Fuoco e Rammstein

Nel 2020 avevo in programma 3/4 grandi concerti: Rammstein a Torino, Pearl Jam a Imola, Red Hot Chili Peppers a Firenze, e Iron Maiden a Bologna. Dei primi due acquistai subito i biglietti, in un periodo in cui anche la sola idea fantasiosa di una pandemia era lontana anni luce. Per quanto riguardava RHCP e Maiden, invece, avevo pensato di acquistare i biglietti a ridosso dell'evento; per fortuna.

Ovviamente tutti i 4 eventi vennero rimandati al 2021, per poi essere spostati ancora di un anno, nel 2022. Quest'estate mi sono ritrovato quindi in questa situazione: biglietti di Rammstein e Pearl Jam già in tasca, e decidere se andare o meno a quelli di RHCP e Iron Maiden. Per i Red Hot ho deciso di rinunciare per svariati motivi, mentre per gli Iron Maiden avevo deciso di aspettare ancora, e magari comprare il biglietto proprio all'ultimo (non era previsto il sold out). Per fortuna, però, tra impegni lavorativi e situazioni familiari, aggiungendoci anche il fatto che i Maiden alla fine li avevo visti nel 2018 a Firenze (sì, magra consolazione), il biglietto non l'ho acquistato, e così mi sono evitato di passare un'intera sera (e probabilmente anche qualche giorno successivo) a imprecare contro gli organizzatori e a scomodare diverse divinità di diverse e probabilmente nuove religioni, visto che il concerto è stato annullato per maltempo (quattro gocce d'acqua e un po' di vento, ma non entro nei particolari perché non ne ho voglia) quando gli spettatori erano già tutti presenti e pronti sotto il palco ad accogliere il gruppo dello zio Steve. Sì, ho comunque imprecato per loro: solidarietà maideniana. 

E per i Pearl Jam e i Rammstein?

Nonostante avessi i biglietti, qualche dubbio sull'andare o meno ai concerti l'ho avuto: avendo un figlio di 10 mesi, sinceramente sto provando a evitare in ogni modo di fargli prendere il Covid. Impresa impossibile, lo so, visto che prima o poi, vedendo la situazione, lo prenderemo (o l'abbiamo già preso) tutti, e con lui che tra qualche mese andrà all'asilo, l'idea di preservarlo dal Covid è a dir poco ridicola. Ma io ci sto provando comunque, almeno cercando di evitare di consegnarmi platealmente al virus: come andare a un concerto con decine di migliaia di persone, per esempio...

E allora?

E allora per quanto concerne il concerto dei Pearl Jam di sabato 25 giugno ci ha pensato una bella gastroenterite a fermarmi, puntuale come un orologio svizzero: sono stato male dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, giusto in tempo per il lunedì lavorativo.

Restava dunque il concerto dei Rammstein di martedì 12 luglio. Qui a dire il vero c'era anche un altro "nemico": la distanza. Insomma, Modena-Torino non sono proprio quattro passi, e allora ho lasciato tutto in forse fino al lunedì pomeriggio, con Enzo, l'amico di una vita con cui sarei dovuto andare, che quasi non ci ha creduto quando proprio il lunedì pomeriggio gli ho detto: "Domani raggiungimi a Modena - lui vive a Vicenza - che si va a Torino".
E così siamo andati...

E le menate sul Covid?! 

Giusto...
Al mio caro Enzuccio, dopo la bella notizia della nostra gita fuori porta a ritmo di fuoco e metallo, avevo però fatto una raccomandazione: "Non me ne volere, ci prenderanno per il culo tutti quanti, ma dobbiamo andare al concerto con la FFP2...". La sua risposta? "No problem".
E vabbè, io gli amici me li scelgo bene.

E due parole sul concerto? Eccole: FIGATA PAZZESCA!

Davvero difficile descrivere un evento come quello dei Rammstein allo Stadio Olimpico "Grande Torino" del capoluogo piemontese. Il gruppo tedesco lo conosco molto bene, lo seguo e lo amo da tempo, e sui loro spettacoli ero informato. Ma, al di là di tutte le informazioni che si possono raccogliere su uno spettacolo del genere, viverlo è un'altra cosa. Davvero... spettacolare! Potenza musicale e pirotecnica, fuochi e fumo. Meraviglia...

Credo che nella vita una delle cose da fare assolutamente sia proprio quella di vedere almeno un concerto del gruppo di Till Lindemann; anche se non si è fan dei Rammstein.

Siete fan di Ligabue? Andate a vedere un concerto dei Rammstein...

Siete fan di Orietta Berti? Andate comunque a vedere un concerto dei Rammstein...

Siete fan e assidui frequentatori delle balere romagnole a ritmo di lissio? Andate assolutamente a vedere un concerto dei Rammstein...

Siete fan della Trap? Andate a cagare. Ma no, scherzo: restate a casa e chiudetevi dentro, senza uscire, con la vostra musica di merda sparata nelle grandi cuffie da tamarri. ("Ok Boomer..."; "Ok Boomer un cazzo. Ribadisco: andate a cagare voi e la vostra musica dimmerda")

E a proposito di sfigati: com'è andata la storia del concerto in mascherina FFP2? Eh... è andata. Una cosa o si fa o non si propone. È stata dura, abbiamo condiviso la sfigataggine con altri 7/8 poveracci (non ne ho contati di più; siamo un popolo responsabile) che la indossavano come noi, ma ce l'abbiamo fatta. Poi magari non abbiamo neanche evitato di prenderlo, il Covid, ma almeno posso dire di averci provato, anche a costo della mia rinomata figaggine.

Ma tornando alle cose belle: a coronare la splendida serata, anche una fantastica Luna quasi piena a far parte della già spettacolare coreografia...

...e un bolide nel cielo visto chiaramente da entrambi (esclamazione all'unisono... "Oh!") durante il viaggio di ritorno a Modena.

Ultima cosa, ma non in ordine di importanza, un ringraziamento: a mia moglie Angela. Aveva un biglietto anche lei, perché nel 2020 avevamo previsto così perché così era la norma: mi ha accompagnato a decine e decine di concerti, anche di artisti che a lei non facevano impazzire o che non conosceva. Ma, ovviamente, un concerto dei Rammstein in pieno ritorno ondata Covid, con musica metal a palla e fuoco e fiamme che ti cuocevano la faccia anche a distanza, non mi è sembrato da subito il luogo ideale per un bimbo di 10 mesi. Dunque... lei è rimasta stoicamente a casa con Lorenzo, permettendo al sottoscritto di andare a un concerto a cui tenevo particolarmente. Ecco, anche questo è Amore. Grazie! ❤
Ah, quasi dimenticavo: andate a vedere un concerto dei Rammstein!