sabato 4 luglio 2020

Dark (Stagione 3 - Finale)

Quando ami così tanto le Stagioni precedenti di una Serie TV di cui ti appresti a vedere la Stagione Finale, è lecito temere il peggio, soprattutto dopo un colpo di scena, quello sul finale della Seconda Stagione, che mi aveva fatto comunque sorgere più di un dubbio. Ma la Stagione Finale di Dark mantiene tutte le grandi aspettative, chiudendo il cerchio in maniera quasi perfetta. Dopo aver visto l'ultimo episodio, dunque, posso tranquillamente affermare che per me Dark è una delle Serie TV migliori di sempre, e che se da una parte mi mancherà, dall'altra sono felice del fatto che gli autori non ne abbiano abusato, correndo il rischio di far diventare questa Serie una delle tante che vanno avanti solo e soltanto in base al gradimento o meno del pubblico. Uno dei punti forti di Dark, infatti, è stato proprio il fatto di essere stata pensata e creata fin dall'inizio come una storia lunga 3 Stagioni. Tutto era già scritto, tutto era già stato deciso, al contrario di altre Serie, come detto, che vanno avanti per inerzia, in base al successo o meno, e che ci propongo spesso delle situazioni e degli sviluppi davvero improponibili, dilatati, impasticciati e incoerenti. Dark, invece, parte sapendo già dove andrà a finire, in barba al gradimento. E lo fa benissimo, anche nella forma: grande prove degli attori, somiglianze che rasentano la perfezione nei vari balzi di tempo, ambientazioni adattissime al tema, e una sceneggiatura fortissima che regge un impianto talmente complicato da farle rischiare uno sgretolamento da un momento all'altro. Ecco, gli italiani, al di là dei vari soggetti, dovrebbero cominciare a studiare bene queste straordinarie accortezze nel confezionare un prodotto. Ma questo è un altro discorso...
Torniamo a noi: allora, com'è finito Dark? Diciamo innanzitutto che questa Serie TV richiede un grande, enorme sforzo da parte dello spettatore. Sforzo e attenzione che saranno ripagati alla grande da una storia sì complessa, da far scervellare, ma che regalerà anche la gioia di vedere i suoi tanti complicati tasselli finire uno a uno (con qualche eccezione più che perdonabile) nel complicato ingranaggio generale, per farlo poi funzionare alla grande.
La Terza Stagione parte un po' come le precedenti, sbattendoci in faccia tante situazioni, tanti salti temporali (e non solo) e tanti personaggi che ci faranno girare la testa, e che richiederanno quello sforzo di cui accennavo prima. Poi, verso la metà, tutto diventa più semplice, anche perché, e qui ci avviamo verso la parte conclusiva di questo post priva di spoiler, il finale si rivelerà forse meno complesso di quello che ci saremmo aspettati.
E allora, per chi fosse interessato a guardarsi tutta la Serie, o per chi non avesse ancora visto l'ultima, è giunto il momento di fermarsi. Perché, seppur non ami per niente spoilerare, parlare di un Finale di Stagione come questo senza spoiler penso che sia letteralmente impossibile. Ma sappiate che per me, questa Serie TV, è stata davvero una gran figata, dal primo all'ultimo episodio, e vi consiglio vivamente di seguirla e di perdervi nei meandri oscuri dello spazio-tempo. Sono sicuro che ne uscirete felici.


(SPOILER)


