Ricordo bene il 14 febbraio di otto anni fa. Tanti ne sono passati da quando Marco Pantani, il "Pirata", venne trovato morto nella sua camera d'albergo. Una fine, quella di Marco, che mi ha sempre lasciato una profonda tristezza, un senso di vuoto che ci fa capire quanto sia fragile, in definitiva, l'essere umano.
Era il 14 febbraio 2004, mi trovavo anch'io in una camera d'albergo, a Gualtieri (RE), lì con la mia ragazza e amici per seguire il classico appuntamento annuale del Nomadicontro a Novellara (RE). Accesi la TV della camera e appresi la notizia. Un velo di tristezza coprì quel Nomadincontro, ed è proprio con una canzone dei Nomadi - a lui dedicata - che voglio ricordarlo.
Ciao Marco.
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