sabato 7 marzo 2015

Unhappy Ending

Scrivendo un racconto dal finale tutt'altro che lieto, mi sono venuti in mente un paio di film dal finale cattivissimo, e che sì, mi hanno lasciato letteralmente di merda lì sulla poltrona del cinema.
Il primo è senza dubbio "Nameless - Entità Nascosta". Il film spagnolo racconta della scomparsa della figlia di una coppia, che inizialmente si crede morta ma che... forse non lo è. Si scaverà così nella melma di una Setta alla ricerca del Male Assoluto... e direi che nel finale, appunto, la ricerca si completerà alla grande. Ricordo discussioni su un forum cinematografico (e addirittura da un paio di spettatori in sala all'uscita) in cui gente si diceva “indignata” e “schifata” per il “finale da malati”. Mi chiedevo e mi chiedo ancora oggi se la gente, quando va al cinema, abbia la minima cognizione di cosa stia andando a guardare. E se, magari, questa gente capirà mai due cose fondamentali: 
1) Il Film, in questo caso "Nameless", è un’opera di fantasia. 
2) Ciononostante quello che accade in film del genere può tranquillamente accadere anche nella vita reale. Finale da malati? Da indignarsi? Leggetevi un po’ di cronaca nera.
Il secondo è "The Mist", tratto da un racconto di Stephen King. Arriva una nebbia misteriosa che copre tutto e poi scopre mostri inquietanti e famelici. Nella nebbia infatti c'è qualcosa... qualcosa di veramente brutto che sembra non lasciare alcun scampo. Nel finale si prova l'impossibile per riuscire a salvarsi, e ciò che accade non può che lasciarti di stucco. Sì, il finale di "The Mist" merita un paio di minuti di assoluto silenzio. Io glieli ho dedicati eccome...

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