Avevo "Anguish" ("Angoscia") da un po' di tempo in lista, tanto da avere soltanto la versione in lingua originale, e allora quale momento più opportuno di una sera primaverile di pioggia di un giorno di quarantena per gustarmene la visione?
Il film di Sonny Mallhi parte con una scena che subito mantiene le aspettative create dal titolo: la giovane Lucy, dopo un litigio in macchina con la mamma, per colpa di un mancato via libera a un campeggio a cui la ragazzina voleva andare, scende dalla macchina della madre e viene investita da un'auto di passaggio. La storia, quindi, si sposta poi su Tess, un'adolescente coetanea di Lucy, che si trasferisce con la mamma (il padre è un marine in missione) nella stessa città dov'è avvenuta la tragedia. Ma Tess, al contrario di Lucy, è una ragazza decisamente più problematica, visto che soffre di disturbi comportamentali, che la rendono anche vittima di inquietanti allucinazioni.
La forza del film sta nell'intrecciare le vite di queste due ragazze così diverse, per via di quello che sembra essere un dono di cui è dotata Tess. E così, l'ultima mezz'ora del film ci fa vivere per davvero l'angoscia non solo di un'adolescente con seri problemi e allucinazioni, ma anche e soprattutto quella di due mamme, entrambe disperate, per ovvi motivi. Il film così si tinge di forti sfumature dark nella parte finale, arrivando a un colpo di scena forse non difficile da prevedere, ma sviluppato in maniera davvero ottima. Bravissima anche la giovane attrice che interpreta Tess. Un film assolutamente da vedere. Con o senza pioggia. Con o senza quarantena.
(VOTO: 7,5 - Il Giusto Equilibrio)
Interessante davvero.
RispondiEliminaCerto, posso davvero già immaginare lo sviluppo finale, ma mi hai incuriosito!!
Moz-
Sì, vale assolutamente la visione.
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