Cinque ragazzi in una casa nel bosco, per passare un week-end di piacevole relax. Ci sono
tutti: la ragazza facile e quella difficile (più o meno), il belloccio e
l’intellettuale, e persino il buffone. Quando poi arrivano gli zombie a
seminare panico, orrore e sangue tra la giovane compagnia, ci sembra quasi
scontato di trovarci di fronte a uno dei soliti film horror-adolescenziali. Ma
la scena iniziale di "Quella Casa nel Bosco", e qualche sequenza successiva che ci mostra altri
personaggi nella trama del film (seppur a volte un po’ troppo sopra le righe –
come tutto il film, sia chiaro – quasi da sembrare poco credibili), ci fanno
sperare in qualcosa. Qualcosa che arriva verso l'ultima mezz'ora del film. E che mezz'ora...
L’idea
originale finalmente viene sfruttata (forse non pienamente, però), e così il
film si rivela qualcosa di più di uno scontro tra ragazzi e zombie in una casa
isolata in un bosco. Assistiamo così alla messa in scena di un vero e proprio
“Bestiario” (molto carina la scena dell’ascensore...), violento e feroce, che
sembra non lasciar scampo; a nessuno.
Il motivo
del grande gioco in cui i poveri ragazzi sono finiti potrebbe sembrare un po’
troppo fantasioso, ma in una storia del genere ci sta. Il film finisce, forse,
proprio sul più bello. Mi sento di concordare anch'io con una delle
protagoniste: «Avrei voluto vederli»...
(VOTO: 7 - Horror Party)
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