La cosa che ho più apprezzato di questa Terza Stagione è stato il fatto che non ci siamo persi nel complesso argomento del Multiverso. Sul finale della Seconda Stagione, quando una nuova Martha si rivolgeva a Jonas (che aveva appena assistito all'omicidio di... Martha) dicendogli di provenire da un altro Mondo, avevo temuto che la successiva Stagione sarebbe stata un continuo viaggiare attraverso Mondi e Mondi, in un Loop non più temporale, ma spazio-temporale. Per fortuna non è andata così. L'argomento Multiverso sarebbe stato perfetto (e catastrofico, per quanto mi riguarda) se gli autori avessero voluto scegliere di continuare la Serie, potendola in quel modo allungare all'infinito. Ma il Mondo da cui proviene la nuova Martha sarà l'unico altro Mondo (diciamo) con cui avremo a che fare. Non esistono, in questa storia, infiniti Mondi tra cui viaggiare. Esiste il Mondo di Jonas, quello che lui lascia sul finale della Seconda Stagione, in cui la sua Martha è morta così come sta per morire l'intero Mondo arrivato ormai al giorno dell'apocalisse (27 giugno 2020, anche la data d'uscita della Terza Stagione su Netflix), e quello della Martha che lo trae in salvo. 
Jonas, però, catapultato nel Mondo della nuova Martha, si accorgerà ben presto che in quel Mondo Parallelo lui... non esiste. Semplicemente perché, in quel Mondo così vicino, in cui sono presenti piccole, grandi differenze (è Hannah qui a essere cornuta, per esempio, ed Elisabeth non è sordomuta), una di queste è proprio la mancata sparizione del piccolo Mikkel. Ne conseguirà, dunque, la non esistenza di suo padre Michael e, ovviamente, la sua mancata nascita. Scopriremo, inoltre, che dall'incontro di Martha del Mondo 2, e di Jonas del Mondo 1, nascerà qualcosa: un figlio. E sarà proprio questo nuovo, inquietante personaggio, di cui non scopriremo mai il nome, e che vedremo in questa Terza Stagione in 3 "forme" diverse e contemporanee (bambino, adulto, anziano), a essere il Nodo tra i due Mondi.
Lo scontro vero e proprio, quindi, non sarà quello che avevamo pensato o intuito nelle prime 2 Stagioni, ma quello, a sorpresa, tra i due vecchi Jonas di un mondo (che vuole distruggere il loro figlio) e Martha dell'altro mondo (che vuole preservare il frutto del loro rapporto), quello, in definitiva, tra Adam ed Eva...
E allora, il vecchio Adam (Jonas) si ritroverà a desiderare di eliminare quel Nodo, per lui Fonte di tutto, mentre la vecchia Eva (Martha) si ritroverà dall'altra a proteggere, come ogni madre, quel Nodo Fonte di tutto. Ma in realtà il figlio dei due, il Nodo, come già detto, non è per niente la Fonte di tutto. Il Nodo è e resterà soltanto l'anello di congiunzione tra i due Mondi in continuo Loop, perché, in realtà, la Fonte di tutto... si trova da tutt'altra parte. Il problema, e la soluzione del problema, dunque, per quanto possano aver creduto e pensato Adam/Jonas ed Eva/Martha, si trova a un livello successivo. O forse  sarebbe meglio dire precedente.
Per risolvere il Loop Temporale, infatti, si sarebbe dovuta comprendere una cosa molto, molto importante. E a farlo sarà il Diavolo Bianco, Claudia, che nel tentativo di salvare sua figlia dal terribile destino della malattia che la perseguiterà in entrambi i Mondi, riuscirà a capire che in realtà, di Mondi, non ne esistono soltanto due, ma tre. Anzi, ancor meglio, che il Mondo vero e proprio in realtà è soltanto uno, quello "Originario", da cui, per un incidente provocato da una sorta di Macchina del Tempo creata da H.G. Tannhaus, che abbiamo già conosciuto come "l'Orologiaio", vengono a crearsi i due Mondi Paralleli con le vicende che abbiamo visto e vissuto fino a quel momento. Per porre fine al Loop, dunque, e a tutte le morti e le sofferenze dei due Mondi scissi dopo l'incidente, ci sarà bisogno di andare nel Mondo Originario e impedire a Tannhaus di costruire la Macchina del Tempo che, involontariamente, creerà i Mondi di Jonas e Martha. E per far questo, dunque, la vera missione sarà quella di impedire la morte del figlio, della nuora e della nipote di Tannhaus, in modo che quest'ultimo non si avventuri nella costruzione della Macchina del Tempo, costruita dall'Orologiaio nel Mondo Originario proprio con l'intenzione di poter egli stesso tornare indietro e impedire la morte dei suoi cari. La questione, però, è ancor più complicata del previsto. Se Jonas e Martha dovessero impedire la costruzione della Macchina del Tempo di Tannhaus, infatti, nessuna Macchina del Tempo creerà la scissione dei 2 Mondi Paralleli di Jonas e Martha... con una conseguenza tanto semplice quanto terribile: la non esistenza di Jonas e Martha. 
Ma il cerchio infinito di morti, sofferenze, apocalissi, deve chiudersi. E così Jonas e Martha, dopo un viaggio allucinante ed emozionante, arriveranno dunque nel Mondo Originario, e riusciranno a impedire al figlio di Tannhaus di attraversare quel ponte in quella maledetta sera, che così facendo non diventerà mai maledetta per Tannhaus e famiglia, evitando all'Orologio quel dolore atroce che lo avrebbe portato a creare la Macchina del Tempo che a sua volta avrebbe creato i Mondi destinati all'Apocalisse da cui provengono Jonas e Martha. E in una scena sotto l'immancabile pioggia, molto emozionante, li vedremo così scomparire, volatilizzarsi: "Siamo fatti per stare insieme. Non credere mai che non sia così."
E così scompariranno anche i loro 2 Mondi, e i personaggi imprigionati in quel Loop infinito.
Da sottolineare, in tutto ciò, l'importanza del simbolo della Triquetra: non rappresenterà alla fine soltanto i 3 Mondi coinvolti, ma anche, nel doppio bordo della sua linea, l'esistenza di una doppia realtà per ogni personaggio: assisteremo infatti anche a un secondo evento diverso da quello che abbiamo visto nel Finale della Seconda Stagione, in cui Martha 2 non salverà Jonas portandolo nel suo Mondo. E sarà proprio lo Jonas che non verrà salvato da Martha a diventare Adam (quello salvato andrà incontro a una brutta fine), salvandosi da sé e diventando lo Jonas adulto e poi quello vecchio, dopo gli esperimenti in un viaggio in un passato lontano in cui avrà portato con sé anche Bartosz, Franziska e Magnus. Stessa cosa, in questo doppio bordo della linea, anche per Martha nell'altro mondo, che si differenzierà tra quella che salverà Jonas e quella che non lo farà, e che andrà avanti per poi diventare adulta, vecchia, e quindi Eva. Che viaggio...
Splendido anche il ciclo incredibile di Elisabeth, e la storia d'amore tra lei e Noa (rivalutatissimo e, forse, l'unico personaggio davvero buono), da cui nascerà Charlotte, riportata nel passato proprio da Elizabeth "Survivor-PostApocalisse" e da Charlotte stessa... in modo da poter diventare, poi, madre di Elisabeth, nell'incredibile spirale in cui Elisabeth sarà allo stesso tempo madre e figlia di Charlotte. Assurdo? Certo... ma non in questa storia. Svelate le carte, nei due Mondi scissi da quello Originario, tutto è tremendamente possibile e dunque coerente
E nel Finale, inoltre, scopriremo ancora un'altra cosa importante (che in effetti si poteva già intuire, ma che io ho scoperto soltanto nella scena del dissolvimento dell'albero genealogico): il Senza Nome, figlio di Jonas e Martha, rappresentato nello schema col Simbolo dell'Infinito, è il padre di Tronte Nielsen, concepito con Agnes. E via... tutto il giro infinito. 
Un finale direi perfetto, che lascia davvero poche domande ancora in sospeso. Una, su tutte, quella di non aver spiegato benissimo come Claudia si sia accorta dell'esistenza del Mondo Originario...
Ma la scena conclusiva, nel Mondo Originario, in cui vediamo 6 personaggi attorno a un tavolo e che sono lì non per caso, ma perché nulla avevano a che fare con gli intrighi incredibili scaturiti dagli eventi nei due Mondi scissi, ci fa sorgere nuovamente un dubbio, o forse una certezza; ovvero che nulla, probabilmente, può scampare al destino già scritto, nemmeno quel Mondo Originario. Hannah infatti è incinta, e in un'atmosfera resa tesa da un improvviso black-out seguito da un forte e inquietante deja-vu della donna, quando tutto sembra tornare alla normalità, dopo un brindisi, alla domanda su come chiamerà suo figlio, lei risponde: "Credo che Jonas sia un bel nome".
Che anche quel Mondo, in definitiva, pur senza aver dato vita ai due Mondi scissi dello Jonas e della Martha a cui ci eravamo affezionati, sia destinato anch'esso all'Apocalisse? Non lo scopriremo mai. E va benissimo così.
Buio. "Irgendwie Irgendwo Irgendwann". Titoli di coda.
Grazie.
(VOTO: 10 - SIC MUNDUS CREATUS EST)

