sabato 13 luglio 2024

Fedele alla Linea

Ieri sono stato all'AMA Music Festival a Romano d'Ezzelino per assistere ai concerti dei Marlene Kuntz e dei CCCP. Aspettavo l'evento del live dei CCCP dal primo annuncio del tour dopo la reunion, e davvero non vedevo l'ora di vederli finalmente dal vivo (anche se il mio sogno resta e resterà, temo, quello di vedere anche la reunion dei CSI). In un secondo momento, poi, si sono aggiunti anche i Marlene Kuntz... e che dire di fronte a una tale botta di fortuna visto che i Marlene sono da sempre uno dei miei gruppi rock preferiti?!
Ma prima di spendere qualche parola sul concerto e, soprattutto, su un aspetto che ho notato durante la serata e che mi ha colpito molto in maniera positiva, devo evidenziare il viaggio per arrivarci, visto che si è rivelato una vera e propria benedizione: dopo aver finito di lavorare prima a Trento e poi a Rovereto, vai di permesso e si parte per raggiungere Vicenza (dove vive l'amico con cui sono andato poi al concerto). Ecco però che il navigatore mi consiglia subito di evitare l'autostrada per un incidente, e di percorrere una strada alternativa tra i monti del Trentino e del Veneto. Poco male... anzi, tanto, tanto bene! Perché il viaggio da Rovereto a Vicenza percorrendo la SS46 del Pasubia è stato a dir poco... immersivo!

Attraversando le varie frazioni del comune sparso di Vallarsa, tra strapiombi sulla mia destra e montagne verdi e maestose ovunque, me la sono presa davvero comoda, arrivando persino a spegnere l'autoradio per godermi in pieno ogni scorcio del paesaggio.


A completare l'opera d'arte, un clima perfetto, con 16 gradi e un cielo grigio che rendeva giustizia al panorama. Meraviglioso! 


E, una volta superato il confine tra Trentino e Veneto, ecco la discesa verso Schio superando tutti i 14 (ne ho contati tanti) tornanti numerati. Insomma, uno spettacolo prima dello spettacolo all'AMA Music Festival.

Clima ideale anche lì: qualche nuvola e tanto sole, caldo sopportabile. E poco dopo le 20 ecco l'entrata dei Marlene Kuntz:


E questa foto è molto significativa: dicevo a inizio post di voler sottolineare un aspetto del concerto che mi ha colpito molto positivamente, e la spiegazione sta tutta in questa foto. Notato nulla? No? Esatto... nulla! Fatte le dovute eccezioni per qualche foto e qualche breve video ricordo, ieri mi sono goduto le due esibizioni senza quel maledetto vizio della gente ormai sempre più presente ai concerti di non guardare e godersi il concerto dal vivo, ma guardarlo attraverso lo schermo di uno smartphone per fare video e foto a raffica che risulteranno poi uguali, anzi identici ad altre centinaia di foto e video che si ritroveranno sui social. No ragazzi... io di fronte a questo mi sono emozionato! E non soltanto, dunque, per aver visto e ascoltato dal vivo le esibizioni di "Lieve", "Annarella" (i brividi), e tutto il resto che questi due meravigliosi gruppi ci hanno regalato.


Perché, del resto è sempre stato così, ognuno segue e ascolta ciò che si merita. E la gente che era lì con me ad assistere allo spettacolo di ieri sera col cellulare in tasca... se l'è meritato eccome.
Fedele a questa linea.
Sempre.
È stato bellissimo. 

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