Beh, vista la Nazionale contro la Repubblica Ceca (0-0) e, soprattutto, quella di stasera contro il temibile Haiti (2-2), direi che gli auspici per la Confederations Cup sono ottimi. Per fortuna lì non troveremo Cechi o Haitiani (menomale va...), ma squadre molto più alla portata dell'Italia di Giaccherini, come Messico, Spagna, Brasile, Uruguay. Insomma, gli Azzurri visti in queste ultime due partite dovrebbero giocare in scioltezza contro le squadre sopra citate.
Stasera, comunque, come ci dicono i bravissimi giornalisti RAI (grazie a loro non ci siamo annoiati), l'importante era la beneficenza. E l'abbiamo fatta. Haiti sembrava l'Olanda del Calcio Totale, e l'Italia una squadra di pensionati capitati lì in mezzo al campo per caso. Bella figura davvero. Come sempre la Nazionale ci regala le solite goleade immaginarie: gli italiani, vedendo avversari come Malta o Haiti, immaginano una bella goleada, e la Nazionale gliela regala; immaginata.
Del resto, abbiamo un CT che dopo uno striminzito risultato alle qualificazioni europee contro una squadra materasso (mi pare proprio con Malta), è stato capace di affermare che no, non contava segnare tanti gol. Peccato che segnare tanti gol, caro Cesare, conta eccome. Per la classifica in caso di finale a pari punti, per esempio. Piccolezze...
Sempre mentalità vincente quella italiana, in tutti i campi. Anche quelli verdi.
Ma l'importante era la beneficenza, non dimentichiamocelo. E no, non conta fare tanti gol. E no, io direi nemmeno vincere. A sto punto, quasi quasi mi viene da pensare che, forse, non conta nemmeno pareggiare.
L'importante è partecipare, no?
Almeno su questo, ne sono sicuro, il buon Prandelli mi darà ragione.
Forza Azzurri!
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