Un film che sembra iniziare benino. Sembra. Bastano infatti poche battute per capire che siamo di fronte a un film che non ci regalerà assolutamente nulla di buono. Vogliamo salvare qualcosa? La scena dell’anziana in forma smagliante è simpatica. Niente di più.
Per il resto... una scrittura pessima e a tratti imbarazzante, con una storia di fondo che sembra buttata lì tanto per spiattellarci in faccia i due Arcangeli, con o senza ali. Sì, gli Arcangeli, con fucili e mazze ferrate. Imbarazzante davvero.
La storia del Dio incazzato è tutta da interpretare, ma se ci riflettiamo un po’ sopra, no... meglio non interpretare un bel niente e archiviare questo scempio cinematografico, incapace persino di dare una coerenza, che dico, un semplice seguito a ciò che ci propone nei suoi ridicoli deliri: istruzioni e profeti? Dove? Magari i tatuaggi arrivano pure; incomprensibili, senza senso, ma arrivano. E i profeti?
Un’accozzaglia di accenni religiosi a tratti stucchevoli (liberateci dal mieloso amore dell'Arcangelo Michele, vi prego!), intervallati qua e là da spari e colpi di mazze. E il Salvatore? Nascerà il Salvatore?
Nasci pure, bimbo bello, e vivi tranquillo... tanto c’è poco da salvare. Anzi, nulla.
(VOTO: 3 - Liberateci dal male cinematografico)
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