Lo saluto con un semplice Ciao, perché a Gino Strada sarebbe piaciuto così.
Sì, della scomparsa di Gino Strada mi dispiace davvero tanto. Lo seguivo (da sempre il banner di Emergency è sul mio blog), lo ammiravo, e nel mio piccolo ho sempre contribuito (e continuerò a contribuire) alla sua causa, che poi è un po' anche quella di tutti noi che, senza nasconderci dietro il motto religioso spesso e volentieri per niente seguito da una grossa fetta di fedeli, al prossimo ci pensiamo eccome.
A qualcuno gente come Gino Strada non stava simpatica, e mi sono sempre chiesto come si possa non amare o ammirare persone come lui. Del resto, questa cosa è diventata col tempo uno dei parametri con cui decidevo, a mia volta, se una persona mi stava simpatica (eufemismo) o meno.
Ciao Gino, grazie di tutto. Lasci un vuoto enorme.
Ma sai che ad un mio collega ospedaliero avevano anni fa’ rifiutato l’aspettativa non retribuita di sei mesi che aveva chiesto per partecipare ad una missione di Emergency in Afghanistan?
RispondiEliminaE lui si licenzio’ per andarci.
Comunque che riposi in pace continuerà la sorella il suo progetto umanitario.
Ciao
(Non so perché non avevo ricevuto la notifica al tuo commento!)
EliminaComunque (per fortuna) ci sono persone che hanno nel sangue questo tipo di missioni. Beh, c'è la figlia che mi sembra stia seguendo molto bene le orme del padre...
Dall’Afghanistan all’Uganda, l’impresa di un dottore che odiava la guerra.
RispondiEliminaLa odiava davvero, e per questo la combatteva concretamente.
EliminaHo letto le dichiarazioni di sua figlia che era impegnata in una missione umanitaria mentre il padre moriva.
RispondiEliminaDunque è riuscito a trasmetterle la sua bellezza. Immenso.
Sì, sua figlia ha seguito le sue tracce, ed è meraviglioso.
EliminaUn grande uomo. Un uomo con la u maiuscola. Una persona vera. Sono immensamente dispiaciuta. Mi sono rattristata quando ho letto della sua morte e tutt’ora sono giù di corda.
RispondiEliminaA chi lo dici. L'ho sempre seguito e ammirato, ed è stato davvero un brutto colpo.
EliminaE proprio ora che in Afghanistan stanno ritornando alla carica i Talebani. Meno male che Emergency rimane.
RispondiEliminaViste le notizie che arrivavano, devono essere stati davvero dei brutti giorni questi suoi ultimi...
EliminaGino Strada mi piaceva perché diceva quello che pensava e pensava quello che diceva, e la pensava come me: no alla guerra senza se e senza ma!
RispondiEliminaVero, la sua scomparsa lascia un vuoto enorme, in particolare ora, dove la crisi sanitaria è politica e di libertà. Uomini come lui, sarebbero utili, anzi, fondamentali.
Magari ce ne fossero tanti di uomini come lui, infatti. È sempre stato facile dire "no alla guerra" (lo diciamo in pratica tutti). Lui ha anche concretizzato quel "no".
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