8 commenti:

  1. Ho letto vagamente, per evitare spoiler.
    Prima o poi la vedrò tutta, anche se l'ennesima serie sugli sfasamenti temporali (quando già Twin Peaks ha detto tutto) non mi attirava molto.
    Ma, veniamo a noi: importante che l'abbiano fatta a prescindere dal gradimento. Così dovrebbe essere sempre.
    E... lasciare poche cose in sospeso, ma lasciarle: non tutto tutto tutto deve essere sempre spiegato^^

    Moz-

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  2. Da vedere assolutamente, nonostante i leciti dubbi che ti possono venire, e che inizialmente avevo anch'io. Quando ti deciderai, però, mettitici d'impegno, magari con un taccuino in mano... e vedrai che non te ne pentirai. ;)

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  3. Di solito quando leggo Spoiler mi ci tuffo, ma questa serie la conosco bene..non fa per me :D

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  4. No Riky, no! Non puoi dirmi che non fa per te! Dark non può non piacere! :D

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  5. Assolutamente Gus... una Serie pazzesca.

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  6. Non ho letto tutto il post perché mi sto centellinando la terza serie dopo essere diventato accanito fan delle prime due... ti farò sapere alla fine... di certo sono d'accordissimo su quelle serie che alla luce del successo, iniziano a sparare baggianate smisurate, tipo La casa di carta, dove alcuni colpi di vero genio si perdono irrimediabilmente sommersi da cagate sceneggiatoriali di dimensioni bibliche... ;)

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  7. Sulla Casa di Carta è meglio che non mi pronunci... ma ho deciso di smetterla di insultarla, semplicemente fermandomi e non guardare l'ultima Stagione :D
    Beh, allora fammi sapere cosa ne pensi quando avrai finito di vedere Dark ;)

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