Effettivamente ne sentivamo la mancanza. La “International Figure of Shit” (come la tradurrebbe lui) a cui ci ha abituato il Berlusca torna prepotentemente. Nel giorno meno adatto, certo... ma se le cose devi farle male, le fai male... bene.
Nel Giorno della Memoria il “signor” Berlusconi ci ha tenuto a lodare un suo vecchio mito, un altro che l’appellativo “signore” lo merita virgolettato: il duce. A parer del Cavaliere, Mussolini ha fatto cose egregie, con magari quella piccola macchia delle Leggi Razziali. Insomma, piccolezze. Come tutte le altre schifezze che ha generosamente evitato di citare. Un po’ come fanno i fanatici o i nostalgici (fantastici quelli della mia età o addirittura più giovani) del Fascismo: parlano della costruzione di una strada e dell’avvio a questa o quella riforma, tralasciando grazie alla loro (spero voluta) ignoranza tinta di nero che il tutto avveniva in un periodo storico appena appena un po’ diverso da quello attuale. Ancora... non accennando (o minimizzando) alla mancanza di una delle naturali priorità del genere umano civilizzato: la Libertà. Libertà che distingue l’essere umano (umanizzato) dalle bestie (non animali, sia chiaro), schiave del loro odio, delle loro intolleranze, della loro inferiorità e della loro... bestialità, appunto.
I discorsi sulle simpatie riguardo uno dei periodi più neri (è il loro colore) della storia del nostro Paese, però, potrebbero benissimo affrontarsi in altri 364 giorni dell’anno. La persona stupida, invece, di solito non riflette su ciò che dice, agisce d’istinto (bestiale) e pronuncia frasi a vanvera nei classici posti sbagliati al momento sbagliato.
Le simpatie che il Berlusca nutre per certi oscuri personaggi del passato, che le esternasse in altri contesti; magari, perché no, proprio in campagna elettorale, tra un sorriso e un saluto romano. La vergogna che ancora una volta quest’uomo ci fa provare quando ci ritroviamo di fronte ai titoli di giornali di Paesi stranieri è davvero insopportabile. Stavolta si è esibito in un comportamento nuovamente imbarazzante e disgustoso non da Premier, non da rappresentante ufficiale italiano, ma pur sempre da candidato a un ruolo importante per il nostro Paese. Frasi di elogio nei riguardi del Fascismo nel Giorno della Memoria (ma possibile che una persona che si reputa intelligente arrivi davvero a tanto?!), sonnellino (l’ennesimo) durante una cerimonia proprio per la Giornata della Memoria, i soliti imbarazzanti dietrofront...
Ditemi: cos’ha fatto davvero di male l’italiano per meritarsi ancora un personaggio del genere candidato forte alle elezioni?
No, le Leggi Razziali e le altre bestialità del periodo simpatizzato da Berlusconi hanno poco a che vedere con le nostre colpe. L’italiano, almeno in quel caso, si è dimostrato superiore al tedesco e al dittatore stesso. Quindi, ripeto: cosa abbiamo fatto di male per meritarci ancora Berlusconi?
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