È bellissimo uscire il sabato sera dalle mie parti, o, com'è successo in questi giorni (non solo il sabato), dalle parti della mia ragazza. Insomma, stasera e ieri sera ci siamo divertiti a prender coscienza, insieme ad altri amici, di quanto siamo scandalosamente poco fighi in certi ambienti. Basterebbe soltanto il fatto che, di sabato sera, ci siamo ritirati a mezzanotte e dieci, dopo una semplicissima camminata (sì, a piedi...) con un'altra coppia, parlando (sì, parlando...) del più e del meno e, appunto, di quanto erano fighi tutti gli altri personaggi incontrati lungo il nostro cammino. Ah, quasi dimenticavo: il tutto senza esserci mai fermati in un bar o in un pub, anche soltanto per un semplice caffè! (A te figo che mi stai leggendo con gli occhi sbarrati: non sto scherzando... nemmeno un caffè...).
Tirando le somme dopo queste due serate, stiamo pensando seriamente di scrivere un bel manuale per chiunque voglia avventurarsi di sera per le strade di alcune città notoriamente fighe e non sentirsi... uno sfigato. Compito difficile per chi non è figo inside, per chi sceglie una semplice t-shirt invece di una camicia aperta con crocifisso ciondolante annesso. Ma ci proveremo...
Per il momento riporterò in qualche post alcune regole basilari di figaggine acuta, che permetteranno allo sfigato di acquistare una certa sicurezza nell'affrontare gli sguardi e le parole (sì... quei versi che sentirai sono delle parole...) dei migliori fighi in città. Cominciamo da una delle più semplici ed evidenti:
- La Musica in Macchina
Se passi per il centro con la tua macchina, sarebbe opportuno farlo con i finestrini abbassati, musica tamarra ad altissimo volume con i bassi a palla, e andatura lenta pronta alla sgommata improvvisa. Il massimo della figaggine è avere nello stereo un cd taroccato di canzoni napoletane, i cosiddetti neomelodici o, se proprio si vuole andare sul classico e far capire che non si è un figo di primo pelo, un cd di Gigi D'Alessio. Certo, io da sfigato cronico mi sono sempre chiesto quale grande mistero si celi dietro la convinzione di questi personaggi di apparire persone non dico fighe, non dico normali, ma almeno... persone. Un mistero da far impallidire persino Giacobbo e tutti i suoi collaboratori.
Un'altra categoria di Fighi Musicanti in Macchina, poi, è quella dei Discotecari: in questo caso troveremo un cambiamento soltanto nella Musica (Dio della Musica perdonami se sto abusando del termine, se sto nominando il tuo nome invano...). Non più neomelodici o Gigi D'Alessio, ma roba da disco, roba forte, da farti tremare il cocktail nel bicchiere che stavi per sorseggiare prima di ammirare la macchina pullulante di fighi e figaggine. I fighi in questione, grazie al loro inquinamento sonoro, lanciano dei messaggi in codice. Per gli sfigati come me questi messaggi potrebbero essere codificati in qualcosa come "Quanto cazzo siamo ridicoli... e ci teniamo a dimostrarlo"; per i fighi, invece, il messaggio è soltanto uno: "Stasera noi andiamo in discoteca... e ovviamente siamo fighi".
Insomma, durissima la vita dello sfigato. Terribile assistere a cotanto sfoggio di figaggine automunita, mentre tu sei lì, a passeggiare in abiti civili con la tua compagna e una coppia di amici, e a chiederti come mai tu non sei lì in quella macchina, tra quelle note, tra quei versi, tra quei... fighi.
La prima lezione di Figaggine termina qui. Il mio esame è andato male: bocciato.
Per il momento, ahimè, resto un grandissimo sfigato.
Uahahahahaha quanto è vero! Aspetto con ansia il secondo consiglio perchè mi rendo conto di non poter andare in giro senza queste nozioni di base!
RispondiEliminaGià, una faticaccia! Anche frequentare le spiagge quest'estate è stata davvero dura! Comunque sto studiando e a breve pubblicherò altre dritte! :D
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