mercoledì 21 ottobre 2020

Dylan Dog 409 - Ritorno al Buio

Col Numero 409 comincia un nuovo miniciclo di Dylan Dog. Stavolta saranno 3 i Numeri che lo completeranno, e vedranno il ritorno di una vecchia conoscenza per i fan dylaniati. Stiamo parlando di Mana Cerace, così come ci annuncia già la scritta in giallo in copertina subito sopra quella del titolo. Titolo che ci fa capire subito di cosa stiamo parlando: "Ritorno al Buio". Sì, torna il Buio, torna Mana Cerace. E lo fa, devo ammetterlo, per me che sono stato sempre molto scettico nei confronti dei "cicli" di albi del nostro Indagatore dell'Incubo, nel migliore dei mondi. Non era semplice, infatti, rendere credibile e coerente una storia con il ritorno di un grande personaggio come Mana Cerace nel nuovo corso di Dylan Dog. Gli autori (gli storici Chiaverotti e Dall'Agnol, quest'ultimo affiancato per le chine da Cattani) sono però riusciti a far incastrare molto bene la storia con quello che già conoscevamo del personaggio e del suo passato, nonostante questo passato, per forze di cose (il nuovo Dylan), dovesse essere in qualche maniera diverso.
Ma veniamo all'albo in questione, ovviamente senza spoilerare nulla:

Innanzitutto mi ha fatto molto piacere ritrovarmi tra le mani un albo assolutamente horror. Il ritorno del Fantasma del Buio, in questo nuovo corso, è molto violento, spietato, così come dev'essere. Perché siamo di fronte all'impersonificazione (si fa per dire) di un Male assoluto che trova nel Buio la sua zona d'azione; e non è poca roba.
Ma come fa Dylan a ritrovarsi nuovamente faccia a faccia con questo suo vecchio incubo? Innanzitutto grazie alla segnalazione di un omicidio di un collezionista di reperti appartenuti a Serial Killer. Il campanello d'allarme, infatti, è proprio la scomparsa di un certo gingillo che ha a che fare con Philip Crane, l'originario, diciamo, Mana Cerace. Da questo momento in poi il nostro inquilino di Craven Road ripiomberà in quel vecchio e oscuro incubo, e noi verremo trascinati con lui senza possibilità di ritorno. Molto interessanti, poi, i flashback che aiuteranno i lettori che incontrano per la prima volta Crane e l'oscuro Mana Cerace. 
Davvero un grande inizio per questo miniciclo, che già dalla Copertina di Gigi Cavenago prometteva inquietudine e... oscurità.
Promessa mantenuta.
(VOTO: 8 - E Buio sia)

9 commenti:

  1. Cavenago disegnerà una storia per Topolino, nel prossimo numero a tema Halloween!

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  2. @Gus: magari proprio perché sarà "breve" possiamo aspettarci qualcosa di buono. Almeno spero.

    @Riky: grazie per la segnalazione, perché mi sa proprio che lo prenderò, allora! :)

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  3. Mana Cerace è stato l'incubo di quando eravamo piccoli, di quando si sfogliava di nascosto Dyd.
    Il suo ritorno (anche se mi sembra di intendere che non sia proprio il Mana Cerace storico... giusto?) è sicuramente apprezzabile, anche se per me ormai la testata è andata, persa alla deriva. Non è più un fumetto popolare, è un Dylan totalmente diverso, che devi seguire e non ci ritrovi gli stessi cliché che ti permettono una lettura casuale.

    Moz-

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  4. Sti flashback per far conoscere ai nuovi lettori i nemici storici dell’indagatore dell’incubo ..speriamo che sto albo non sia un collage di cose già trite e ritrite.
    Ma dal tuo entusiasmo mi sembra di capire che ti è piaciuto un sacco.
    Io come ti ho già scritto ho gettato la spugna con Dyd ...potrei pensare a un ritorno di fiamma solo se mi fanno una storia inedita con Johnny Freak .
    Ciao

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. @Moz: ti capisco bene. Proprio per questo ci tengo sempre a sottolineare che non amo l'impostazione seriale che gli è stata data ultimamente. Manca tanto anche a me quella possibilità di lettura casuale che lo contraddistinguevano in passato. Passato sì da fumetto popolare. Peccato...
    E comunque il Mana Cerace di questo nuovo corso deve essere per forza diverso: il Dylan di oggi non è quello dello scontro avvenuto in passato. Per niente.

    @MAX: mah, diciamo che non c'è nulla di originale comunque. Quindi di cose trite e ritrite se ne trovano anche qui. Mi è piaciuta comunque l'atmosfera finalmente Horror che si respira in questo albo, cosa che non accadeva da un po' nella serie regolare.
    Johnny Freak albo straordinario ed emblematico.

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  7. Ho abbandonato DD dopo i primi cento numeri e non mi sono mai pentita. E ogni volta che leggo una nuova recensione sono sempre più convinta di aver preso la decisione giusta.

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  8. I primi 100, ma anche qualche numero dopo, sicuramente non sono paragonabili a ciò che è uscito negli ultimi anni. Periodo irripetibile.

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