Nel giorno del 126° anniversario della nascita del Matematico e Fisico Austriaco Erwin Schrödinger's, premio Nobel nel 1933 per i suoi studi sulla matematica quantistica, Google dedica un Doodle al suo "Gatto". Famosissimo infatti è il suo Paradosso del Gatto:
"Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso".
In definitiva, e paradossalmente, Schrödinger's ci dice che il gatto nella scatola, prima di svelarne il contenuto, è sia vivo che morto. Questo gli basta per dimostrare come possa essere incompleta l'interpretazione letterale della meccanica quantistica.
Ed è proprio al suo gatto che il Doodle si ispira: un gatto nella scatola... sia vivo che morto.
Speriamo vivo!
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