Finalmente torno ad aggiornare il blog, dopo un periodo molto impegnativo, con un trasloco sottovalutato che mi ha fatto dannare. Come mi ha fatto dannare il Cinema, ultimamente. Un film che volevo vedere me lo sono ritrovato dopo appena una settimana di programmazione relegato a notte fonda, con un solo spettacolo il sabato sera alle 00.50. Ma come mai? Film troppo complicato, troppo autoriale, troppo d'élite? Macché... semplicemente perché lo spettatore cinematografico italiano si è risvegliato dal torpore annuale grazie al solito Zalone, capace di monopolizzare Cinema Multisala interi, arrivando anche alla media di uno spettacolo ogni 15-20 minuti. Che mito lo spettatore cinematografico italiano. Un tempo si svegliava soltanto con il Cinepanettone, oggi con Zalone. A quanto pare è importante, per l'italiano, che il tormentone cinematografico finisca con "one". Ho visto vari trailer di "Sole a catinelle"; qualche battuta divertente, qualche altra banale. Basta così poco agli italiani per invadere i cinema della Penisola? Sì. Mettiamoci l'anima in pace. Altro che scendere in piazza per protestare contro il Governo, contro la disoccupazione, contro il carovita. L'italiano si mobilita in massa soltanto per film demenziali e per mettersi in fila agli store nel giorno dell'uscita dell'ultimo iPhone.
Bel Paese.
Ultimo dato per riflettere sul sistema cinema italiano in genere. Ok, il film di Zalone può anche essere divertente, posso anche accettarlo. Ma possibile monopolizzare le sale in questa maniera? Ecco la situazione di oggi (prima di giovedì era peggio) nel più grande cinema di Modena. Sì, in effetti c'è l'imbarazzo della scelta. A che ora andiamo a vedere Zalone?
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