Se n'è andato Diego. Qualcuno dirà che esagero, e non lo biasimo. Chi pensa che non si possa provare un dolore come quello che sto provando io in questo momento per la morte di un ex calciatore, ha tutto il diritto di farlo, anche perché dalla sua avrà l'ignoranza (del tutto legittima) di non conoscere quello che questo grande Campione ha rappresentato per il Calcio e, soprattutto, per un popolo che, calcisticamente e non solo, ne ha passate di tutti i colori. Diego Armando Maradona, dal primo istante in cui si è calato nella realtà napoletana, ha sposato in pieno quella causa, armandosi di un semplice pallone per andare a combattere un certo tipo di Sistema Calcio. E sapete com'è finita? Come una bella favola. Perché quel Sistema Diego l'ha sconfitto. E ha portato il suo popolo, perché era suo, alla conquista di quel Palazzo - per ben due volte - che anni e anni dopo lo avrebbe respinto e mortificato; soltanto perché, stavolta, non aveva più il Numero 10 tra le sue fila.
E quel Numero 10, da oggi, non lo abbiamo più tutti noi.
Un'ultima cosa...
Oggi alla radio, mentre ero in macchina, non ricordo se su Virgin o Radio Freccia, è passata "Life is Life" degli Opus. Chi è tifoso del Napoli e non è più un ragazzino, ascoltando questa canzone non può fare a meno di pensare alle immagini dell'allenamento di Maradona prima della Semifinale di Coppa UEFA del 1989 contro il Bayern. Ecco, io, mentre attraversavo l'Autostrada del Brennero, ascoltando questa canzone, ho inevitabilmente pensato a quelle immagini. L'ho cantata, l'ho urlata, felice per quel ricordo indelebile che coltivo da ragazzino, quando il risultato di una partita così importante spesso si poteva seguire solo alla radio. Già, la radio... di nuovo. E poi, come uno scherzo del mio personalissimo destino, qualche ora dopo è arrivata la notizia che non avrei mai voluto ricevere. Gioie e dolori. È la vita.
Ciao Diego... e grazie di tutto.
Mamma mia che bell'aneddoto, quello di "Life is life".
RispondiEliminaHo sentito un brivido.
Bellissimo omaggio al Re Diego!
Grazie Riky... ❤
RispondiEliminaDiego era come un cugino scapestrato a cui comunque gli si vuole tanto bene...ecco mancherà a tutti noi amanti del calcio (e non solo)
RispondiEliminaE sì... hai proprio ragione. E ci mancherà eccome...
RispondiEliminaUn mito.
RispondiEliminaNon sono un grande estimatore del personaggio mediatico Maradona ma è innegabile che la sua immagine rappresenta il gotha del calcio di tutti i tempi.
RispondiEliminaNon puoi dire Calcio se non dici Maradona.
Anche se- come me- non sei più tifoso.
@Gus: sì, un vero e proprio mito.
RispondiElimina@Mick: il personaggio mediatico è frutto di fragilità ed errori (ammessi da lui stesso; bellissima e toccante l'intervista rilasciata a Kusturica). Ma sul giocatore stiamo parlando del più grande senza se e senza ma.
Io uno degli ultimi ricordi che ho di lui è di quando è stato ospite come giudice ad Amici.
RispondiEliminaDue anni fa mi pare.
Poi quando ha chiesto al Papa se può vendere uno dei soffitti pieni di oro del Vaticano per aiutare i poveri.
Un grande con le sue debolezze come tutti ..è caduto diverse volte ma poi ha saputo rialzarsi e riscattarsi agli occhi del mondo e non credo di esagerare.
Te l’ho già scritto che sei stato te a darmi la notizia della sua morte per primo su Fb..mi spiace per lui.
Riposi in pace
Posso immaginare cos'abbia significato.
RispondiEliminaUn mito, mondiale ma anche locale, italiano, anzi napoletanissimo.
Un racconto, un personaggio...
Moz-
@MAX: hai fatto bene a ricordare l'episodio del Papa, perché nel privato, per quanto abbia fatto errori, e tanti, ha aiutato anche tanta gente, ed è stato sempre dalla parte degli ultimi. Questo i denigratori fanno finta di non saperlo.
RispondiEliminaE le debolezze... sì, chi non ne ha? Se poi ti ritrovi in certe situazioni, ahimè rischiano di amplificarsi.
@Moz: sì, davvero tanto per un popolo e per tutti gli amanti del calcio. Un mito raccontato già da letteratura e cinema. E lo sarà ancora in futuro.
Quello stronzo di Cabrini mi ha dato davvero fastidio... :(
RispondiEliminaUn altro idiota che ha usato la frase a effetto per far tornare a parlare di sé per qualche giorno. Che tristezza.
RispondiEliminaCiao Guido e scusami se mi permetto ho letto un tuo commento e posso riuscire a comprendere cosa provi ,sono d'accordo con quanto hai scritto lì...ma chi ci dice che la Pausini abbia davvero usato queste parole e non sia l'ennesima manipolazione mediatica che vuole un certo risultato?
EliminaSarebbe interessante convocare la cantante su quel blog e dire lei stessa come sono andate le cose.
Ma
a prescindere da questo cosa cambia se non un modo e un risultato di disseminare altro genere di violenza ?
Sii sereno e non farti portare via la tua natura da quel che leggo altrove ..
Un abbraccio...ciao
Ciao! Mah, guarda, su cosa abbia detto o meno, mi pare di aver letto su più fonti un virgolettato, quindi le parole sono state quelle. Infelici. Se non sbaglio poi dovrebbe esserci stato pure una sorta di dietrofront, ma potrei dire una cretinata perché su questo non mi sono informato.
RispondiEliminaComunque figurati, non sarà certo l'opinione di Laura Pausini su Maradona a togliermi serenità :D
Un abbraccio a te ;)
Hai ragione A.J., ricordo anch'io quella meravigliosa puntata di Sfide. E mi hai fatto venire voglia di riscoprirla. Devo assolutamente recuperarla! :D
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