Il film di Cronenberg parte benissimo, con una Keira Knightley in splendida forma, e uno Jung abbastanza credibile. I problemi iniziano con l'entrata del buon vecchio Freud: la sua figura viene a mio parere sviluppata malissimo, e seppur sono cosciente del fatto di non essere un esperto in materia, credo che sia fin troppo chiaro che il film, così sviluppato, lasci allo spettatore medio poco o niente. Allo stesso modo credo che anche gli "esperti" in materia possano trovare il film lacunoso e inconcludente.
La disputa tra Jung e Freud, e la storia di Sabina Spielrein, non sono riusciti a interessarmi come credevo, forse perché, se analizziamo la storia, i temi sono stati trattati soltanto superficialmente. Due figure enormi come quelle dei due padri della psicanalisi vengono in questo film ridimensionate, e rese due semplici comparse, attori scialbi di una sorta di storia amorosa e tormentata.
Tolta la prima ventina di minuti, "A Dangerous Method" diventa più che altro un "Boring Method", e il finale non fa altro che confermare il tutto.
Ho apprezzato spesso il cinema di Cronenberg, ma non è questo il caso.
(VOTO: 5 - A Boring Method)
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