"Walter White è un professore di chimica di Albuquerque. Vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, e il figlio Walter Junior, affetto da paresi cerebrale, un disturbo che gli causa problemi di linguaggio e lo costringe a servirsi di stampelle per muoversi.
Quando a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni, i suoi problemi sembrano precipitare. Tuttavia, in seguito al casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex-studente diventato uno spacciatore di poco conto, Walter decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per "cucinare" metanfetamina di elevata purezza, con i cui guadagni potrà assicurare un futuro alla famiglia anche dopo la sua dipartita."
Era dai tempi di "Lost" che una Serie TV non mi entusiasmava tanto. E se con "Lost" nel finale ci si perde un po' (ma un po', perché io sono tra quelli che comunque lo ha apprezzato), in Breaking Bad di Vince Gilligan questo non accade. Anzi. La puntata finale riesce a mettere a posto ogni cosa. Tutto si chiude, tutti i tasselli si incastrano nel loro giusto posto e, quando tutto sfuma e arrivano i titoli di coda, ci rendiamo conto di aver assistito a un grande show fatto, finito e impacchettato in maniera impeccabile. Peccato che subito dopo arrivi la nostalgia per la storia e i personaggi.
L'ultima Stagione di Breaking Bad, la quinta, conta 16 episodi. La Stagione si apre con un flashforward, che a fine Stagione ovviamente ritroveremo e capiremo. Ma prima di arrivare a quella scena iniziale, succedono tante, tantissime cose. E non starò a raccontarle, perché una Serie TV come questa non merita il minimo accenno a qualche Spoiler: guardatela e basta. Guardatela dalla Prima Stagione (che parte in sordina) all'ultima. Guardatela dal primo al 62° episodio. In ogni episodio potrete apprezzare la straordinaria bravura degli attori (immensi Bryan Cranston e Aaron Paul) e la magistrale regia accompagnata da una sceneggiatura fantastica.
Battute e scene indimenticabili ("This is not meth..."; "Say my name...") fanno sì che Breaking Bad ti resti dentro. Il mondo creato dalla Serie TV è talmente caratteristico (e blu) che non può essere dimenticato, così come i suoi straordinari personaggi: oltre ai due protagonisti, indimenticabili, tra gli altri, Saul Goodman, Gus Fring e Mike Ehrmantraut. E poi, ripeto, gli attori... fantastici. Nell'incredibile evoluzione del personaggio principale (mettete a confronto poi la prima scena del primo episodio e l'ultima dell'ultimo), Walter White (o Heisenberg), c'è anche tanta, tantissima bravura di Bryan Cranston, così come possiamo apprezzare la bravura di Aaron Paul nella tormentata vita del suo Jesse Pinkman.
Ovviamente c'è da citare un episodio su tutti: il 14° della Quinta Stagione, "Ozymandias", tradotto in italiano in "Declino", lascia senza fiato. Straordinario.
Tutti i premi ricevuti da questa Serie sono strameritati.
Come detto non spenderò una parola in più per la storia di "Breaking Bad", perché a raccontarvela, se non l'avete ancora vista, saranno i 62 episodio dell'intera Serie.
(VOTO: 10 - Say his name)
(VOTO: 10 - Say his name)
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