
Ma l'imbarazzante centrocampista oriundo (possibile che non abbiamo un italiano appena leggermente migliore di questo? Basta pescare a caso anche il Lega Pro...) non si ferma, e continua nelle sue deliranti scusanti: "Nessun giocatore del Costarica giocherebbe in un top club europeo". Ora: di solito quando perdi ci tieni a sottolineare che sì, la sconfitta può capitare contro avversari forti, che sanno giocare a calcio, che non sono poi così scarsi come si pensa. Lo si fa anche per, appunto, sminuire la sconfitta, far capire che può starci. Insomma, è come dire: "Oh, erano forti... quindi ci può stare". Thiago Motta invece va oltre: "Oh, erano dei ciucci che non sanno neanche com'è fatto un pallone, e ci abbiamo perso... quindi che volete da noi?!". Incredibile...
A questo punto devo cominciare a pensare che Prandelli (gli abbiamo rinnovato pure il contratto... povera Italia...) non abbia convocato soltanto giocatori con evidentissimi limiti tecnici, ma anche con ben altri limiti.
E adesso l'Uruguay. E se con Costarica abbiamo giocato con una sola punta (Balotelli, vabbè...), con un avversario così ostico penso che Prandelli potrebbe anche pensare di schierare una squadra più coperta, con sei difensori e cinque centrocampisti. Anzi no... troppo offensivi: meglio togliere un centrocampista e inserire un altro portiere. Tanto ci basta il pareggio...
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