la piega che pian piano si è data al personaggio di Mana Cerace non mi è piaciuta per niente; ma sono gusti personali. Sicuramente qualcuno l'avrà trovata una figata...

sabato 7 novembre 2020

Dylan Dog 410 - La Notte Eterna

Secondo numero della Trilogia del Buio dedicata a Mana Cerace, questo 410 di Dylan Dog. La storia ovviamente riprende là dove l'avevamo lasciata nello scorso "Ritorno al Buio", in una Londra sprofondata nell'oscurità per via di un enorme black out, e col ritorno del terrificante Demone del Buio. Demone che cerca vendetta. E così il nostro caro Indagatore dell'Incubo dovrà ricorrere anche alla rievocazione di vecchie conoscenze per cercare di fermarlo. Non solo: Dylan, infatti, chiederà aiuto anche a un personaggio che, devo ammetterlo, non ho mai tanto amato. Così come, a dire il vero, non è mai piaciuto all'Old Boy. Ma tant'è...
Tra l'altro il tutto si svolgerà in una città che, complice il buio che fatica ad andar via anche in pieno giorno, sembra sull'orlo del collasso.

mercoledì 21 ottobre 2020

Dylan Dog 409 - Ritorno al Buio

Col Numero 409 comincia un nuovo miniciclo di Dylan Dog. Stavolta saranno 3 i Numeri che lo completeranno, e vedranno il ritorno di una vecchia conoscenza per i fan dylaniati. Stiamo parlando di Mana Cerace, così come ci annuncia già la scritta in giallo in copertina subito sopra quella del titolo. Titolo che ci fa capire subito di cosa stiamo parlando: "Ritorno al Buio". Sì, torna il Buio, torna Mana Cerace. E lo fa, devo ammetterlo, per me che sono stato sempre molto scettico nei confronti dei "cicli" di albi del nostro Indagatore dell'Incubo, nel migliore dei mondi. Non era semplice, infatti, rendere credibile e coerente una storia con il ritorno di un grande personaggio come Mana Cerace nel nuovo corso di Dylan Dog. Gli autori (gli storici Chiaverotti e Dall'Agnol, quest'ultimo affiancato per le chine da Cattani) sono però riusciti a far incastrare molto bene la storia con quello che già conoscevamo del personaggio e del suo passato, nonostante questo passato, per forze di cose (il nuovo Dylan), dovesse essere in qualche maniera diverso.
Ma veniamo all'albo in questione, ovviamente senza spoilerare nulla:

mercoledì 16 settembre 2020

Dylan Dog 408 - Scrutando nell'Abisso

In questo 408° Albo della Serie Regolare, "Scrutando nell'Abisso", e che probabilmente passerà alla storia anche come l'Albo degli Umarell, troviamo finalmente una storia (autoconclusiva) davvero interessante. Il nostro ritrovato (in chissà quale livello dello Spazio-Tempo) Indagatore dell'Incubo, si ritroverà infatti a fare i conti con un misterioso Serial Killer, che sembra avercela in modo particolare con gli anziani intenti a osservare i cantieri; gli Umarell, appunto. Brutali e inspiegabili omicidi, porteranno dunque Dylan a occuparsi del caso. 
Perché, infatti, questi curiosi vecchietti vengono fatti a pezzi? Cosa si nasconde in quei cantieri? Che lì, tra gli operai intenti a lavorare, ci sia qualcosa di ben più interessante di un martello pneumatico e una ruspa?
Una storia ben raccontata, quella di Gigi Simeoni, e altrettanto ben disegnata da Marco Soldi, che, come ha già fatto la nuova Collana "Oldboy" uscita di recente, ci riporta a respirare l'aria del Dylan Dog di un tempo, seppur intorno al nostro eroe ci sia una nuova realtà, fatta di rapporti diversi tra i personaggi. Una linea narrativa partita con la fine del Ciclo 666, e che in questo nuovo Albo si è lasciata apprezzare anche dal sottoscritto. Insomma, quando una storia è buona, è buona...
Bellissima, come sempre, la Copertina di Gigi Cavenago, con richiami Lovecraftiani.
In attesa allora del nuovo Ciclo di Mana Cerace (vecchia conoscenza), che inizierà proprio dal prossimo Albo, il 409, godiamoci questa storia; con gli occhi bene aperti...
(VOTO: 8 - Occhi Aperti)

martedì 25 agosto 2020

Dylan Dog OLDBOY #2

Se dopo il Primo Numero del "nuovo" Oldboy le mie sensazioni erano state positive, con questo Secondo Numero posso affermare con una certa soddisfazione di poter confermare tali sensazioni. Le due storie contenute in questo Secondo Volume, Cuore Cattivo e Green World, sono riuscite a farmi tornare alle atmosfere e alle storie di qualche anno fa. L'inquilino di Craven Road, qui e soltanto qui, sembra essere tornato finalmente a fare i conti con i veri Incubi a cui tutti noi eravamo affezionati. Sangue, splatter, violenza, paranormale, e storie autoconclusive che, una volta arrivate al fatidico "Fine dell'Episodio", non ci fanno restare lì a scervellarci su come interpretare questo o quello. Sì, il Secondo Numero di Oldboy mi ha convinto in pieno. 
Ma cominciamo subito dalla Copertina: una bella e frizzante rivisitazione dei fratelli Cestaro della prima, storica cover di "L'Alba dei Morti Viventi", che ritroviamo poi nel bel Poster allegato, che spazza via il brutto ricordo di quello allegato al Numero 394.