Una Profezia degna del miglior Nostradamus quella di Nanni Moretti nel suo "Il Caimano", il film del regista romano nelle sale circa... sette anni fa.
Sette anni, questa la condanna inflitta al "Caimano" nel film e, oggi, al protagonista vero e proprio, in carne e ossa, in tinta e parrucchino: Silvio Berlusconi.
È strano, molto strano che i seguaci di Silvio, dal suo Esercito al suo Partito, dai suoi avvocati ai suoi fans da 10 euro, non se la siano presi anche con Nanni, o, meglio, non abbiano accusato la Corte Rossa di essersi basata, per la condanna, non sugli atti processuali, ma sul copione del film.
È strano, molto strano che i seguaci di Silvio, dal suo Esercito al suo Partito, dai suoi avvocati ai suoi fans da 10 euro, non se la siano presi anche con Nanni, o, meglio, non abbiano accusato la Corte Rossa di essersi basata, per la condanna, non sugli atti processuali, ma sul copione del film.
Intanto, godiamoci questa incredibile profezia morettiana. Quando la fantasia supera la realtà. O meglio... la eguaglia:
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