
Stasera, comunque, come ci dicono i bravissimi giornalisti RAI (grazie a loro non ci siamo annoiati), l'importante era la beneficenza. E l'abbiamo fatta. Haiti sembrava l'Olanda del Calcio Totale, e l'Italia una squadra di pensionati capitati lì in mezzo al campo per caso. Bella figura davvero. Come sempre la Nazionale ci regala le solite goleade immaginarie: gli italiani, vedendo avversari come Malta o Haiti, immaginano una bella goleada, e la Nazionale gliela regala; immaginata.
Del resto, abbiamo un CT che dopo uno striminzito risultato alle qualificazioni europee contro una squadra materasso (mi pare proprio con Malta), è stato capace di affermare che no, non contava segnare tanti gol. Peccato che segnare tanti gol, caro Cesare, conta eccome. Per la classifica in caso di finale a pari punti, per esempio. Piccolezze...
Sempre mentalità vincente quella italiana, in tutti i campi. Anche quelli verdi.
Ma l'importante era la beneficenza, non dimentichiamocelo. E no, non conta fare tanti gol. E no, io direi nemmeno vincere. A sto punto, quasi quasi mi viene da pensare che, forse, non conta nemmeno pareggiare.
L'importante è partecipare, no?
Almeno su questo, ne sono sicuro, il buon Prandelli mi darà ragione.
Forza Azzurri!
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