martedì 14 maggio 2024

Mad Heidi (2023)

Quando su Prime Video ti imbatti in un film dove in una Svizzera distopica c'è una Heidi incazzata in versione guerriera, in trecce e imbrattata di sangue, pronta a dar battaglia a un sanguinario tiranno... del formaggio (sì, del formaggio), non puoi far altro che fermarti, metterti comodo, e gustarti questo "Mad Heidi", un succulento gioiellino del trash moderno. E, badate bene, se inizialmente potrebbe sembrare un film che riprende in qualche maniera altri adattamenti, tipo quella porcheria di "Winnie-the-Pooh - Sangue e Miele"... no, qui per fortuna siamo su un altro livello. Non un capolavoro, ci mancherebbe, ma siamo di fronte a un film che non si prende sul serio e fa ciò che deve fare un film di questo tipo: divertire. Come detto, siamo in una Svizzera distopica, dove il presidente dittatore Hermann Meili ha da tempo dichiarato guerra feroce a una parte della popolazione che proprio non tollera: gli intolleranti al lattosio. A combattere questa terribile dittatura pronta a portare a termine un piano diabolico a colpi di formaggio nazionale, una caparbia e vendicativa Heidi...

Non manca il Nonno e non manca Peter, qui in versione action-movie-disneyana (ma solo nel colore). Il Pastore Peter, infatti, è un personaggio molto particolare, che ci dà dentro con Heidi e non solo, visto che ci introdurrà alla resistenza e all'illegalità; sempre a colpi di formaggio, ovviamente. 


Il film quindi è divertente, con alcune trovate davvero geniali. Ricco di citazioni (Tarantino, ci sei?), non è esente da difetti, primo su tutti quello di incappare in qualche momento di stanca, di noia, che in un film di un'ora e mezza non credo sia una cosa da poco. Ma alla fine stiamo pur parlando di un film tamarro svizzero, e sottolineo i termini tamarro e svizzero nella stessa frase, uno dopo l'altro, e allora gli si può pure perdonare. Da rivedere, poi, le scene di combattimento, poco credibili e alquanto impacciate. Ma anche qui, con quelle trecce, quel costume e quell'ascia in mano, come si fa a non perdonare la bella Alice Lucy?! 
VOTO (da 1 a 5): 🍿🍿🍿 - Sangue ed Emmental 

2 commenti:

  1. Tu mi dai sempre un sacco di soddisfazioni con questi post! :D
    Anche io ho visto Mad Heidi: il mio moroso necessitava la visione di un film "ignorante" e ci siamo trovati questo a farci l'occhiolino.
    Sappi che sono intollerante al lattosio e, mannaggia alla sensibilità, ho avuto mal di pancia per quasi tutto il film xD
    Scherzi a parte, non solo non mi è dispiaciuto, l'ho trovato godevolissimo (crampi a parte) proprio per la sua tamarraggine totale. Insomma, chi siamo noi per decidere che il cinema debba soltanto essere riflessivo? Qualche sana tamarrata, tutto sommato, ce la meritiamo (specie dopo una giornata a combattere contro clienti inviperiti e macchinari non funzionanti).
    Ho trovato anche io le scene di combattimento imbarazzanti ma... sinceramente: quando da bambini guardavamo film e cartoni animati fantasy ci facevamo domande sulla fattibilità di ciò che stavamo vedendo? Ovviamente no. Quindi non facciamocele. Quelle robe lì lasciamole a film meno tamarri, ecco :D
    P.s. io ho trovato esilarante il fatto che Peter venga chiamato "Peter il Pastore" per tutto il tempo, come se fosse tipo il nome di un gangsta rapper :D

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    1. Da intollerante al lattosio hai visto quindi una sorta di horror... 😂
      Comunque mi trovi totalmente d'accordo. Abbiamo bisogno anche di questo tipo di film, tamarro (e parecchio) ma con un'anima, quella che manca (te lo sconsiglio), come ho scritto, nel film di Winnie The Pooh. Qui è davvero tutto ben studiato, con delle genialate sì tamarre e sopra le righe, ma appunto geniali. Eh sì, in fondo in un'opera del genere ci sta pure il combattimento girato "alla cazzo di cane", come direbbe il buon Ferretti!
      PS. "Peter il Pastore" vince su tutto 😂

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