Solitamente me ne frego dei Compleanni dei personaggi famosi, ma Diego Armando Maradona, per me, per noi tifosi del Napoli, per noi amanti del Calcio, è più di un personaggio famoso. Ho avuto la fortuna di vederlo al San Paolo un paio di volte (poche, ahimè), e di vivere con le sfumature di un sogno quegli anni meravigliosi per i tifosi del Napoli. Del 1° Scudetto ricordo poco e niente; della Coppa Uefa e del 2°, per fortuna, molto. Ero bambino, ma le emozioni, certe emozioni, ti restano dentro e non se ne vanno più.
Auguri Diego, auguri al più grande Calciatore di tutti i tempi, senza se e senza ma. E a chi, come mi capita spesso di sentire (e di conseguenza di scontrarmici) lo critica come uomo, soltanto un paio di cose: non mi va di fare il moralista, anche perché non lo sono mai stato e mai lo sarò, ma prima di attaccare la fragilità di un uomo bisognerebbe conoscerne anche forza. Diego, a detta di tutti quelli che lo hanno conosciuto, era tutto il contrario di ciò che i suoi denigratori (che non lo hanno mai conosciuto) vogliono far credere. Basta guardare il video pubblicato oggi sulla sua pagina con gli auguri dei suoi vecchi amici, compagni di squadra e avversari, per farsene un'idea. Ecco, quello era Diego. Questo è Diego.
AUGURI D10S! E grazie per averci fatto sognare... per poi realizzarli, quei sogni.
Forza Napoli, Forza Diego.
Grande Diego, fierissimo avversario del mio Milan. Il mio primo ricordo è il pesante 4-1 che ci rifilaste nel campionato 1988-89 (già, mi ricordo più quello che il 2-3 che ci diede lo scudetto...), con il gol di Diego di testa da fuori area.
RispondiEliminaAssurdo come cambino le prospettive: io invece ricordo di più proprio la partita in cui usciste tra gli applausi del San Paolo...
RispondiEliminaMamma mia che tempi!
RispondiEliminaLancio la bomba e scappo: trovo esagerato, e anche un po' inquietante, quando un personaggio senza grandi meriti se non la popolarità sportiva o artistica venga divinizzato come è successo con Maradona. Sono comunque contento che sia sopravvissuto a tutti gli eccessi che si concedeva all'epoca.
A parte il fatto che qui non si sta divinizzando nessuno, ma nel caso di Maradona si va oltre la popolarità sportiva. Parliamo infatti di MERITI sportivi, che è decisamente diverso. Un grande calciatore, un grande musicista, un grande attore: ti fanno provare emozioni. E non puoi non essergliene grato. Poi è ovvio che se qualcuno mi parla di grandi ballerini, io che non seguo la Danza non potrò certo emozionarmi per quel danzatore o quella danzatrice, ma di sicuro potrò capire chi, da appassionato, si emozionerà e proverà gratitudine per quello spettacolo.
RispondiEliminaTutto qua... ;)
Mio padre era un accanito tifoso milanista, ma si è sempre tolto il cappello davanti a Maradona.
RispondiEliminaIo l'ho conosciuto più per le beghe legali nel riconoscimento di suo figlio.
Comunque se è stato ed è un idolo per milioni di tifosi (anche di altre squadre) significa che merita rispetto.
Nonostante gli eccessi a cui accennava Bruno.
Ma sì Claudia, qui si parla del più grande calciatore di tutti i tempi. Un giocatore che è stato capace di vincere a Napoli... cosa non semplice (e per quanto riguarda gli Scudetti, mai ricapitata).
RispondiEliminaSugli eccessi: come ho scritto, si è rivelato una persona fragile, come tanti. A certi livelli, purtroppo, è difficile non cadere in certi giri. E lui ci è caduto.
Penso sia un'icona, in generale.
RispondiEliminaUn calciatore, sì; fortissimo, emozionante... vero.
Ma non è solo questo.. al di là del calore/calore dei napoletani che hanno contribuito a diffondere il mito, Maradona è qualcosa in più.
Moz-
Mi trovi ovviamente d'accordo. Già il nome in sé, "Maradona", è ormai, appunto, iconico. Si sono fatti film, se ne faranno ancora; si sono scritti libri, se ne scriveranno ancora. Non so se in futuro succederà la stessa cosa con altri grandi calciatori dei nostri tempi...
RispondiEliminaImmagino avrai visto il ritratto che ne ha fatto Kusturica...
RispondiElimina@Riky: io comunque ricordo più il 3 a 2 del San Paolo...
RispondiEliminaCerto che l'ho visto... e infatti ne avrei voluto parlare proprio in occasione del compleanno. Ma visto che l'ho guardato qualche anno fa, prima di scriverne voglio rivederlo. ;)
RispondiEliminaNe sono convinto anch'io...
RispondiEliminaE sì, mamma mia cos'era la Coppa dei Campioni di un tempo. Solo i Campioni Nazionali, senza gironi, subito eliminazione diretta A/R. Magari avevi la sfiga di capitare subito col Real Madrid e amen...
Per non parlare della Coppa Uefa: tutte le migliori d'Europa a esclusione soltanto dei vincitori del campionato. Che tempi...