giovedì 23 maggio 2024

Stephen King - Carrie

Il primo romanzo di Stephen King, "Carrie", compie 50 anni, e per l'occasione ho voluto rileggerlo (la prima è stata un bel po' di anni fa, ormai); e la rilettura di un romanzo, per quanto mi riguarda, è cosa molto rara. Ma visto l'anniversario, visto il mio autore preferito, visto il modesto numero di pagine, mi ci sono tuffato con piacere ed è stata una vera e propria riscoperta.
La storia ci parla della giovane Carrie, un'adolescente con una vita sociale molto difficile. I suoi compagni, infatti, la prendono spesso di mira deridendola e sbeffeggiandola, e, come se non bastasse, la vita familiare della povera ragazza non è certo migliore: a casa vive da sola con sua madre, una bigotta a dir poco ossessionata dal suo credo religioso. Ma la nostra Carrie ha un dono speciale: la telecinesi. La ragazza cercherà quindi di capire, controllare e sfruttare questo potere particolare, e quando la sua vita sembrerà finalmente sul punto di cambiare, questa cambierà eccome... ma non come si sarebbe aspettata. E, soprattutto, non come si sarebbe aspettata l'intera comunità di Chamberlain.

La struttura del romanzo è particolare: oltre alla classica narrazione, il libro è composto da interviste, rapporti, estratti di libri e testimonianze, che a tratti rendono la storia come una sorta di documentario sul disastro di Chamberlain. Un disastro che viene ben descritto da un piccolo estratto in copertina (nell'edizione Bompiani che vedete in anteprima a inizio post), che riporta proprio un passaggio di una delle "interviste" presenti nel romanzo:
"Cos'è successo dopo?"
"Dopo? Bè, dopo a Chamberlain è arrivato il demonio."
Un demonio sporco di sangue, che non farà sconti a nessuno. Ma in questo romanzo di demoni ce ne sono più di uno, a cominciare da quello che per me rappresenta il vero mostro della storia: la madre di Carrie.
Sì, certo, anche i compagni di scuola (e non solo) della ragazza ce la mettono tutta per vincere il premio gran pezzo di merda, ma Margaret White a mio parere è qualcosa di terrificante, di disumano, che, come spesso succede con il fanatismo religioso, sfocia nella rappresentazione del male che teoricamente proprio quella religione, quel credo dovrebbe combattere.
Scritto in maniera (già) magistrale dal nostro amatissimo Re del Brivido, "Carrie" è una storia di vendetta cieca e incontrollata, che si legge tutta d'un fiato e che rappresenta un esordio perfetto: c'è molto del King che verrà negli anni a venire e che non ci sarà più in questi ultimi anni.
Per chiunque voglia approcciarsi allo stile di questo grandissimo autore, quindi, credo proprio che mai come in questo caso partire dal suo primo romanzo sia la scelta più giusta. 
VOTO (da 1 a 5): 📕📕📕📕📕 - Ballo di Sangue

2 commenti:

  1. L'ho letto anni e anni fa e dopo il tuo post è venuta voglia di rileggerlo anche a me. Lo inserisco tra le prossime letture :-)

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    1. Per me è stata una vera e propria riscoperta! E poi è una lettura molto veloce, si legge d'un fiato! Al contrario dei mattoni che arriveranno anni dopo nella produzione kinghiana; ma amiamo anche quelli! 😅

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