Rischia fino a 60 anni di carcere Christopher Chaney, l'hacker che rubò scatti privati di alcune celebrità rendendoli di fatto pubblici. Non entro nei particolari della Giustizia Americana, che spesso tiro in ballo anche io - a torto o a ragione - come esempio di Giustizia rapida e rigida (tralasciando ovviamente la triste storia della pena di morte), ma trovo di una disparità disarmante il divario tra le pene applicate (o richieste) da due Paese civili come gli USA e l'Italia. Dai... nel nostro amato Paese con un omicidio ben fatto te ne puoi uscire anche con una decina d'anni (più i bonus degli sconti di pena). Per non parlare di altri reati più o meno gravi. Nel caso in questione, per esempio, un "Hacker" che, grazie alle sue doti informatiche, avrebbe reso pubblici gli scatti privati della bella Scarlett Johansonn a quale terribile pena sarebbe andato incontro?
Lo sappiamo tutti: ospitate varie a "Porta a Porta", "Mattino e Domenica Cinque" e, perché no, anche qualche approfondimento pomeridiano sui canali RAI e Mediaset. Certo, per qualcuno sarebbero in effetti punizioni anche queste, ma con tutto il rispetto, anche io preferirei rispondere a Vespa o alla Panicucci piuttosto che passare 60 anni in un carcere americano...
Hacker di tutto il mondo... l'Italia vi aspetta.
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