venerdì 10 aprile 2020

Grand Budapest Hotel (2014)

In questi giorni di quarantena non mi sono concentrato soltanto su Film e Serie TV "pesanti" o "angoscianti" (o entrambe le cose), come mi accusa spesso mia moglie, ma ho cercato di dare spazio anche a prodotti più divertenti. Uno di questi è il bizzarro "Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson, visto che all'epoca dell'uscita nei Cinema, spinto dai tanti giudizi positivi, anzi entusiastici al riguardo, avevo pensato di andarlo a vedere. Ovviamente, per un motivo che adesso non ricordo, non ci riuscii, e a distanza di ben 6 anni l'ho finalmente recuperato.
Un cast davvero stellare mette in mostra la storia di Gustave H, mitico concierge di un lussuoso e famoso Hotel europeo, e di Zero Moustafa, un garzoncello che diviene presto anche un suo fedele amico. I due se la vedranno con una disputa ereditaria di una ricca famiglia che li porterà a vivere una rocambolesca avventura ambientata tra le due guerre. 
Il film è divertente, e in puro stile Wesandersoniano ci ritroviamo catapultati in uno spettacolo che farà bene anche alla vista. C'è da dire però che dopo aver letto e sentito alcuni commenti mi sarei aspettato qualcosa di più, e che alla fine della visione, seppur di certo non insoddisfatto, non ho messo Grand Budapest Hotel nella lista dei film che riguarderei volentieri. 
(VOTO: 7- - Ricchi non si nasce)

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