sabato 24 novembre 2012

Il Sesto Grado

Niente, è più forte di lui. Le prova davvero tutte pur di uscire prescritto o chissà come assolto, e quando tutti noi pensavamo che dopo il Terzo Grado di Giudizio, anche il povero Silvio dovesse arrendersi, ecco che dal cilindro tira fuori un'idea straordinaria, una delle sue, una di quelle presentabili solo in un Paese come l'Italia: 
«Cribbio! Perché fermarsi alla sentenza di terzo grado? Facciamone un quarto!»
«Ehm, signor Presidente, non credo si possa. E anche se in Parlamento dormissero più del previsto e facessero passare questa fantastica riforma della nostra Rossa Giustizia, cosa accaderebbe se anche in quarto grado lei, insomma... lei venisse nuovamente condannato?»
«Silenzio Angelino! Se proprio anche in Corte di Cancellazione dovessero infiltrarsi toghe rosse, allora piazzeremo lì un quinto grado, cribbio!»
«E magari un sesto?»
«E magari un sesto!»
E magari un po' di Giustizia; ogni tanto.

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