Se oggi proviamo ad accedere al sito della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena, ci troveremo di fronte a questo messaggio:
Il Segretario generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una nota del 5 aprile 2012, indirizzata anche alla DTL di Modena, ha stabilito che:
"Al fine di garantire una rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali e con riferimento agli obblighi di trasparenza ed ai profili di comunicazione e pubblicazione delle informazioni di interesse collettivo anche per quanto attiene agli Uffici territoriali, si chiede alle SS.LL. di provvedere alla immediata chiusura del sito internet www.dplmodena.it".
Abbiamo capito bene? Sì, abbiamo capito bene, benissimo. Il Ministro del Lavoro, la Fornero Lacrime&Sangue, ha praticamente censurato, chiuso, bloccato, fatto sparire, insomma, tolto di mezzo un sito web che, da anni, si è rivelato tra l'altro anche strumento utilissimo per il cittadino. Perché? Il perché è scritto lì, qualche riga più su, nella delirante nota del Segretario della Lacriministra.
Sinceramente c'è poco da aggiungere. A questo punto davvero non so più cosa augurare a questo governo, perché al cittadino medio italiano non c'è da augurare un bel nulla, in balia di padroni dalle tasche piene, dalla spada affilata e impietosa, dal cappio invisibile che si stringe inesorabile intorno al collo, e dalla lacrime facili. Da coccodrillo.
Lacrime, sangue, e censura.
Non ci resta che aspettare i treni in orario.
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