Nonostante la Farfalla Tatuata della Rodriguez, calano gli ascolti del Festival di Sanremo. Basta un accenno di concorrenza seria - in questo caso forzata, vista la concomitanza della Champions - e il Festival perde colpi.
Due giorni di Sanremo, e due argomenti principe: nel primo, gli attacchi di Celentano; nel secondo, la Farfalla di Belen Rodriguez.
Tristezza. Tristezza profonda per una manifestazione che dovrebbe far parlare di sé per ciò che è e per ciò che dovrebbe rappresentare, ovvero la Musica Italiana, e che invece risplende della luce riflessa delle polemiche e del gossip.
Parlando di musica: eliminati i due artisti per i quali facevo il tifo. Se per i Marlene Kuntz, però, l'eliminazione poteva essere prevista, non riesco a capire quella di Irene Fornaciari. Certo, "Grande Mistero" non è un capolavoro, ma di capolavori sul quel palco non ne sono stati eseguiti. Mi riesce comunque difficile comprendere la dinamica per cui, per esempio, una Giuria Demoscopica preferisca la Civello (canzone di una bruttezza più unica che rara) alla Fornaciari, che con la sua canzone almeno ha il merito di aver portato un po' di vita e brio tra le tristi note delle altre canzoni.
Chiuse le prime due serate, che potrebbero tranquillamente intitolarsi "Celentano Horror Show" la prima e "Rodriguez Butterfly" la seconda, aspettiamo con noia il titolo della terza.
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