domenica 4 aprile 2021

Kadaver (2020)

Cosa c'è di meglio di un film norvegese dal titolo "Kadaver" per passare una bella serata pre-pasquale? Tante altre cose, mi verrebbe da dire dopo averlo visto.
Il film, disponibile su Netflix, parte da premesse molto buone, che ahimè, però, non vengono mantenute. Non che sia un film inguardabile o da buttare, ma di certo con un'ambientazione del genere, e un soggetto dalle mille prospettive, mi aspettavo molto, molto di più.
Ci troviamo innanzitutto in un classico ambiente post-apocalittico: una città semidistrutta da un'esplosione nucleare, in cui i superstiti cercano di sopravvivere tra mille difficoltà, a cominciare da quella della ricerca del cibo. Protagonista della storia è una famiglia, composta da padre, madre e figlia. E sarà Leonor, la donna, a trovare qualcosa che sembrerà regalare alla sua famiglia, se non una svolta, almeno una serata diversa: un uomo, infatti, vende biglietti per uno spettacolo teatrale nella villa di un facoltoso uomo di nome Mathias, e ad allettare ancor di più Leonor è anche il fatto che, oltre allo spettacolo, ci sarà anche una cena. E in tempi del genere, scusate se è poco...

Se da una parte l'intreccio iniziale sembra essere molto interessante, con un grande potenziale, vista la mescolanza tra finzione e realtà, proprio sfruttando l'ambientazione in cui ben presto i protagonisti si ritrovano, dall'altra il tutto si rivela subito dopo davvero troppo diretto, lineare, senza sussulti né particolari colpi di scena. Uno spettatore attento e con le spalle larghe in fatto di film horror, infatti, capirà ben presto ciò che si cela dietro lo spettacolo teatrale; e per quelli che non avessero colto subito il grande gioco in atto, la scoperta non tarderà certo ad  arrivare...
Ma in fondo credo che non sia questo il problema di "Kadaver". Almeno non solo. Perché, come detto, il tutto sembra svolgersi in maniera semplice e banale (per quanto banale possa essere una storia del genere, ovviamente), e il fatto che i personaggi, soprattutto quelli della famiglia protagonista e del padrone dell'Hotel, siano davvero poco sviluppati, tanto da non entrare mai in sintonia e in empatia con loro, non migliora di certo le cose. Insomma, per tutta la durata del film, a me non è fregato assolutamente niente di ciò che accadeva o stava per accadere a quei tizi.
Ci sarebbe anche da ridire sulla definizione di "Horror", riguardo questo film, perché con una storia e un potenziale del genere, certo che ci saremmo aspettati qualcosa di terribilmente violento, sanguinolento, e addirittura disturbante. Sì, le premesse c'erano tutte. E invece...
E invece la piattezza la fa da padrone, con scene inquietanti appena appena accennate, che uno spettatore un po' distratto rischia di perdersi senza nemmeno accorgersene.
Ancora, le ultime scene, prima di un finale scontato e totalmente privo di forza, sono davvero pilotate, tanto da poter forse addirittura scandirne i tempi.
Un'occasione davvero sprecata. 
(VOTO: 5 - Festa Mesta)

8 commenti:

  1. Comunque interessante... noi per la serata pre-pasquale abbiamo visto Vogliamo i colonelli di Mario Monicelli. Un classico da rivedere. Chissà che non ne faccia una rece per il mio blog.

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    1. Ma sai che non l'ho mai visto? Aspetto davvero la recensione allora! :D

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  2. Ho sospeso Netflix qualche mese fa. Devo riattivarlo perché ci sono delle serie che mi interessano, ma a dire la verità la scelta è abbondante ma... talvolta un po' loffia, come sembra anche in questo caso. Ad ogni modo mi segno il titolo, visto mai che capiti di darci un'occhiata.

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    1. Io ultimamente mi sto dando più ai film che alle serie. Il tempo è poco e non riesco mai a infilare una serie di episodi dopo l'altro...
      Comunque scelta fin troppo abbondante. Delle volte perdo tempo soltanto per scegliere...

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  3. Il metodo Kominsky, su Netflix è assolutamente da vedere. Memorabile, voto 10.

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    1. L'avevo messo già in lista perché, oltre a interessarmi, ha episodi di mezz'ora circa, e questo visto il tempo che latita mi fa molto comodo per una serie tv. Appena la vedrò, ne parlerò sicuramente ;)

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