Le dimissioni del Papa oscurano un altro illustre (ex) dimissionario. Il povero Silvio, a denti stretti, avrà dato del Comunista a Ratzinger: «Cribbio! Non poteva dimettersi dopo le elezioni?! Lo dicevo io, quello indossa quelle tonache rosse e quei colbacchi russi perché è solo-e-soltanto-un-povero… Comunista!».
E quando, sconfortato davanti a un programma di spazi tv in continua diminuzione, si rende conto che sta parlando di un tedesco, gli viene in mente la sua culona inchiavabile e fa due più due: non solo un complotto Comunista, ma addirittura “Germanicomunista”! C’è poco da consentire, per il povero Cavaliere, che proverà, magari, a infilarsi in qualche televendita o in qualche intervista nei vari dopopartita del week-end. Ma il tempo corre, inesorabile, e le elezioni si avvicinano. E si avvicina anche il Conclave, subito dopo.
Ecco, Cavaliere, abbandoni il suo titolo e provi a conquistarne un altro, quello di Cardinale. Chissà, con l’elezione di Papa Cribbium I potrebbe per davvero rivelarsi esatta la Profezia di San Malachia, con l’avvento al Pontificato dell’ultimo Papa, il 112°, Papa Silvio Berlusconi chiamato Cribbium I.
Un Papa da fine del mondo.
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