sabato 4 agosto 2012

Trasformazioni

È tempo di vacanze, ed è bellissimo assistere alle trasformazioni di alcuni personaggi che sembrano non aspettare altro periodo per sbizzarrirsi. Indossano un bel cappello di paglia (comprato per l'occasione), pinocchietto di colore chiaro o colorato, infradito ai piedi. Senza dimenticare gli occhialoni da sole, ma quelli vengono indossati spesso anche in altri periodi. Questi bizzarri personaggi si aggirano per le Stazioni di tutta Italia con passo svogliato e aria sognante. Li vedresti bene su una zattera in mezzo a un fiume con lo sguardo al cielo e un filo d'erba secca in bocca, con un sottofondo di banjo. 
Non ci sono cavoli: lui deve far vedere che sta andando in vacanza, che sta per partire per divertirsi, per rimorchiare e, soprattutto, per spendere soldi. Una volta arrivato alla meta, la trasformazione continua: magari non è mai stato in discoteca, ma in vacanza ci va. Perché? Cazzo... come perché? Perché è in vacanza! E i balli di gruppo? Ce lo vedi il tuo caro amico pezzo di legno in mezzo a ragazzini sincronizzati come un gruppo di lottatori di sumo in piscina? No, non ce lo vedi... ma lui ci sarà, e ballerà per far vedere che sì, lui è in vacanza e si diverte! Si deve divertire! Sì, lo so che è anche astemio... però dai, se si è in vacanza, almeno un paio di cocktail a serata te li devi fare. E se vomiti anche l'anima, oh... è un episodio in più da raccontare agli interessatissimi amici al ritorno, che, lo sanno tutti, non aspettano altro che sentire il racconto delle sue gesta. Se poi il tizio è single e va da solo, eh... altro che gesta, sentiremo racconti che farebbero impallidire persino Rocco Siffredi.
Ormai ci siamo, tra un po' tocca anche a me. 
Mi manca il cappello di paglia, però.

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