Un gran bel film d'animazione su Netflix è "Dov'è il mio corpo?", opera pluripremiata del francese Jérémy Clapin. 80 minuti di immagini che ci mostrano la storia di una mano mozzata, ibernata in un reparto di un ospedale dov'è custodita, che acquistando (chissà come) vita propria, decide di scappare e andare alla ricerca del suo corpo. Comincerà quindi un viaggio difficile e pericoloso, che si alternerà alla storia del giovane Naoufel, un corriere per una pizzeria che sogna di diventare pianista o astronauta, che durante una consegna arriverà a conoscere Gabrielle, di cui si innamorerà.
Il film, breve e allo stesso tempo molto, molto intenso, è la storia dunque di due viaggi, due ricerche, quella di un corpo e di un amore, raccontata in maniera eccellente, grazie a un ottimo montaggio che intreccia tutto alla perfezione, in un'alternanza di colori e bianco e nero per sottolineare il presente e il passato.
Unico appunto, alla versione italiana, è la traduzione del titolo. Una traduzione letterale dell'originale "J’ai perdu mon corps", ovvero "Ho perso il mio corpo" (in inglese è stato giustamente tradotto così), a mio parere avrebbe reso decisamente meglio. Ma poco importa. Il film è bello, come detto molto intenso, con un finale che forse, grazie a qualche minuto in più, avrebbe potuto convincere di più... ma, come spesso si dice, ancora di più in un film come questo, è il viaggio che conta.
(VOTO: 8,5 - Mano Libera)
Questo ancora non l'ho visto, e non posso farlo nemmeno a breve.
RispondiEliminaPeccato perché mi hai incuriosito^^
Moz-
Fallo appena puoi! ;D
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