sabato 2 maggio 2020

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (2017)

Uno dei film più intensi degli ultimi anni è senza dubbio "Tre Manifesti a Ebbing, Missouri", di Martin McDonagh, un regista che ho già apprezzato molto in "In Bruges" e "7 Psicopatici". Al contrario di questi ultimi due, però, la sua ultima opera non ha personaggi così sopra le righe.
Il film parla della voglia di giustizia di una madre, caparbia, dura, decisa, che affittando tre grossi cartelloni pubblicitari lungo una strada, tra l'altro neanche tanto frequentata, scrive un messaggio in cui chiede, appunto, verità sul brutale omicidio di sua figlia, accusando la polizia locale, e soprattutto il capo, di non fare abbastanza per trovare il colpevole. Ma questa iniziativa non le porterà soltanto solidarietà...
Il film è dunque una vera e propria fotografia di una certa parte della grande e civilizzata America, che ancora oggi fa i conti con razzismo e soprusi di ogni genere, ai danni dei più deboli e delle minoranze. Gente che, di solito, ha poca voce. Una voce che grazie alla protagonista, una straordinaria Frances McDormand (premiata qui con l'Oscar come Migliore Attrice Protagonista, insieme a un altro attore sempre di questo film, l'altrettanto bravissimo Sam Rockwell, come Miglior Attore Non Protagonista), risuonerà forte e chiara. 
Se c'è un difetto che posso imputare al film di McDonagh è il finale: seppur non deludente, a mio parere, vista l'enorme forza del film fino a quel momento, avrebbe potuto dare molto di più. 
(VOTO: 7,5 - Sacrosanta Voglia di Verità)

6 commenti:

  1. Ne ho un bel ricordo, e ricordo anche il finale che ha "troncato" il film così, all'improvviso.

    RispondiElimina
  2. Sì, un vero peccato a mio parere...

    RispondiElimina
  3. Uno dei film più cinematografici degli ultimi anni, di una forza (anche per l'interprete, ma non solo lei), ma di una forza trascinante. Essendo a corto di memoria non ricordo il finale tronco, ma andrò a rileggermi gli appunti.

    RispondiElimina
  4. Sì, un film fortissimo. Un finale diverso avrebbe potuto dargli qualcosa in più... ma anche in meno. È difficile da giudicare quando siamo di fronte a finali del genere.

    RispondiElimina
  5. Ciao , il finale l’ho metabolizzato da subito.
    Mi è piaciuto tutto il film è stata una visione scorrevole ..neanche una scena noiosa e mi è rimasto il dispiacere che sia finito..volevo continuasse ancora .
    Ma non per desiderare un finale diverso ma solo perché il film è stato bello.
    Non so se riesci a capire?
    Anzi quel finale è propositivo , sicuramente gliela faranno pagare allo stupratore anche se non era quello che cercavano.
    Per me lo vedo pure come un indizio per un eventuale sequel ma so già che le mie speranze resteranno vane..purtroppo.

    RispondiElimina
  6. Capisco benissimo Max, è quello che succede anche a me quando vedo film del genere. Il finale infatti te l'ho detto... non l'ho bocciato, ma forse poteva essere ancora più "forte". Per un possibile sequel la vedo dura anch'io, ma forse è meglio così! ;)

    RispondiElimina