Un film sui Vampiri, ma di quelli che ancora non si sono svenduti e impomatati per sedurre e magari sposare la bella adolescente. Questi mordono, sul serio.
"The Addiction" è un film in bianco e nero, e dunque non vedremo il rosso del sangue; il fluido vitale, il nettare di queste creature, nel film di Ferrara ci appare nero, come il colore che pervade tutto il film. Un film sulla dipendenza (il titolo), con il vampirismo vissuto come una vera e propria malattia.
Un film cupo, che non ci regala le solite battute inverosimili nelle situazioni più orribili del mondo, mostrandoci il vampiro di turno alle prese con le sue turbe ormonali.
La trasformazione della giovane universitaria Kathleen (la brava e credibile Lili Taylor) è sofferta, com'è sofferta la sua nuova vita da creatura della notte.
Il film di Abel Ferrara non regala ritmi altissimi (anche se è molto intensa la scena della festa di Laurea di Kathleen...), e la storia è lineare, senza colpi di scena. La forza dell'opera sta tutta nella semplicità, dal bianco e nero al vampirismo puro e sporco, non teenagerizzato ma allo stesso tempo, in qualche maniera, cinicamente umanizzato.
(VOTO: 7 - Dissetante)
"The Addiction" è un film in bianco e nero, e dunque non vedremo il rosso del sangue; il fluido vitale, il nettare di queste creature, nel film di Ferrara ci appare nero, come il colore che pervade tutto il film. Un film sulla dipendenza (il titolo), con il vampirismo vissuto come una vera e propria malattia.
Un film cupo, che non ci regala le solite battute inverosimili nelle situazioni più orribili del mondo, mostrandoci il vampiro di turno alle prese con le sue turbe ormonali.
La trasformazione della giovane universitaria Kathleen (la brava e credibile Lili Taylor) è sofferta, com'è sofferta la sua nuova vita da creatura della notte.
Il film di Abel Ferrara non regala ritmi altissimi (anche se è molto intensa la scena della festa di Laurea di Kathleen...), e la storia è lineare, senza colpi di scena. La forza dell'opera sta tutta nella semplicità, dal bianco e nero al vampirismo puro e sporco, non teenagerizzato ma allo stesso tempo, in qualche maniera, cinicamente umanizzato.
(VOTO: 7 - Dissetante)
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